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la castagna, non quella col pelo, ma la castagna prezioso frutto stagionale che ci regala il bosco di collina

La castagna, esatto, è il frutto più stagionale che ci sia. La castagna è amica degli esseri viventi, per il bene che vuole agli esseri viventi, a tutti gli animali, homo sapiens e donne sapiens compresi, si protegge al riparo dentro un riccio e per uscire al momento che gli animali hanno più bisogno, agli inizi della stagione fredda, per permettere agli animali bipedi di farne scorta e di passare fuori nonno gelo inverno e raccontando storielle intorno al fuoco di un camino in compagnia anche di un bel bicchier di vino. (una volta, i tempi son cambiati, adesso più nessuno a raccogliere le castagne, è più comodo comperarle al supermercato, esatto, quelle che arrivano dalla Spagna e dal Portogallo) Ieri mentre correvamo su bei sentieri di bosco di castagneto, sbrodolavo a voce, la castagna ha sfamato generazioni e generazioni di persone che vivevano in questi posti. Guardate, la il lago, pesce in abbondanza, qui le castagne e i frutti di bosco, più giù i campi da coltivare, il clima mite anche in inverno. Anche se poi è la peculiarità delle belle limonaie che è più visibile qualche km più in là di Serniga a far capire del bel clima che ci sta in zona, e non solo in estate. Ma mi sono ripromesso che con Training Company andremo a fare, (anche se andremo fuori zona) qualche volta, anche quei sentieri e quei boschi, proprio dove è zona di limonaie (che non sono belle sexy ragazze e sexy donne che dispensano baci mettendoti lingua in bocca, da non confondere con limonare). Domenica prossima, magari prendiamo una sportina (il sottoscritto quella che gli ha regalato Fiore) e ne raccogliamo un po’, di castagne. Ma a chi corre a piedi, che cosa gli regala il frutto stagionale della castagna? (che poi i vecchi le facevano seccare e duravano a tutto inverno, esatto, le famose “biline” e che le tiravano fuori e le mettevano in bagna e le mangiavano accompagnate a altro cibo a la festa) La castagna oltre che essere molto buona, sfido chiunque a dire che non gli piacciono abbrustolite, i brustoi, le caldarroste. Le castagne sono anche il simbolo più autentico che va a dire di apprezzare la vita semplice, sono il simbolo dei valori veri e della semplicità, sarà anche forse per questo che il sottoscritto gli piace tracciare i giri nei castagneti? La castagna è metafora di apprezzare la vita, di apprezzare la vita semplice, fuori dal bailamme mediatico del mondo moderno, che ha di tutto ma meno che a avere in dote la semplicità, di tutto meno che il vivere semplificato. Esatto, ispirata dal film Le Castagne Sono Buone, che è un modo per dire: la vita semplice è bella. Che poi uno, forse il più forte trailmanrunner di un decennio fa, il papà riconosciuto di tutti i trailmanrunner di adesso, esatto, in gara il suo integratore preferito era la farina di castagna. La farina di castagna contiene n’è più e ne meno tutti i nutrienti della castagna matura. Difficile trovare un difetto nel frutto della castagna, che tante sono le donne, quelle che seguono la moda del fashion che non la mangiano perché se mangiata in quantità può creare gas intestinale e causa di fare rumore col di dietro per espellerlo e sai come se ne vergognano se capita di emettere questo rumore in pubblico. Piuttosto si tengono il mal di pancia. A tal tipo di donne gli piace molto di più un altro rumore che esce dal di dietro, quello che esce dalla marmitta, quello che profuma di smog. Questa è l’intelligenza di qualche starlettina che è amante del fashion e della marmitta. Esatto, tal starlettina non si reca nel bosco a raccogliere le castagne, per integrare con nutrienti la sua scrupolosa dieta, esatto, va diretta in quel posto, va di integratori chimici di fabbrica, e va, ma non nel bosco, ma va in bella e sterluccicante farmacia, esatto, si suda di meno e è più fashion. Cara starlettina amante del fashion e del rumore della marmitta, ma forse non lo sai dei innumerevoli pregi della castagna, sicuro che non lo sai, conosci tanto di tutto quello che riguarda facebook, e per te, il mondo si ferma li, quel piccolo schermo è tutto il tuo mondo. Sicuro che non conosci che la castagna è un cibo molto, ma molto nutriente, che contiene tanti e tanti nutrienti, che ha tanti pregi. Tanti sono i runners che mangiano le castagne e specie nei giorni che precedono gara trail che vanno a partecipare. Fanno scorta di glicogeno. La castagna, essendo un cibo prezioso, è frutto protetto, protetto da un riccio, il quale riccio, si apre spontaneamente a