RALLY del BOSCO anno 2022, ieri ero arrivato di sbrodolare fino al secondo km, ero arrivato a sbrodolare del giro e fino al traliccio. Arrivati al traliccio, uno scempio di scritte, una strage di scritte pure sul traliccio, che non opera dei manutentori, ma di ragazzi che sicuro con il loro smartphone a portata di mano e per indimenticabili selfie, di tal loro impresa. Dopo i segni gialli proseguono ancora in salita e per arrivare al traliccio quello più in alto, quello in vetta al m.te Puletto, che il punto più in alta quota del Comune di Nuvolento, 500mt di altitudine, più o meno. (in pratica in 1km si passa da altitudine 180mt e fino a 450mt) Noi arrivati li al primo traliccio, anche noi prendiamo la via dei manutentori e per andare al traliccio più in alto, è quel tratto che in una vecchia edizione del Rally del Bosco, li quel tratto lo avevamo fatto in discesa. Mentre a la prossima edizione lo facciamo in salita, che per un breve tratto è lo stesso dei manutentori, per poi di abbandonare e di andare a fare un sentiero, una vecchia traccia, riportata in vita dal sottoscritto, e che adesso diventato un bel e facile sentiero. Un sentiero che si snoda e corre appena appena sotto la vetta del m.te Puletto. Esatto, ho abbandonato quel sentiero i vetta, nel senso che in vetta la m.te Puletto ci sta un pericoloso ciglio cava. Esatto, che non me la sento di metter dentro tal situazione, che a volte l’ho fatto, poche volte, e in allenamento perchè quel sentiero è a ciglio cava. Però in gara, esatto, quando mai. Esatto se a rischiare è solo il sottoscritto è un conto, far rischiare a chi la prima volta su tal sentiero non è situazione che mi ispira. Esatto, tiro via un po’ di adrenalinico sentiero e per metterci dentro un altrettanto adrenalico sentiero in fitto bosco, che anche quello da aprire gli occhi, perchè ci stanno una decina di metri pericolosi, pericolosi perchè in discesa molto difficile. Quel sentiero lo avevo aperto a l’anno scorso, sono stato tre giorni sul monte e a partire da casa con la zappa in spalla. Però, lo scorso anno, l’idea era di farlo in salita, e questo che non mi preoccupava più di tanto. Però, per questione di rendere il giro il più fluido possibile, è per forza, a la prossima edizione di farlo in discesa. Li non ce ne stanno di banane, li ci devono stare anche due volontari. Ecco una volta superato quei dieci metri di difficile discesa (che il sottoscritto la fa normalmente in discesa, però è un conto correre con responsabilità e un conto è correre un tanto al sacco) siamo in fitto bosco che termina dove ci stavano delle ex cave, siamo ancora in territorio di Nuvolento, quella parte del Monte Bolle affacciato sulla valle di Nuvolera in mira a l’altro versante dove ci sta Molvina. Ecco fuori dal fitto bosco, siamo su ex strada di cava, giriamo a dx, in salita e per arrivare a fare le pendici del m.te Puletto e de l’altro versante ci stanno le Cornele delle Reere, in mezzo passa quello che una volta era una vecchia strada di cava, e che arriva a un grande incrocio, che l’abbiamo fatto tante volte, il posto che conosciuto come Poggio Pulè. Dove da li ci stavano delle stradine di cava che andavano a Serle via Flina, e a Serle via Manzaniga, e a Nuvolento via Som. Arrivati a Poggio Pule, prendiamo quel che per un certo periodo stato anche sentiero downhill e con tanto di trampolino. A metà di quel sentiero in discesa, a una curva svoltiamo a dx, a fare un sentiero del tartufo, il numero 3, e andiamo in direzione della ex posta di caccia del Fiore, che è quel posto dove ci siamo passati anche quest’anno con la gara di Nuvolento. Però a la prossima edizione quel posto lo facciamo in discesa, e per poi svoltare a sx a fare il bellissimo e caratteristico sentiero più bello di Nuvolento, il sentiero tagliafuoco in fitto bosco, quello Reere/Roccolo Bianchini. Arrivati su la stradina forestale, svolta secca a dx, esatto inversione a U, e per andare a prendere il sentiero del tartufo numero due, che è quel sentiero riportato in vita dal sottoscritto e con tanti giorni di lavoro di zappa. Arrivati su la stradina forestale di Som, svolta a dx e in direzione area Roccolo Bianchini e per andare a prendere il sentiero in direzione della