BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

JOGGER (STORIA DI UNA METAMORFOSI, INIZIATA COL CAMMINARE, PROSEGUITA CON DEI TRATTI DI CORSA, ARRIVATA AL CORRERE LENTAMENTE, MA DI CONTINUO, PER APPRODARE AL CORRERE E PIÙ FORTE CHE SI PUÒ)

Adesso, da JOGGER, siete in una delle fasi più salutari della corsa a piedi, ovvero, quello che è la corsa a piedi a impegno moderato. Però, visto che volete migliorare la vostra caratura di corridori a piedi, (non siete più dei Principianti, dopo giorni e giorni, mesi e mesi a correre, siete migliorati a vista d’occhio, e non ricordate più del vostro sogno primordiale, che vi sarebbe bastato fare la corsa domenicale correndo e senza camminare. Vorrete, arrivati a questo punto, vorrete, vi verrà la voglia di provare a correre col numero gara, accontentandovi di riuscire a stare in mezzo al gruppo, essere uno dei tanti)  e avete visto in edicola una rivista che parla di correre a piedi, non ve la lascerete scappare. Così inizierete a conoscere anche nuove terminologie, che prima non eravate a conoscenza, e che prima non ve ne poteva fregar di meno. Vi imbatterete in parole come: Glicogeno, VO2max, Lattato, Interval Training, Emoglobina, Ferritina, Ferro, Tendinite, Laser Terapia, Scarpe Neutre, Scarpe Stabili, Appoggio in supinazione, Appoggio in pronazione, Stretching, Fartlek, Ripetute in salita, Ripetute in pista, Allunghi, Riscaldamento, Defaticamento, Soglia Aerobica e Anaerobica, Aminoacidi, Dieta dissociata e chi più ne ha più ne metta. Su queste riviste, immancabili sono le tabelle, ce ne sono sempre pubblicate e per tutti i gusti. A questo punto, pensando di riuscire a fare da soli, perché (pensate) chi meglio delle tabelle degli esperti? Ebbene, inizierete a seguire le tabelle, e man mano perderete di vista il piacere del correre a piedi, e andrete solo a focalizzare l’impegno, non più sul divertimento e il bel giro panoramico e nel verde della natura e la salute, ma andrete in direzione di scimmiottare i COMPETITIVI, esatto quelli che corrono la domenica col numero gara. Il risultato diventerà scontato, per incaponirsi a seguire la tabella, andrete e sicuro ancora incontro a un infortunio (la tabella non sa come state quel giorno, e se non state bene e quel giorno la tabella vi dice ripetute, ecco che anche se non state bene, farete allenamento impegnativo e sovraccaricando ancora di più il vostro organismo, che già con difese immunitarie al minimo, vi dirà ciao e di nuovo si fermerà. Attenzione, non è detto che diventerà così, è solo un avvertimento di pericolo che sta dietro l’angolo) Eravate in una fase che per voi la corsa era divertimento e miccavate il biscotto nella tazza tutte le domeniche, e anche se non era proprio bella tazza, esatto, godevate alla grande della gara. Ma non contenti, ma vedendo gli altri davanti a voi, vorrete provare a correre più forte e senza aspettare il tempo necessario per arrivare fino a quel livello, vorrete arrivare lì e anche prendendo brutte e impervie scorciatoie che non eravate abituati. Esatto, non avrete la pazienza necessaria di aspettare nove mesi per veder nascere il bambino o la bambina, vorrete già partorire al più presto un bambino e una bambina ma già grandi e solo con pochi mesi di gestazione. Nel senso che, la voglia di fare la corsa col numero gara, la voglia sarà tanta, la voglia di diventare come quelli che corrono col numero gara sarà tanta, già dopo alcuni mesi vorrete mettere nel mirino quelli che in fondo al gruppo, che gareggiano col numero. Probabile, molto probabile che, alla fine questo sarà il risultato, per salire di un gradino, per diventare COMPETITIVI (che poi i competitivi sono in assoluto quelli che godono di meno della corsa a piedi, del giro, del panorama