maturazione della castagna. Di solito ci stanno due castagne in un riccio. Capita che ci stanno anche ricci che contengono una sola castagna, ma più grossa, questo tipo di castagna viene chiamata: marrone. Della castagna non si butta via niente, nemmeno la scorza, che diventa cibo per i maiali. Le donne di una volta erano bravissime a cucinare la castagna, avevano fantasia, tanti i piatti che cucinavano e che li facevano anche con le castagne. La castagna non solo era mangiata da sola, o arrosto o lessa, ma abbinata anche a altro cibo e anche squisite torte fatte con le castagne e anche l’umile patuna (visto che era cibo umile, i ricchi, tutto quello che loro consideravano da plebei, che per loro cosa di poco valore e non adeguato al loro rango, esatto, dicevano che era patuna. Esatto, alla patuna preferivano e preferiscono la farmacia, pastiglie e pillole fashion, colorate). Le “biline”, le castagne secche, nelle fredde giornate invernali, le donne, quelle di una volta, le prendevano, le mettevano in acqua bollente e tolto il paiolo dal fuoco, le castagne venivano lasciate li un paio di ore in acqua che man mano si raffreddava e aggiunto prima un po’ di zucchero e sale, si lasciava evaporare. Le castagne diventavano molli e ricoperte di un morbido caramello. Preso una scodella di latte ci mettevano dentro le castagne, esatto, un pasto completo, che conteneva carboidrati, proteine e grassi, mica farmacia. Quello che i giovani montanari erano di gran lunga più forti e robusti e sopportavano meglio la fatica dei giovani cittadini. (una volta, perché adesso anche i montanari vogliono fare vita da cittadini, girare non più sui sentieri del bosco, ma anche loro a voler girare per farmacie e ospedali esattamente come i cittadini quelli ricchi? no, quelli ricchi hanno le loro cliniche private) Questo che la castagna è oro per il runner, un alimento pregiato. Carboidrati in quantità, amido e saccarosio, una alta percentuale di sali minerali: potassio, magnesio, sodio e cloro in primis. Contiene anche buona percentuale di calcio e ferro. Le vitamine sono ben rappresentate: B1, B2, PP, A, C. Se mangiate fresche apportano 200kcal se secche 350kcal ogni 100gr. Non solo, essendo oltre che un ricco nutriente, la castagna, con buona percentuale di cellulosa e fibre, regola efficacemente l’intestino. (esatto ti fanno andare sulla tazza del water con regolarità e senza il confettino lassativo che si è comperato in farmacia. Che poi. niente è più lassativo delle sbrodolate del sottoscritto, questo che risparmiate di confettino e la brodaglia della castagna) In erboristeria, la castagna, il suo estratto, viene usata per tonificare il sistema venoso, spesso decotto usato anche da chi soffre di varici e emorroidi. Lavare bene la castagna e poi mettendo le castagne lavate in una pentola con l’acqua, si fanno cuocere le castagne intere e con la buccia, tolto le castagne l’acqua della cottura, una volta raffreddata, l’acqua della cottura è da bere come una specie di tisana. Un decotto che contiene tannino e che è anche consigliato per lenire tosse catarrosa e pertosse. Un frutto umile e semplice, che la vita moderna ci ha disabituato a apprezzare, non son più i tempi di quando noi bambini, con la sportina, non di plastica, ma di stoffa e fatta dalle nonne, si andava nel bosco a raccogliere le castagne. A proposito di sportina per raccogliere le castagne, molto bella quella che ha fatto, che ha ricavato da un sacco con fibre naturali, e con le sue mani, ha realizzato Fiore, e che mi ha regalato, che lo ringrazio di cuore. Ecco, se devo trovare un difetto alla castagna, ecco, è che è frutto molto stagionale, finito questo periodo, di logica che anche i runner diventano meno forti. Della castagna che dire, la storiella potrebbe continuare ancora, tanti gli aneddoti, ma concludo col dire che, con le foglie de l’abero della castagna, i vecchi montanari, le foglie le usavano anche come strato per fare il letto ai loro animali da stalla. (questo che mi piace molto l’iniziativa di riportare in vita uno stupendo castagneto in Maddalena, in zona cascina Margherita) Da un frutto che vuole tanto bene agli esseri viventi, specie bipedi, domani vado a sbrodolare di una invenzione de l’homo sapiens, una invenzione che gli piace molto, e che anch’essa fa molto bene agli animali, specie bipedi, esatto, lo smog. Esatto, così almeno ha la scusa di girare per ospedali, con corsie belle pavimentate e lucide, non come gli impervi e sporchi e brutti sentieri di montagna. L’inebriante e profumato smog, meno male che c’è. -continua- (mauro)

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