ex posta di caccia del Moglie, dove a un certo punto, inversione a U e per andare in direzione della posta di caccia del Sala e arrivati alla posta di Caccia del Sala, andiamo a fare il sentiero del tartufo numero uno. Esatto, che anche quella era traccia e fatta diventare sentiero dal sottoscritto, che qualche settimana di lavoro, no lavoro di sega, lavoro di zappa e diventato un bel sentiero che usato anche di chi con la mountain bike. Però, a qualcuno tal sentiero dava o da fastidio, nel senso che, qualcuno ha pensato di ostruirlo con tronchi di albero, in modo di rendere difficile di passare. Questo che tra qualche mese devo per forza usare la sega, e per ripristinare l’agibilità di tal sentiero. Esatto, ci sta ancora chi con questa mentalità, che si sentono loro i padroni del bosco, che ci stanno quelli amanti di vernice selvaggia spray e quelli che in qualche modo cercano di far desistere le persone di frequentare i sentieri del bosco. Quanti che a scopo intimidatorio a far sentire i gli spari del fucile. Esatto, quando un trailrunner a correre nel bosco che è di tutti, quando incontra un uomo col fucile, il trailrunner è a rischio di morte? no, fortuna vuole che i più tanti hunters, esatto, i più tanti cacciatori, esatto, fortuna che i più tanti hanno testa, e non solo il fucile. Che prendo occasione e saluto il Giani e il Bigio e il Sala e gli altri cacciatori di Nuvolento. Ecco, giù dal sentiero del tartufo uno, andiamo a fare il sentiero Survivor variante due, e per dopo una inversione a U su sentiero Survivor variante uno. Dove a poi a andare a fare il sentiero che creato ex novo una decina di anni fa dal sottoscritto e per andare dentro la stradina sterrata che va in discesa verso Som. Arrivati li in Baseleta, andiamo a fare il vecchio sentiero wild ripristinato tre anni fa dal sottoscritto e a risalire il torrente Som, e dopo un po’ attraversamento su l’altra sponda e inizia una difficile discesa in fitto bosco wild. Dopo aver fatto il sentiero wild, ci troviamo ancora li in Baseleta, da l’altra parte, e a sx andiamo a in discesa verso la sbarra di Rino bafo. Fuori da la sbarra, a dx in salita a fare il sentiero più conosciuto di Nuvolento, esatto, quello della Chiesetta de gli Alpini di Nuvolento, che arrivati li in cima al Balaròt dove ci sta la sede degli Alpini, li ci sta anche l’arrivo. Esatto, il giro della prossima edizione è tracciato senza nemmeno 1mt di asfalto, si fa per dire, esatto a la prossima edizione il Rally del Bosco tutto sterrato e sentiero e bosco, e tanto bosco e tanto fitto bosco selvaggio. Esatto, che come ci stanno chi va in Chiesa per sentirsi più vicini a Dio, la stessa identica cosa che ci sta chi per trovare una intimità con Dio, esatto, preferisce andare a trovarlo in mezzo al fitto bosco. Però tanti non la capiscono questa cosa, sono stati cresciuti e ammaestrati che Dio è in lockdown richiuso dentro le mura di una Chiesa o di una Moschea, questa si che è mentalità antiquata. … come può uno scoglio arginare il mare … come possono quattro mura arginare Dio? Alla prossima. CIAO (mauro)  

RALLY del BOSCO anno 2022. Oggi sono stato a vedere il giro da tracciare a la prossima edizione. L’idea del giro della prossima edizione è ispirato da quella atleta, che mi sta più che simpatica e che risponde al nome di Alessandra. Che in photo con Flavio, il suo compagno di squadra e di tante tante gare. Che poi adesso la Alessandra che è forte e versatile atleta a 360°, che già Campionessa Italiana dello sport Marcia Di Regolarità e che adesso s’è data anche al Triathlon. Ecco che il tratto iniziale lo faccio pari pari a come mi ha suggerito Alessandra. Il ritrovo lo facciamo li alla sede degli Alpini di Nuvolento, dove ci sta anche la bella e caratteristica Chiesetta. La partenza la facciamo li ai piedi del m.te Balàrot. a l’innesto dentro via Borzolo, svolta a dx, e in direzione del Poldo e per prendere via Paine e in fondo a la via, quando arrivati a l’innesto con via Veronese di andare a svoltare a dx in direzione della Pontesèla, ma invece di andare a la Pontesèla, tiriamo dritti sulla sterrata, che ciclabile che sbuca li a contrada Parolo. Attraversamento e per andare a fare la strada vicinale del Parolo. In