e vanno più spesso a frequentare la farmacia. Ancora non siete a conoscenza che nella situazione che, di quando si è nella fase Competitivi, niente dipende dalla corsa, dal bel giro, tutto dipende dal risultato. In pratica, se da Jogger, il biscotto nella tazza lo micchi sempre e a ogni domenica, nel senso che ogni domenica, dopo la corsa, torni a casa e sempre contento, al contrario, nella fase che si è solo Competitivi, spesso e volentieri ci si va a mettere nella situazione di quello che prende appuntamento con una bella ragazza e tutte le volte diversa, ma che però il biscotto nella tazza della bella ragazza lo miccano gli altri. Per te sarà cosa impagabile quando ti farai vedere col numero da Competitivo, e con i tuoi ex amici Principianti alzando un po’ la cresta, tu col numero e loro senza, come per dire: caxo, me so giu che cor, caspita io adesso sono uno che corre e non son più un non competitivo, come per dire: io, ce l’ho fatta, io, adesso sono uno che si allena per le gare. Esatto, sarai diventato uno che si allena per tornare a casa tante volte non contento) molto probabilmente, ci si fermerà e nuovamente e ancora, ci si fermerà ai box e ancora per infortunio, fermi in garage in attesa di riparazione del organismo. Dopo questa cosa, manderai …fa ‘nculo le tabelle, (arrabbiati, ma non domi, dentro di voi, un solo proposito, adesso basta, adesso faccio sul serio) A questo punto, che agli inizi eri un Jogger felice e contento (esatto ispirata dalla canzone di Bennato …è stata tua la colpa, allora adesso che vuoi, volevi diventare come uno di noi Competitivi, adesso, un po’, rimpiangi quando eri un burattino ma senza fili, un Jogger, e guarda adesso quanti fili che hai, i Competitivi sono pieni di fili, esatto, vale seguire rigide e scrupulose regole, e seguire rigidi calendari di gare provinciali, con la scusa, sono gare di società. Adesso non fai più un passo se dall’alto, lassù, non c’è chi comanda i fili per te. Perché viene il giorno, quel giorno che quando deciderai di fare sul serio, esatto, di fare tessera Fidal, e quel giorno, i fili li prenderà in mano il tuo presidente, e i fili del piacere della corsa a piedi non più tu a manovrarli, ma li manovrerà il tuo presidente, non farai un passo senza che te lo dica il tuo benamato presidente. Ciao Presidenti, state bene?) verrà anche il giorno che non ti accontenterai più di stare in fondo al gruppo, la ricerca di andare sempre più veloce è l’unica cosa che ti interesserà di più, che ci tieni di più. Cercherai di fare ancora più seriamente, di voler entrare in quella categoria di quelli che corrono col numero gara, quelli delle gare Fidal, esatto, i Master. Esatto, (quelli che sono solo loro la corsa a piedi) quelli che vanno a fare le gare provinciali (e anche se viaggiano, ma a fatica, a 5 minuti a km) valevoli di campionato di società, e per far questo, sicuro che ti aggregherai a un gruppo, esatto, ti farai fare la tessera Fidal. Perché visto che, hai intrapreso la carriera del corridore a piedi Master, sicuro che sarai in possesso anche della visita medico sportiva valida. Ecco, cosi è iniziata un’altra metamorfosi, da JOGGER che eri, giorni dopo giorni, mesi dopo mesi, e senza a l’inizio volerlo e senza accorgerti, di colpo, ti troverai, immerso anima e corpo, dentro la fase di corridori a piedi quelli seri? esatto, sei cascato dentro come una pelle di fico, dentro alla fase problematica del corridore a piedi COMPETITIVO. Esatto, la prossima sbrodolata vado a sparare cazzate su quella fase più critica per qualsiasi che corre a piedi, dove che conta non è più il divertirsi, ma l’unica cosa che conta è il risultato, esatto, la fase COMPETITIVO. (mauro)

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