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L’INIZIO (OVVERO, VOLER PASSARE DALLO STATUS DI CAMMINATORE A STATUS DI PODISTA PRINCIPIANTE)

Ecco l’avete segnato come promemoria sul vostro calendario, da domani inizia un nuovo capitolo del meraviglioso libro della vostra esistenza terrena. Esatto, inizia una nuova vita, e questa volta con una novità che comprenderà anche il correre a piedi, ovvero, una cosa che tanti o pochi di voi (tanti o pochi, logico, in questo caso, sono quelli che chiamiamo “camminatori”) gli piacerebbe di provare. Ne siete attratti, per voi è una cosa nuova, è come una bella dolce e sensuale e affascinante donna. Una bellissima donna che dopo mesi o anni di partecipare alle corse non competitive domenicali, vi viene la voglia di invitarla a bere un caffè con voi, esatto, vi viene quella voglia di provare a correre. Ecco, l’invito e l’approccio spesso è cosa traumatizzante, magari riceverete anche un no, al rifiuto della bella donna che sbavate per lei, starete male, verranno fuori dolori che prima non conoscevate. Molto probabilmente, è perché non siete ancora a conoscenza di cosa vuol dire “correre a piedi”, come è che si fa a corteggiare una bellissima donna se non sai da dove iniziare? L’INIZIO, l’approccio, alla prima volta, la prima settimana, magari avrete esagerato, avrete insistito troppo, e lei, la bellissima donna, non ha gradito. Esatto, la prima volta e la prima settimana di corsa, l’avrete fatta troppo da cafone? approccio senza modi adeguati? esatto, leggi senza scarpe da corsa adatte. Nel senso di pressione troppo intensa e volgare sulla bellissima donna che, a questo punto, non ha gradito? Quasi sicuro, che è andata così, nel senso che cosa così intensa nel corteggiamento, che la bellissima donna nemmeno vi conosceva prima del vostro invito, che pretendi, che dopo due minuti si sfili le mutandine e ti faccia intravedere la porta del paradiso? (knockin’ on heaven’s door, esatto una delle poche canzoni che so suonare con la chitarra) esatto, per la corsa a piedi di chi è alla prima volta vale la stessa cosa. Per voi che non avete mai fatto una corsa a piedi prima di adesso, volete dopo due minuti viaggiare come dei veri runner? Purtroppo la percentuale più alta degli abbandoni a l’iniziale proposito di iniziare a correre a piedi, ebbene, avviene e proprio alla prima settimana di corsa a piedi (stessa cosa del sottoscritto, ho invitato a bere il caffè la chitarra e c’ho dato dentro a insistere, e a insistere, risultato? esatto, niente da fare, la chitarra non ha gradito. Insistere con la chitarra, ore e ore, giorni e giorni, settimane e settimane, con una postura errata, alla fine, questa postura sbagliata m’ha presentato il conto. Adesso ha dovuto fermarmi, ma solo per il momento, un paio di settimane, per via di un’infiammazione a nervi della zona della spalla sx, proprio dovuta a postura errata) La prima settimana iniziale della corsa a piedi, esatto, sono più i dolori che tutto e specie se si corre con postura scorretta e sbilanciata. Alla prima settimana, alla sera, spesso e volentieri vi capiterà di andare a dormire stanchi, e di svegliarvi già stanchi (e demoralizzati, per via che la bellissima donna non ha ancora risposto al vostro invito. Tanti e tanti camminatori questa cosa non riusciranno a mandarla giù, e ritorneranno dalla loro ex, magari meno attraente e affascinante, ma più disponibile, ovvero, ritorneranno allo status di “camminatore”) Invece, se resisterete a questa problematica situazione, per chi resiste ancora una settimana o due, inevitabile che qualche problema persistente si farà notare, tipo, ginocchia, gambe, schiena e chi più ne ha più ne metta, poi, dopo 1 mese circa, come son venuti, i dolori se ne vanno. (ispirata ai tempi dal mio coetaneo Bovegno, e che è stato atleta top player di categoria. Esatto, di bello che poi, tutto passa, e il brutto periodo? e chi se li ricorderà più i dolorini) Cosa vuoi, vuoi subito correre e senza pagare dazio, non sai che il bambino o la bambina la mamma