pratica siamo dentro nella valle del Rio Giava. Ecco che, dopo 1,5km da la partenza, siamo arrivati a l’incrocio dove passa il scb530. Che siamo in quel posto dove avevo tracciato la corsa campestre a giro unico, esatto 1^ Campestre Valli del Marmo & Rio Giava, in campo maschile vittoria de l’atleta di casa, esatto, Alessandro Massardi e in campo femminile una splendida Mariagrazia Roberti, ex atleta di punta della fortissima squadra di corsa in montagna, esatto, che stata diversi anni la capitana di tal squadra che ha fatto incetta di titoli Italiani, Europei e Mondiali, dove lei stessa a indossare la maglia di Campionessa di sicuro Italiana, e forse due volte, ma anche n°6 volte Campionessa del Mondo a Squadre e una volta Argento Mondiale Individuale, scusate se è poco. Detto questo, arrivati a incrociare il famoso sentiero, ecco stiamo su quel sentiero e per un 500mt. Arrivati li svoltiamo a dx inizia la salita, inizia quel che tanti lo battezzerebbero un vertical, ma che per Alessandra, che a questo punto se la gioca per un posto sul podio, gufata permettendo. Ma poi Alessandra è persona di spirito, e anzi, colgo l’occasione di un saluto e di 1 Bacio, anche se virtuale. Esatto, un sentiero in salita ripida come è questo tratto, la Alessandra se lo mangia come il pane. Ecco che dopo 500mt che iniziato la salita, arrivati a la deviazione, in photo, noi li abbandoniamo scb530 e per andare ancora in salita, direzione Roccolo Bianchini, che già che ci sono, prendo occasione e saluto il Pepino. Lasciato il Roccolo Bianchini a dx, noi ancora in salita e per andare in direzione del traliccio. Esatto, la salita non è finita, in tutto, dopo il primo km e mezzo in piano, dopo, arrivati a l’incrocio, si va a fare una specie di vertical di 1km, che stupendo sentiero, però ci sta un pugno in un occhio, quei segnacci rossi e con scritta U, proprio un pugno in un occhio, senza rispetto del posto e della natura, vernice che va a deturpare la bellezza che stata in grado di farci regalo Madre Natura. Ma non so, ma che ci stanno a fare gli ambientalisti, gli ecologisti & company, se in tutti questi anni non sono nemmeno riusciti a far approvare una legge che vieta la vernice la vernice selvaggia che usata unicamente per manifestazioni sportive di 1 solo giorno, ma che i segni ce li portiamo dietro per decine e decine di anni. Su qualche roccia ci stanno ancora segni di vernice del sottoscritto, segni che fatti nel 2009, esatto, di quando il sottoscritto non aveva ancora compreso il danno che la vernice provoca a l’ambiente, ma un danno anche al sentimento delle persone più sensibili e di chi ama il bosco, come ci stanno chi ama la chiesa. (e fareste voi dei segnacci di vernice in una chiesa? no, perchè beccate la multa? li fate nel bosco perchè non beccate la multa?) E che adesso il sottoscritto il primo che si pente di quando, senza una coscienza del rispetto della natura, facevo anch’io come gli altri organizzatori, usavo spesso la vernice spray. Dove che adesso, al Torneo Podistico usiamo solo che farina, fettucce e cartelli, dove i cartelli e le fettucce vengono rimossi, mentre la farina anche se rimane sul terreno, essendo di provenienza naturale e non chimica, esatto, non è nociva a l’ambiente e a la fauna del posto. Ecco, detto che dal Roccolo Bianchini andiamo in direzione del traliccio, anche qui mi girano i ..oglioni, esatto, una quantità di segni gialli fatti dai manutentori dei tralicci. Non capisco il senso di questi segni gialli. Nel senso, scusa, caro dirigente, ma tu mandi a fare manutenzione al traliccio chi non conosce il posto? Ma non puoi predisporre una squadra dove ci sta un addetto che conosce il sentiero e che poi lo insegna anche agli altri? Ma caro dirigente, mi dici, va beh, ma se chi conosce il sentiero è ammalato e non è al turno di lavoro? Carissimo dirigente, sai come si chiama questa? si chiama formazione, che caro dirigente, invece magari di giocare al gioco del solitario col computer, dovresti preoccuparti a fare formazione a chi responsabile della manutenzione dei tralicci, dove che la squadra manutentori di conoscere tutti i sentieri che sotto il loro controllo. Carissimo dirigente, sarebbe come che, visto che il primario