BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

LO SPORTIVO

(LA FASE DOVE FINALMENTE SI È ARRIVATI ALLA CONOSCENZA DI QUEL CHE SIAMO, DELLA NOSTRA NATURA, ESATTO, LA FASE DELL’EQUILIBRIO TRA CORPO E PSICHE E SPIRITO)

Siamo arrivati alla fase quattro, la fase che Galloway ha battezzato LO SPORTIVO. Questa fase è caratterizzata più dal badare alla vostra personale forma atletica, e meno a star a vedere gli avversari e meno a pensare e a badare alla sportina (che è quella molla principale del perchè dalla la corsetta quotidiana e salutare, siete andati a sopportare non più corsetta, ma intensi e estenuanti allenamenti specifici, esatto, anche con le ripetute, e cosa che ci sta solo nella fase tre, la fase precedente, la più problematica, la fase solo che competitiva) Arrivati in questa fase quattro, da Sportivo, curerete di più e meglio la vostra forma fisica e mentale e spirituale. Adesso, come corridori a piedi, siete diventati più maturi, avete capito che non si può sempre vincere, come e quando si vorrebbe, che non si può stare sempre in forma, come e quando fa comodo. Avete capito che ci stanno anche gli altri che si impegnano in allenamenti e anche loro gareggiano per fare una performance gara massimale e qualcuno per andare a beccare la sportina. Anche gli altri hanno passato quel che avete passato voi, e qualcuno che sta nella fase tre, la più competitiva, lo trovate sempre e il mondo della corsa a piedi va avanti n’è più e n’è meno, sia che noi siamo in gara oppure no (avete capito che se vi arriva davanti chi prima arrivava dietro non è demerito vostro, è merito loro. Vi siete resi conto che siete parte del mondo della corsa a piedi, e non viceversa, che il mondo della corsa a piedi deve solo che girare intorno a voi, per farvi godere, per farvi raggiungere l’orgasmo, se schiuma o squirting dipende dal sesso) Quelle volte che vi arriverà davanti anche il solito che normalmente vi arrivava dietro, non ne farete un dramma, anzi, vi congratulerete con lui, contenti della sua bella performance gara. E anche se voi siete a conoscenza del perché quella mattina siete arrivati dietro, non tirerete fuori scusa anche se più che reale, anzi, sarete contenti di dare soddisfazione a l’avversario, anzi, troverete modo di valorizzare la sua performance gara, gli direte: t’à set nàt forte fess stàmàtìna, pensa te, che me, so mià nàt piano, e che pensae prope de bàtìt stàmàtìna, perché chèlà gàra che l’o prope prepàrada be, e sìre prope èn furma, brào, vède che t’à se dre a fà un bèl salto de qualità (sei andato forte stamattina, e pensa te che nemmeno io sono andato piano, e pensavo proprio di arrivarti davanti stamattina, perché mi sono preparato per questa gara tutta la settimana, e è un momento che sono in buona forma atletica, complimenti, bravo, sai, sto notando il tuo migliorare di gara in gara, per me, se tieni duro, riesci anche a fare un bel salto di qualità) Arrivati a livello di Sportivo, della corsa a piedi, (e magari non così allenati, parlo per me stesso, nel gioco del gioco di giocare a l’ammalata e al dottore, o viceversa, ma non si può avere tutto dalla vita. Il gioco di come godere sotto le lenzuola è metafora di corsa a piedi, la più calzante, quella che rispecchia quello che ci sta in una gara di corsa a piedi, successi e insuccessi compresi) conoscete e avete provato quasi tutto, sapete che è inevitabile che non si può essere sempre in forma atletica e tutto l’anno. Il vostro organismo e il vostro fisico adesso lo conoscete bene, gli infortuni saranno rari, saprete quando è il momento di darcela dentro tutta o quando sarà il momento di tirare un po’ i remi in barca. In questa fase di Sportivo, della sportina non ve ne può fregar di meno, quello che vi interessa è migliorare il vostro ritmo gara, vi allenerete e correrete solo per migliorare il vostro ritmo gara (non correrete più come prima, ovvero, correre contro l’avversario o per andare a beccare la sportina) Arrivati a questo punto siete diventati più consapevoli e più maturi, avete capito che solo migliorando le vostre doti atletiche e di runner e badando solo a correre contro voi stessi (e non una sfida contro l’avversario) solo così i miglioramenti saranno più continui e senza essere andati e morbosamente alla ricerca spasmodica della sportina di categoria, anche se però, vi capiterà anche di beccarla più spesso di prima, e senza volerlo, senza esservi dannati (doping? farmacia? ferro endovena?) Esatto, che vi ritroverete a beccare la sportina domenicale più spesso di come capitava prima. Esatto, alla fine di ogni gara sarete sempre più che contenti, che arrivare dietro o arrivare davanti, per voi nulla cambia, perché in questa fase, per voi, avete riscoperto i benefici del correre a piedi, siete consapevoli e maturi e sapete cosa vuol dire correre a piedi, uno stile di vita, non un mezzo per andare a gareggiare e dannarsi per riuscire a beccare la sportina di categoria (qualcosa ne so, anche se poco, qualcosa ne so. C’è stato un periodo che contavo il numero di sportine che beccavo in 1 anno. A cinquant’anni il mio carniere più pieno, n°25 sportine beccate. Poi ci stanno tanti e tanti che si annotano i tempi di ogni gara che hanno disputato, li confrontano con l’anno prima, in un gioco che è serpente che si mangia la coda) Adesso, nessuno meglio di voi, è a conoscenza delle vostre capacità e dei vostri limiti. In questa fase il vostro organismo si sarà rivitalizzato, ne gioverà anche il vostro aspetto esteriore, perché starete molto meglio con voi stessi, e questo trasparirà fuori, risulterete agli altri anche più bello e più bella di quel che siete in realtà. Il vostro alone, la vostra aureola di Sportivo, di voi, darà anche a l’esterno una bellissima immagine, ma questo non vi farà montare la testa, adesso avete capito quel che conta realmente nella vita di un runner (poi, visto che avete migliorato il ritmo gara, il pericolo c’è, è da stare attenti, perché qualcuno, e logico, visto il miglioramento di ritmo gara, qualcuno ci ricascherà dentro alla fase tre, e ripiomberà a diventare e ancora, dipendente dalle sportine di categoria. Però, anche a detta di Galloway, di queste situazioni non ce ne stanno poi tante. Arrivati al punto di Sportivo, anche la mentalità è cambiata e cambiata in meglio) Arrivati a questo punto, la fase quattro, quella di Sportivo, siete diventati di visione positiva, avete imparato che anche dietro un insuccesso ci sta del buono da salvare, un qualcosa di buono che vi ha arricchito d’esperienza. Man mano che gareggerete, ogni gara per voi diventerà solo che un successo (e anche se siete andati male) e man mano, gara dopo gara, accumulerete anche sempre più “positività” di pensiero, ovvero, quella dote indispensabile per continuare a correre a piedi e gareggiare e star bene. A questo punto, arrivati a questo punto, è via naturale e che viene da s’è, che approderete a l’ultima fase senza fare nessuna fatica, la fase della completezza, la fase che non siete più una persona in carne e ossa, siete diventati RUNNER. La prossima sbrodolata, esatto, la fase che Galloway ha battezzato Runner. (mauro)

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