ci mette nove mesi prima di dare alla luce il frutto della sua gravidanza, e allora, che fretta hai? Probabilmente, hai iniziato con elevato kilometraggio, non adatto, per uno che non ha mai fatto una corsa a piedi fino ad ora. Non è la stessa cosa camminare dieci km o correre quattro km a fila. Camminare non è attività traumatica, mentre correre a piedi è attività traumatica, dove il nostro organismo e il nostro fisico si abitua si, ma lentamente, man mano si abitua, e si adatta, risolvendo da solo, la maggior parte di queste situazioni traumatiche, fino a eliminarle del tutto. (carissimi, Togni Giuseppe RIP, il mitico atleta del Atl. Lumezzane, ha iniziato a correre a piedi a 48 anni e su consiglio del medico, e per curare il mal di schiena. La storiella, non è per sentito dire, me lo diceva proprio lui di persona. Quando ho iniziato a coricchiare un po’ prima degli anni’90, dopo quindici anni da l’ultima gara, era intorno alla metà anni ’80, con Giacomo Sangiorgi prima e Franco Soncina dopo, ecco, a quel periodo viaggiavo ai ritmi di Togni, ma lui aveva decine e decine di anni più del sottoscritto. Ebbene, Togni, ha iniziato a correre sul consiglio del medico, gli faceva male la schiena, e per alleviare il dolore, il medico gli ha addirittura consigliato di fare movimento, spronandolo a fare qualche km di corsa durante la settimana. Ebbene, Togni, ha iniziato con la corsa a piedi a 48 anni e con mal di schiena, ha iniziato proprio per curare il mal di schiena, e guarda te, che è diventato il più assiduo a partecipare a gare di Maratona, esatto, 42km in una sola mattina. Ai tempi, l’italiano con più maratone a l’attivo, ben oltre n°800 di maratone disputate in carriera, e è stato anni il maratoneta che aveva disputato più Maratone in Italia, ma non solo, anche a livello Europeo. Con Togni, tra noi due, c’è sempre stato un po’ di feeling, anche perché, i primi anni eravamo a “battagliare”, viaggiavamo sugli stessi ritmi. La storiella è a testimonianza che, se fatta con la testa, la corsa a piedi può anche guarire dai malanni e la storia del mitico Togni, lo sta a confermare) Caro camminatore, non puoi pretendere di scimmiottare chi è anni e anni che corre a piedi, cioè, fammi capire, pretenderesti di scrivere un libro senza conoscere l’Abc, passi per i verbi e i congiuntivi, ma se non conosci l’Abc, scusa, che libro vuoi scrivere? Ecco allora che tanti, e anche Galloway e Pizzolato, (ai tempi ero abbonato anche al suo magazine che parlava di allenamento. Di Pizzolato avrei anche curioso aneddoto da raccontare, quella volta che siamo stati a gareggiare in trasferta a una gara internazionale, a Arco di TN. Di quando Orlando … ma questa è un’altra storia) ti consigliano di iniziare per gradi. Intanto esci a camminare almeno cinque volte a settimana, almeno 8km a ogni uscita. Ecco, dopo 1 mese di uscire cinque volte la settimana a camminare. Sali di un gradino, ovvero, cammini 1km e corri 100mt e fino a arrivare ancora a 8km totali. Poi, altra settimana, sali ancora di un gradino, aumenta ancora 1km e 200mt di corsa, e così via. Cioè, settimana dopo, sali ancora di un gradino, fai 1km a camminare e 300mt a correre, e sempre totale di 8km. Poi, quell’altra settimana, sali ancora di un gradino e invece che giocare con i km, inizi a giocare a tempo. Esempio: 5 minuti a camminare e 2 minuti a correre e fino a un totale di 40 minuti. Altra settimana, sali ancora di un gradino, se ce la fai, quattro minuti a camminare e tre minuti a correre. Altra settimana ancora, altro gradino, quattro minuti a camminare e quattro minuti a correre. Sempre totale di 40 minuti a uscita. Quel giorno o quella sera che sei stanco, fai 1 ora di bici, specie se sei su di peso, anzi, più sei su di peso, più è la bici che devi usare per buttarlo giù il peso. Se sei in sovrappeso, non usare più di tanto le gambe, la corsa con l’eccedenza di peso che ti porti addosso, andrebbe solo a sovraccaricare le articolazioni e quant’altro. Questa prima fase, l’inizio serve e solo per far conoscere