impossibilitato a fare operazione chirurgica, l’assistente a prendere in mano un manuale istruzioni e di procedere lui a fare l’operazione chirurgica. Lo so che voi dirigenti abituati a andare al lavoro in giacca lustra e camicia bianca, che di queste cose non ve ne può fregar di meno, visto che per voi, per far carriera, sono più importanti le relazioni pubbliche e non di organizzare una squadra manutentori efficiente e senza libretto istruzioni in mano, che senza bisognosi di deturpanti segni gialli. Esatto, manutentori che non devono seguire i segni gialli, visto che il sentiero lo conoscono, anzi, dovrebbero conoscerlo palmo a palmo e anche al buio. Qui mi viene alla mente quella volta che sul lavoro, per via di protocollo di autocertificazione, sono venuti sul posto di lavoro due giacche lustre e camicia bianca, arrivati da Roma. Guardano, valutano, e poi nel fare il giro si fermano li alla piana, che quando si era licenziato il Thomas, si il ragazzo che ve ne ho parlato ancora e avrò ancora occasione, ecco che avevo preso il suo posto li alla piana, in pratica dove si ricavavano dei pezzi funzionali e tagliando e piegando e saldando fra loro pezzi di ferro. Ebbene i due tipi controllori arrivano li alla piana, mi squadrano fuori, che sono sempre stato quello più sporco e trasandato in ditta, esatto, che non portavo mai a casa la tuta lavoro a lavare, quando molto sporca ne comperavo un’altra. Una tuta lavoro mi durava anche due mesi e senza mai lavarla, immaginate voi, i due fighetti in giacca lustra e camicia bianca. Che come magari il sottoscritto, a vedere loro due, non era un bel vedere, a vederli così e a comportarsi così è stata antipatia a prima vista. Ecco che uno dei due mi fa: ma dove è che tiene il protocollo delle fasi di lavorazione di assemblaggio dei pezzi? ce l’ho la in quella valigetta. Che anche la valigetta tutta sporca e con quello che è la polvere di ferro prodotta quando che a molare il ferro. A questo punto il giacca lustra mi fa osservazione, mi dice, come fa a lavorare se tiene i disegni de l’assemblaggio nella valigetta. Ecco che allora al sottoscritto quando gli girano gli girano. e la risposta non s’è fatta attendere: e bello, ci sarebbe da preoccuparsi se dopo quindici anni devo ancora stare a guardare lo schema di assemblaggio, ti pare? L’altro giacca lustra allora interviene a dargli manforte, e mi fa la domanda: ma la fa lei la prova de l’acqua? nel senso che stavo assemblando quel che noi chiamiamo cassa. Che particolare che sta a avere una facciata, in caso di pioggia, in balia de le intemperia e delle pozzanghere de la strada. Tal altro insiste a darmi lezione, ma come fa lei a essere sicuro che la saldatura non contiene dei buchini dove può passare acqua? e allora il sottoscritto: e bello, a parte il fatto che i miei colleghi quando montano la cassa gli fanno la pasta e poi ci spruzzano l’antirombo e questo a l’esterno. Ma poi a l’interno va rivestita con linoleum e dove ci sta l’angolo che dei due pezzi saldati, il mio collega gli fa la pasta sigillante, che è silicone, ma noi lo chiamiamo la pasta. Ma poi, sempre in tono da prenderli per il ..ulo, come faccio a sapere che nel cordoncino di saldatura non ci stanno buchini? semplice, le oltre n°800 casse che ho saldato e che mai nessuno ha avuto problemi di infiltrazione e che mai nessuno tornato indietro a lamentarsi. Esatto, detto questo meglio che i deturpanti segni gialli, niente di meglio che di formarli i manutentori, di portarli sul posto e di fargli imparare il sentiero, sai come ne gioverebbe la natura e l’ambiente senza essere deturpata da tutti quei segni gialli. Una volta sul lavoro ci stava l’apprendistato, adesso ci stanno i manuali. Già lo sapete che ti insegnano a suonare la chitarra anche coi manuali, così come ti insegnano a ballare coi manuali e i tutor su internet, però, esatto, il sottoscritto per imparare a diventare aspirante chitarrista sai quante lezioni ha preso da vari maestri di chitarra, e non ho ancora imparato nemmeno il 20% a suonare decentemente. Sai che a imparare a ballare il liscio, esatto, non sono andato su internet, sono andato dal maestro di scuola di ballo, più che altro la maestra RIP, che gran bella donna