BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

la faccia più bella della resistenza

(ovvero, durare a lungo nel far la cosa che più ti piace. La resistenza una gran bella cosa e anche ai tempi moderni della tecnologia più avanzata, dove homo sapiens sempre più intelligenti, hanno inventato di far vivere la gente murata viva in casa. Guarda che, se guardi bene, è cosa da intelligenti, perchè, dimmi tu, più bella cosa di questa per far fare al fratellino l’allenamento di resistenza sotto le lenzuola con la tua dolce metà, dimmi tu, che se non inventavano questa intelligente malattia, come è che facevi a far fare allenamento di resistenza al fratellino, visto che tutti i giorni, eri costretto a alzarti presto e andare a lavorare, dimmi tu. Prima di questa ingegnosa invenzione di questo ingegnoso coronavirus? esatto, al massimo, se proprio eri ispirato, ne veniva fuori una sveltina)

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Quando manca la resistenza
e il fratellino viene a far la schiuma in fretta,
il risultato è sotto i vostri occhi

La resistenza, non ci sta solo nel fondo lento. (quello che nel rapporto, nella gara sotto le lenzuola sono cosa che prelude a un bellissimo viaggio in paradiso, un bel viaggio e di lunga durata in paradiso. Poi, non solo ne l’allenamento del running, che tanti prediligono le ripetute veloci e sempre più veloci, ma anche nel gioco del godere, tanti e tanti che saltano i preliminari, vogliono solo sfruttare la tecnologia 5g e andare diretti e sempre più veloci, a far sputare il fratellino, il più in fretta possibile, il più veloce possibile, l’allenamento alla rapida venuta della schiuma. Quello che una volta era definita, esatto, la sveltina. Ma adesso è tutto una sveltina, e in tutti i campi, è tutto un correre e sempre più in fretta, in modo di fare le cose sempre e più velocemente. La velocità del fare le cose, non ha portato niente, e dico niente e nulla, di bello, anzi, ha solo che portato di peggio, di tante brutte e veloci cose, stress per primo. Ce li avete gli occhi o no?) La resistenza ci sta in tutte le forme usate per accrescere la propria caratura di atleta che riguardano la specialità sportiva da voi scelta. Prima cosa, devi deciderti, decidere su che tipo di atleta vuoi diventare. Se diventare, migliorare nelle specialità della velocità, ovvero, gare fino a un massimo di durata di 1minuto, oppure, magari, ti interessano di più, perché sei portato, perché hai buona quantità di fibre FT, sei più performante in gare di specialità del mezzofondo, impegno fino a 5minuti, oppure sei magari più propenso a gareggiare in gare dove si deve sudare anche e più di 15minuti e fino a 1h. Oppure, ti piacciono gare ancora più lunghe, ovvero, le classiche gare di Maratona e Maratonina, che detto tra noi, sono le gare dove ci sta in assoluto più partecipazione di atleti, dal principiante a l’evoluto. Ecco, lì, a quelle gare, devi e sicuro allenare la Resistenza dell’atleta che sei, imparare a far sopportare al tuo fisico e alla tua mente, sopportare la fatica per più di due ore e fino almeno a 3h. Poi, ci stanno le corse extralunghe, le gare tanto care ai runner delle sei/dodici/ventiquattro ore, (che poi il sottoscritto, con 58km ha fatto 1° posto di cat.M60 nella 6ore Della Val Rendena, e con al massimo allenamenti di 1h30′, non vuol dire, nel senso che, il sottoscritto in trent’anni di gare e allenamenti, di km nelle gambe ne ha messo dentro, e come ne ha messi dentro) esatto, quelli delle ultramaratone, gli ulramaratoneti. Che sono gare e fino a 100km e oltre, e fino a 400km e oltre, e gare a tappe che arrivano anche vicino al migliaio di km. Ebbene, tutte queste tipologie del running su strada, per riuscire a fare discrete performance gara, devi e per forza, allenare anche la loro resistenza specifica che è richiesta per tal gara. Inoltre, logico, ogni specialità, richiede anche diverso modo di correre lento, compreso le gare trail e di montagna, dai Vertical, agli Ultratrail. La resistenza, se riferita alle varie specialità del correre a piedi, si può definire di: BREVE DURATA / MEDIA DURATA / LUNGA DURATA / LUNGHISSIMA DURATA. (esatto, stessa cosa di performance sotto le lenzuola) A secondo delle specialità, la Resistenza può diventare resistenza alla forza prolungata, alla forza rapida, e alla rapidità. Nel senso che se devi fare sport che comporta più serie di prove, tipo Sollevamento Pesi, logico che devi essere in grado anche di resistere a completare tutte le serie. Se devi fare le famose e sante ripetute, logico che, devi avere, e minimo, almeno la resistenza di riuscire a completare il numero di ripetute che ci stanno in quella seduta di allenamento. Nel senso che, se devi farmi quattro, sei o otto mille a tal velocità, devi avere la