al tuo organismo che cosa dovrà imparare a fare, cosa dovrà imparare a sopportare per il resto della tua vita? Per il resto della tua vita forse no, però sicuro che il correre a piedi diventerà cosa che farai poi ancora per tanti e tanti anni, e fin quando ci riuscirai (sono rari i casi che chi ha conosciuto la corsa a piedi, la bellissima donna, non si sono poi innamorati) Però, si fa presto a dire da domani inizio a correre a piedi, ma prima di iniziare, ti prego, non partire così, a caso, perché t’è saltato il frinco, (è la stessa cosa che comportarsi da cafone con una bella e affascinante donna, se ti comporti così, ma dimmi tu, cosa è che vuoi pretendere?) devi anche conoscere che le scarpe da running non sono tutte uguali, e per te che sei a l’inizio del adventure del running, quello che ci vuole è una scarpa “ammortizzante” di profilo alto, con un buon dislivello tra tallone e punta. Qualsiasi serio e esperto venditore di scarpe da running, tipo Mauro di Forrest Gump, vedendo dove consumi le scarpe, la stazza che ti porti appresso, l’impronta che lasci sul foglio assorbente, di come corri sul tappeto, sicuro che ti consiglia la scarpa a te più adatta. Mauro, la prossima volta che ci vediamo mi paghi un caffè. Non puoi uscire con la t-shirt, e sotto la classica maglietta della salute, le calze di lana e i pantaloni alla zuava e senza un app sullo smartphone o con un cronometro satellitare. Ma son sicuro che, anche se sei stato solo che un “camminatore”, già, hai tutto l’occorrente e l’abbigliamento tecnico più adatto. Altrimenti, se non è così, già che sei li da Forrest Gump, già che hai fatto 30, fai anche 31, Mauro sarà disponibile ha farti visionare e provare il materiale e l’occorrente che va bene a te, specie, in questa fase iniziale del tuo approccio a l’adventure running. Mauro, anzi, la prossima volta che ci vediamo mi paghi caffè corretto grappa. Iniziare questa nuova vita e anche con  adventure running quotidiano, richiede energia mentale, coraggio nel superare le difficoltà che ci si trova davanti, determinazione nel proseguire l’adventure, anche dopo le prime delusioni (la bella donna magari ti aspetta ancora). Detto questo, tu che sei camminatore, intanto mettiti d’impegno per sette/otto mesi, poi ne riparliamo dopo passato questo tempo a fare i compiti. Perché sicuro che dopo sette/otto mesi di rodaggio del tuo organismo e del tuo fisico, e della tua mente e del tuo spirito, sicuro che sei in grado di correre per 40 minuti a fila, magari a 6’30’’ a km, ma sei in grado di correre, e senza camminare, per 40 minuti filati. Poi, il difficile è ciao che superato, passare da 40 minuti a 50 minuti filati, ti basterà metà tempo, in ancora due mesi e arriverai a correre per 50 minuti filati. Passare da 50 minuti filati a 1Ora, ti servirà ancora e solo 1 mese. Una volta che sei arrivato a correre per 1Ora filata, arrivare a correre per 1Ora e mezza filata, viene da s’è. E quando sei arrivato a correre 1ora e mezza filata, ecco, non sei più un camminatore, sei diventato un Corridore A Piedi e anche se solo, e per il momento, sei arrivato al gradino dove ci sta il traguardo, quello dello status di Principiante. Poi questa fase di status di Principiante non ha dei tempi, dipende tutto da te, se ti accontenti o se vuoi progredire nella conoscenza del correre a piedi. Se ritorni indietro, e vai a vedere le sbrodolate precedenti di questa, vedi che ci stanno postati i cinque livelli del corridore a piedi, esatto, da Principiante a Runner. Ricordate, una volta che avete deciso di iniziare, non ci si deve fermare, vale la legge della scienza, ovvero: un corpo in riposo tende a restare in riposo. Questa de l’inizio de l’adventure del running, è fase importante, non posso liquidarla con una sola sbrodolata. Ecco perché la prossima sbrodolata sarà dedicata ancora a sbrodolare di come iniziare a correre a piedi, e logico, la sbrodolata in questione è cosa per chi non ha mai fatto una corsa a piedi. (mauro)

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