e anche mia locatore di appartamento quando abitavo li a Calcinato, di fronte a l’ex Capretti dacing. Esatto, quel che una volta, sul lavoro, si chiamava apprendistato, e che durava anche due anni, e che come maestro avevi l’insegnante operaio specializzato o la bottega de l’artigiano. Adesso, è diventato tutto una cosa senza senso, dove che un manuale istruzioni s’è montato la testa e che c’è qualcuno che ci crede che il manuale istruzioni ti insegna di più e meglio di un maestro con decine e decine di anni di esperienza. Cosa vuoi, sono di altra generazione, di una vecchia generazione, di quando che per realizzare un progetto si usava la testa e le mani, mentre adesso si usa uno stampo e comandato un dito a premere una icona su uno schermo. Col descrivere il giro continuo domani. CIAO (mauro) 

Sai che se il problema sono le terapie intensive occupate, che questo il problema, se negli ultimi venti anni invece di dismettere i reparti di tanti e tanti ospedali, se invece di chiuderli si riconvertivano in reparti di terapia intensiva? esatto, dalla prima regola della medicina, della buona salute, esatto, prevenire è meglio di curare. Se si preveniva predisponendo tante più terapie intensive, non dico che non saremmo arrivati con meno problemi a quel che s’è visto e quel che si vede, ma sarebbe stata situazione di sicuro più gestibile. Che poi per gestirla al meglio servono anche gli addetti, esatto, medici e infermieri a svolgere il loro prezioso lavoro in tal reparti. Troppo costoso per lo Stato? e allora, i militari e gli armamenti forse non costano anche quelli? che forse costano di meno di medici e infermieri e apparecchi medicali? Carissimi, noi italiani bravi in tutto? magari di si, ma in fatto di andare in guerra, mi sbaglierò, ma … Esatto, la comodità, l’opulenza, i vizi, il benessere, lo stare incollati a uno schermo, non son di certo propedeutici a la vita del soldato in guerra. Scusate, ma tornate indietro e nemmeno di 1 secolo, scusate, ma fate il conto di quanti campioni di boxe con carta identità italiana, e adesso, mi sapete dire quanti che sono gli italiani campioni di boxe a livello mondiale? che per fortuna ci stanno le donne, che sono loro adesso che nella boxe tengono alto il nome de l’Italia. Ma anche nel nostro hobby del correre a piedi, contiamo quanti ci stanno di runners di Brescia e provincia a chiudere un 10mila in pista sotto i 30minuti? e proviamo quanti ci ne stavano 30/40 anni fa con carta identità italiana, e non di italiani acquisiti i figli di immigrati, che seconda generazione. Non sono mai riuscito a capire, ma non è una novità, esatto, ho il certificato rilasciato da la scuola media, quello di essere stato uno studente con apprendimento lento. Però non riesco a capire perchè per la busta paga dei soldati e delle forze de l’ordine, di problemi non ce ne stanno, però per la busta paga di medici e infermieri, pare che al momento ci stanno tante e tante difficoltà a assumere e anche a dare aumento busta paga, che tutto quel che fatto gli straordinari a la prima ondata, esatto, gli eroi, adesso non si riesce a trovare nelle pieghe del bilancio del famoso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dopo però, lo Stato a pagare provvigioni milionarie a tal faccendieri che con le mascherine ci hanno visto dentro un bel forchettone di far tante palanche. Esatto, si son trovate milionate di euro, sui due piedi, e per pagare le provvigioni a tal faccendieri e senza prevedere bando, dove trattato direttamente a tu per tu, e per via di amicizie e con scusa di emergenza. Mentre che più emergenza de le straordinarie di infermieri e medici a la prima ondata, che più mole di lavoro in più in quella situazione, dimmi tu. Però, ancora adesso si è a pensare a come dotarci di un deterrente micidiale e da usare in caso di attacco di altra nazione, esatto, che se non è fantasia questa, di immaginare un ipotetico e futura invasione di altro Stato straniero, esatto, che a muovere guerra a l’Italia. Se non è fantasia questa, cos’è? dici che è prevenzione? ecco che allora perchè non si è fatto prevenzione e non dismettendo i reparti di tanti ospedali? e perchè non si è fatto prevenzione con il predisporre più tanti reparti