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… hanno ammazzato l’uomo ragno? chi è stato non si sa? forse quelli della mala? no, chi è stato? esatto, è stata la pubblicità

Allora si evince che, se gli insegnanti e gli esperti son lì a quei posti al fianco, col compito di consigliare i giacca e cravatta nelle scelte da fare. Detto questo, è sotto gli occhi di tutti, che anche loro, gli esperti, son più quelle che sbagliano che quelle che indovinano. Però, c’è un però, per aver successo, chi ha detto che bisogna essere degli esperti di settore? La pubblicità, o meglio, l’arma sottile che usa la psicologia pubblicitaria, ha la meglio su qualsiasi esperto. Non è da adesso che la pubblicità è un’arma molto potente che s’approfitta dei consumatori finali, i quali, sono poco inclini a l’approfondimento e a ragionare sulle cose dette in televisione. I pubblicitari hanno scuola, lunga scuola fatta sulla pelle dei consumatori, e ogni anno diventano sempre più bravi. Hanno capito che, il tutto, la comunicazione dev’essere veloce e di breve durata, deve incalzare il consumatore, non deve dargli il tempo, al consumatore, di star a ragionare sul messaggio e al contenuto della pubblicità. Via di fretta, via veloci, una pubblicità ogni 30 secondi. Lo slogan da, deve diventare da semplice ritornello pubblicitario, deve diventare una fonte di informazione autorevole e credibile, una cosa che conquista la fiducia del consumatore finale. Una volta si diceva: prendi questo detersivo, lava più bianco. Dopo un anno, la stessa casa produttrice, cambiava tipo di scritta e colore al fustino e diceva, prendi questo detersivo, lava più bianco ancora di quello che facevo lo scorso anno. Al decimo anno, dopo un continuo, lava più bianco di quello dell’anno prima, ebbene, mai nessuno s’è posto la domanda, tipo: ma allora, quello di dieci anni fa che .zzo di bianco era? La pubblicità è furba, sa come muoversi, la pubblicità non si fa scrupoli, e anche se fa cosa scorretta tipo: rubare la caramella al bambino ingenuo, se ne frega, anzi, affila le sue armi, così, la prossima volta, invece di rubargliene una, glie ne ruba due di caramelle, e poi, già studia come fare a rubargliene tre. Voi come pensate stiano in piedi le reti tv serie, mettete voi il nome, esatto, quelle degli esperti. Esatto, quelli che si fanno la pubblicità usando la televisione che gli fa busta paga. Come fanno a stare in piedi le televisioni? esatto, con la pubblicità. Ma voi riuscite a immaginare quante persone lavorano nella filiera delle majors tv? E riuscite a immaginare le buste paga, quanto sono pesanti le buste paga di quelle persone, che sono li nel video a intrattenervi? Ebbene, quelle persone famose, diventate famose grazie e proprio a noi consumatori finali, quelle persone non producono niente, intendo niente di reale e concreto, solo passatempo. Quelle tv, il loro lavoro, dove è che guadagnano, esatto, a vantare e a raccontare frottole su tal prodotti, frottole che vanno a vantaggio delle aziende che fanno quei prodotti pubblicizzati e che tocchi con mano. Le quali aziende reali, ben hanno compreso la grande forza di persuasione della televisione. Questo il motivo che vendono il prodotto a costo molto maggiorato. Ricaricano il costo pubblicità e qualcosa di più, sul prodotto finale. Si stima che una buona percentuale di costi di un’azienda è dato dal costo della voce pubblicità (anche se a volte o spesso sono costi e fatture gonfiate? non so, per lo sport, le società sportive dilettanti, tante e tante che stanno in piedi con le fatture fasulle o gonfiate) Certo che gli industriali potrebbero vendere il prodotto a minor prezzo, ma se il prodotto non è pubblicizzato, voi non lo comperate. (chi conosce i suoi polli? chi sono i polli? La stessa cosa è n’è più e n’è meno anche con le corse podistiche? più l’organizzatore fa pubblicità, più va a ricaricare i costi sul cartellino iscrizione?) Adesso vado a parlare da dove ho preso ispirazione di inizio di questa cazzata. L’ispirazione è una lettera di pubblicità di prodotti integratori sportivi. Questa lettera è tratta da un libro di autori americani: Alimentazione Nello Sport, una lettera che è stata spedita in America agli operatori dello sport, fitness compreso.    Caro Allenatore, siamo un gruppo di medici specializzati in biochimica e nutrizione, che è da anni che studiamo prodotti e soluzioni per migliorare la performance sportiva degli atleti. (non so se avete notato la presentazione, si inizia a stabilire di avere autorità e autorevolezza, tipo, siamo medici e quindi abbiamo ragione) Le conoscenze del giorno d’oggi ci hanno detto che una corretta alimentazione deve essere accompagnata da validi integratori, e se questo vale per le persone normali, questo vale ancor di più per gli atleti. Il nostro integratore è sicuro e è stato testato e prodotto anche con la collaborazione di atleti di alto livello. (in questo passaggio si tocca il tasto della sicurezza, ti invogliano a provarlo, che non può farti male, ne testimoniano e ne confermano la sicurezza gli atleti di alto livello) Il nostro prodotto è su base e formula del tutto naturale che consente di sviluppare un fisico forte e sano, in grado di realizzare performance sportive di massimo livello e senza dare dannosi effetti collaterali. Questo prodotto è una valida alternativa a prodotti efficaci ma poco sicuri, i quali altri prodotti, a lungo andare vanno a minare anche la salute degli atleti, oltre che a non far più migliorare le performance sportive. Caro Allenatore, dal foglio illustrativo del prodotto si renderà conto che le dosi delle vitamine e dei minerali e degli antiossidanti del nostro prodotto sono potenziate, in quantità maggiore rispetto ai vecchi integratori in commercio. I valori sono basati su anni e anni di ricerche nel settore della biochimica e sulle nostre competenze in campo della nutrizione. Ricerche avanzate e che hanno superato il vecchio e obsoleto metodo della ricerca degli organismi di medicina statale. (in questo passaggio si va quasi a denigrare la scienza ufficiale degli organismi di controllo quelli statali. Ritenendo la scienza ufficiale vecchia e obsoleta, parrucconi che non permettono che si pubblichi la loro nuova scienza, quella dei loro avanzati laboratori di ricerca avanzata) Ecco, dalla lettera si evince che è stato usato il solito meccanismo psicologico, quello che dice che: se una piccola dose fa bene e mi fa migliorare, ecco che con dose maggiore migliorerò ancora di più. Peccato che non è mai così, non è detto che se una dose è maggiore, maggiore e più duratura diventa la performance. (stessa cosa di quei prodotti che chi si trova in difficoltà con le performance sotto le lenzuola, provato di tutto, provano anche quelle cose pubblicizzate in tv dopo le ore 23. Televisioni quelle poco serie direbbe qualcuno, esatto, quei programmi di pubblicità delle pomate e delle pastiglie, quelle che su la carta ti garantiscono vigore sessuale. Attenzione, non è così, qualcosa ne so, anche se poco qualcosa ne so, ne ho un armadietto pieno di quei prodotti) Si può ancora sparare cazzate? Di integratori e vitamine continuo a parlare domani. (mauro)

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