resistenza per completare quello che avevi in testa di fare, e a quella velocità che avevi in testa, cioè, che il tuo allenatore ti ha detto. Se devi fare 8 ripetute, non puoi fermarti a sei e nemmeno a sette, la resistenza in questo caso ti serve per completare il lavoro che ti ha dettato il tuo allenatore. Detto questo, si evince che non ci sta, non esiste la Resistenza in assoluto, ma che esistono diverse forme di resistenza, che si differenziano per gradi e intensità, a secondo se si vuol migliorare la resistenza nei due aspetti fondamentali, esatto, la resistenza aerobica o la resistenza anaerobica. Nel senso che, la scelta da fare, dipende tutto dalla qualità che ti serve per migliorare in tal specialità dove credi di avere più chance di massimale performance gara, e fino al punto di pensare di farcela a beccare, e almeno 1 volta, di riuscire anche tu, a beccare la famosa sportina domenicale di categoria. C’è da dire che, la resistenza che serve per stare in mezzo al gruppo di partecipanti a una gara amatoriale domenicale, è la cosa più semplice da raggiungere. Se non ti interessa beccare la sportina, ma correre solo, e per divertimento e per stare in forma atletica appena appena accettabile, questo è la cosa più semplice da raggiungere. Tu calcola che la resistenza aerobica muscolare per partecipare a una gara domenicale amatoriale, se il partecipante non si è mai allenato, non ha mai fatto allenamento di uscite serali o mattutine (perché le belle ragazze di Rezzato, lo fanno alle 5,45. Esatto sto parlando delle belle e affascinanti ragazze, belle donne, belle sexy mamme, esatto, quelle del gruppo Run 5,45) Dicevo, l’atleta principiante che non si è mai allenato, se inizia a allenare la resistenza, vedrà che in poco tempo, nel giro di qualche mese, vedrà aumentare a vista d’occhio la sua capacità di resistenza e fino anche a più di mille/duemila volte della resistenza che aveva in partenza, di quando era solo che agli inizi, di quando era un principiante. (tratto dal libro del 1980 di Hollmann e Hettiger a pag 346) Una resistenza di base ben sviluppata, ha un’azione positiva non solo sulla performance gara massimale, ma sviluppa anche una maggiore capacità di sopportare carico di allenamento maggiore. Nel senso che se non hai resistenza, logico che un affaticamento precoce, oltre che a farti chiudere precocemente la seduta di allenamento. (quella che sotto le lenzuola, i medici, tecnicamente, chiamano eiaculazione precoce, e che la partner, chiama frustrazione. Qualcosa ne so, anche se poco, qualcosa ne so?) Con resistenza poco allenata, non riesci nemmeno a sopportare allenamenti intensi e di qualità. Una buona resistenza di base, favorisce il processo di recupero dello sforzo, migliora anche il recupero della intera seduta di allenamento, nel senso che, l’organismo dell’atleta allenato alla resistenza, riesce anche a eliminare più velocemente le scorie e le tossine prodotte dalla fatica che si fa nel fare un allenamento di qualità. Gli atleti meglio allenati e con una buona o ottima resistenza di base, sono anche gli atleti che si infortunano con minor frequenza. L’atleta ben allenato alla resistenza sopporta meglio lo stress da allenamento, sia psichico che fisico. Inoltre, l’atleta ben allenato alla resistenza sopporta meglio di altri poco allenati, gli insuccessi sportivi. Inoltre, l’atleta ben allenato alla resistenza, grazie alla maggior capacità di recupero e alla minor concentrazione di tossine e di scorie che inevitabilmente sono prodotte dalla fatica dell’allenamento, la capacità funzionale del suo sistema nervoso centrale è di molto, ma molto meno compromessa, e l’atleta rimane con alto rendimento e con elevata concentrazione su quel che sta facendo. L’atleta poco allenato alla resistenza va più precocemente in acido lattico. L’atleta con una buona resistenza, ha anche difese immunitarie più alte, e questo è cosa molto importante, direi basilare, nel senso che, solo un atleta in buona salute non perderà nemmeno una seduta di allenamento. La resistenza è una capacità che tutti farebbero bene a allenare e con più considerazione, non foss’altro che è, anche buona pratica di prevenzione per l’apparato cardiocircolatorio e cardiorespiratorio, cosa che è sinonimo di mantenimento di buona salute. Logico che, la differenza la possono fare anche le fibre che ti ha fatto dono Madre Natura, se hai tante fibre ST, sei più facilitato a gareggiare su lunghe distanze, se hai tante fibre FT, sei più facilitato e hai vantaggio in gare di mezzofondo. Come detto poco prima, la resistenza non è mai una sola, non ne esiste un solo tipo e va adeguata alla specialità che si vuol andare a fare. Magari di fibre vado a sparare qualcosa domani? (mauro)

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