di terapia intensiva? e perchè non si è fatta prevenzione assumendo più tanti medici e infermieri? che in tempo di passata emergenza Covid, avrebbero magari anche tagliato i tempi di attesa a chi colpito da altre malattie? ma il sottoscritto non è uno che può dare risposte, sono solo domande che mi sorgono spontanee, e se si può ancora farsi delle domande e se si può ancora rendere pubbliche queste domande. Ma non solo, anche le aule delle scuole si dovevano raddoppiare, e si dovevano raddoppiare anche i bus. Carissimi, questa situazione è stata presa sottogamba e fin da l’inizio, però loro, i responsabili sono ancora tutti li al loro posto e con stipendio pieno, mentre chi perso la busta paga per colpa delle decisioni del governo? di quelli che perso il lavoro causa decisioni governative è peccato a parlarne in televisione? Esatto, dopo due anni mi sembra di vedere la situazione di Afghanistan passati 20’anni. Cosa che costata solo palanche e risolto un bel niente? anzi, adesso è diventata situazione peggiore di quel che ci stava 20’anni fa? Ma la conoscete tutta e fino alla fine la storiella the ELP, esatto, quel che era il supergruppo, i tre più bravi musicisti che si erano messi assieme a formare la band. Esatto, che da tutti invocati come i migliori. Esatto, cominciato con tutti gli onori e per poi finire miseramente, esatto, con un fallimento, per non ammettere che le loro, state solo che scelte sbagliate. Non avevano capito che una volta che vinci una corsa a piedi, a la gara dopo, non è che vinci perchè hai vinto la gara precedente, a ogni gara si parte tutti da la stessa linea di partenza e si deve arrivare tutti a tagliare la stessa linea di arrivo. Quel che hai messo di titoli nel carniere in passato, non servono a nulla per vincere in futuro. Per vincere in futuro ci deve stare di fare meno errori, e chi fa meno errori di preparazione di allenamento, più probabile che alla gara ci arriva più in forma e più probabile che vince. Esatto, cosa più difficile questa per chi in preparazione di allenamento (esatto, prevenire le situazioni) ha fatto diversi errori. Non è col blasonato nome che si vincono le gare, e Marcell Jacobs l’ha anche dimostrato. Cari governi mondiali, cara comunità scientifica mondiale, passati due anni, non ci sta più la storiella di cosa nuova e che non si era preparati perchè non si conosceva, cari governi mondiali e cara comunità scientifica mondiale, sul vostro operato il sottoscritto è molto scettico, anzi, più che scettico, molto deluso. Ma come si fa a farsi condizionare la vita da un virus? Non venite a parlare di bisogna esser pronti a la guerra, a andare in guerra si sa benissimo che si può perdere la vita, (anzi, che se non la perdi è una fortuna) cosa che penso che questa società civile non ha ancora compreso e del tutto e bene. Ritirarsi di fronte al nemico, se a volte è strategia, a continuare a ritirarsi è di logica che si perde buona parte del territorio (che ritirarsi di fronte la virus, esatto, si è perso buona parte di una vita “normale”) Il bravo generale è anche il generale che si ritira e per proteggere i suoi soldati, ma a un certo punto, si deve prendere posizione e di non più cedere nemmeno di 1 mt. al nemico. Non facciamo come Hitler, che in attesa che i suoi experti trovano di progettare il supercannone che gli avrebbe permesso di vincere la guerra, aspetta e aspetta, attendi e attendi, ritirati e ritirati, che poi alla fine la guerra l’ha persa proprio lui. Esatto, guerra persa, perchè si fidava che i suoi experti scienziati che gli avrebbero costruito il supercannone, arma letale che, permettendo di rimanere al riparo da i cannoni del nemico, che a gittata più corta, e con tal. non il vaccino, ma tal supercannone, rimanendo fuori portata del fuoco del nemico, avrebbe, secondo gli experti, fatto vincere la guerra a Hitler. Esatto, lo stesso fallimento the ELP, che quello che avevano guadagnato di palanche gli anni precedenti, c’hanno perso tutte le palanche e con gli interessi, e solo per voler portare per il mondo il superconcerto live, che non ti dico quanti tir servivano per tutto l’armamentario. Ecco, il Torneo Podistico non corre di questo pericolo, dove non si va alla ricerca della super gara, quella che dove oltre al bel giro, ci deve stare anche la super coreografia. A noi del Torneo Podistico ci basta il bel giro, il supercannone (la bella coreografia) che spara coriandoli sul tappeto che porta a tagliare la linea del traguardo, questa situazione, la lasciamo volentieri a le altre gare blasonate, quelle gare conosciute e battezzate, le gare mangiasoldi. Esatto, se il Torneo Podistico può incontrare problemi, non sono i costi, il problema, al limite è ancora e sempre il solito, esatto, la scarsità di Volontari di Servizio, che se mollano questi di questi ultimi anni, allora si che è un guaio, un grosso guaio. Esatto, cazzata sparata ispirata dal film Grosso Guaio A Chinatown. CIAO (mauro) 

Quanta retorica, W la retorica. Lo sai come martellano i giornalisti con in pugno l’arma dei media, e specie, la televisione a sciorinare quel che ritenute notizie di pura verità. Ma quale verità? solo quella de l’estabishment è la verità? Sai che non lo sapevo. Ma lo sai che se nessuno avrebbe mai messo in dubbio la comunità scientifica dominante a quei tempi, noi staremo ancora a credere che la Terra è piatta e che è il Sole che gira intorno a la Terra. Esatto, se mai nessuno si fosse ribellato a la scienza noi staremmo ancora adesso a credere a la Terra piatta e centro dove attorno ruota l’Universo. Esatto, e chi non la pensava come la scienza, esatto, veniva bruciato. Adesso salta fuori che, già, e minimo a ottobre 2019, ma se ottobre 2019, sicuro che tal situazione nata ancora prima, di sicuro che già circolante di almeno di qualche mese prima di ottobre ste Covid 19. Però guai a chi diceva questo, perchè paziente 1 di Covid 19, la scienza, diceva di novembre 2019. Adesso, a perchè la retorica e spalleggiata da la televisione, perchè ha paura di quello che loro ritengono bufale che girano in rete? se sono bufale di cosa c’è di aver paura? se come diceva la comunità scientifica ufficiale di fine Medioevo, che ritenevano grandi bufulatori chi diceva che la Terra girava intorno al Sole, perchè la comunità scientifica del Medioevo, li torturava tal persone che andavano a dire che non il Sole a girare intorno a la Terra, ma il contrario. Perchè li bruciavano tal bufulatori? esatto, forse perchè gettavano discredito su la classe comandatrice? e se la classe comandatrice spalleggiata da l’esercito avrebbe perso autorità di verità, si andava a innescare un senso di ribellione dentro l’animo del popolo? che poi, quando il popolo si fa delle domande poi nascono i dubbi e dai dubbi passare a la ribellione il passo è breve? (ai tempi del Dux il dogma era Dio-Patria- Famiglia, era Credere-Obbedire-Combattere. Esatto, al popolo bisogna dargli già tutto confezionato, senza che deve mettersi a pensare e a approfondire. Al popolo dargli tutto bella che pronto, e dargli quello che preparato e confezionato da chi nel ramo, di chi ha studiato, di chi experto. Ma sai se così fosse stato di vivere a slogan e a dogma, il sottoscritto non sarebbe nemmeno diventato un radiotecnico. Esatto, perchè il mio maestro non aveva titolo di studio in mano, era un appassionato hobbysta, che però a detta di tutti, il più preparato e competente di elettronica di chi con titolo di studio in mano. Già ve l’avevo raccontata la storiella della scommessa che aveva vinto e con chi titolo di studio e quattro libri pubblicati. Si quella storiella che si poteva accendere una lampadina e anche con un filo solo. Che di titolo di studio che aveva in mano era titolo di Perito Agrario.Jimi Hendrix, per dire di solo uno, non è ma stato al conservatorio. Esatto, quel che conta è il sentimento, la passione, l’intuito, l’immaginazione, e specie, l’immaginazione. Che prima di John Lennon de la canzone Imagine, il sottoscritto a dire: se una cosa non la sai immaginare non la saprai nemmeno fare. Se non sai immaginare una convivenza pacifica tra i popoli, se non lo sai immaginare, dimmi tu come è che lo puoi fare. Dopo, a proposito di immaginazione vado a ricollegarmi ancora, e situazione di orgasmo, per via di immaginazione di far sputare il fratellino e con la mano avanti e indietro. Detto questo, guardiamo se riesco a chiudere con la storiella iniziata ieri, sul fatto di non arrendersi a le avversità. Di Jason Becker, il sottoscritto, esatto, conosco poco e quel poco grazie a uno splendido film documentario su la sua vita, che il documentario battezzato Jason Becker E’ Ancora Vivo. Il nome di battessimo, e forse, per la situazione che i medici e la comunità scientifica gli avevano diagnosticato pochi anni di vivere ancora. Ecco che dopo una quindicina di anni, aveva voluto realizzare questa sua biografia e tramite immagini, esatto, un film documentario. E adesso Jason Becker è già più di 30’anni che costretto a convivere con questa subdola malattia degenerativa, che la scienza gli aveva diagnosticato solo pochi anni di vivere. Ma non l’unico, di chi, colpito da questa malattia, sai, esatto, per via del lavoro che facevo, ma sai quanti che ne ho visti con la sua stessa forza interiore di Jason, che non mollavano mai, che non si arrendevano che una malattia gli aveva stravolto la vita. E che tanti di voi nuove generazioni, che navigando in internet, che siete capitati per caso in questo sito, che però non riuscite a apprezzare la vostra fortuna, che buttate le giornate sedentari su un divano e a farvi ammaestrare da degli schermi. Per capire la nostra fortuna, esatto, sarebbe tutti di stare solo 1mese ne l’altra situazione, su una sedia a rotelle e allora sai come che cambierebbe la musica e la suonata. Allora di colpo tutti noi capiremmo quali sono le cose veramente importanti de la vita, che avere la fortuna di camminare su un sentiero di del bosco, altro che tenere tra le mani un aggeggio con schermo ammaestratore, battezzato smartphone, ma che di furbo non ha nulla. Sempre con noi e per star a scuriosare le perle di saggezza degli amici e delle amiche, o per star in contatto con loro, ma non vero contatto, contatto virtuale, dunque falso? Da capire solo se tal aggeggio con lo schermo è fonte di ispirazione per andare avanti indietro con la mano? nel classico movimento della sega a mano e in mano al falegname? Cazzata ispirata da la nonna di Miguel di una famosa serie televisiva. Esatto, di quando la nonna bussato a la porta per avvisarlo che la cena era pronta, aperto un poco la porta ha visto Miguel attaccato a lo schermo del computer, e Miguel gli aveva risposto: arrivo nonna, ancora due minuti, e la nonna tra s’è e s’è, mentre chiudeva la porta a borbottare, sta ancora a masturbarsi al computer. (care nuove generazioni, è così che vi bruciate l’immaginazione, di vedere le cose su uno schermo, che le cose poi non le sapete nemmeno più immaginare, perchè le prendete già belle pronte e confezionate da come propone lo schermo. Che il vostro cervello si atrofizza e diventa sedentario ne più e ne meno come sedentario è diventato il vostro corpo. Vuoi sapere come era a le generazioni precedenti? vai a vederti il film Amarcord di Fellini e li vedi i ragazzi su l’auto a mentre usano il loro gingillo come che fosse una sega del falegname, li vedi a dire il nome della ragazza del loro sogno erotico che immaginato. Ma ne volete conoscere un’altra? nulla da nascondere nulla da temere, anche ai nostri tempi, di quando giovane il sottoscritto, che al ritorno a casa dopo il divertimento de la sera, la caccia alle ragazze di altri paesi, al ritorno a casa su l’auto de l’amico, noi chi seduti sul sedile posteriore, preso in mano il gingillo de l’amico, e lui la stessa cosa con in mano il gingillo del sottoscritto, e iniziare a fare il movimento del falegname con in mano la sega, di andare avanti e indietro, vinceva la sfida a chi riusciva a far sputare il gingillo più tardi di quando sputato il gingillo del l’altro, esatto, vinceva chi resisteva di più. Quelli della compagnia del sottoscritto, noi del ’56 i migliori? solo che i più allenati? Poi, guarda sempre tal film Amarcord, e lo vedi anche nel film i ragazzi che obbligati a confessare al prete tal attività del segare. Però se queste cose e colorate e ricamate dal sottoscritto, sono cosa da cafoni, la stessa cosa fatta vedere da Fellini nel film, lui un maestro. Se Fellini, di far vedere una certa simpatia per gli antifascisti e a strizzare l’occhio a mentalità anarchica, lui un maestro, altri in prigione? o a l’inferno? Carissime nuove generazioni, i film bisogna anche capire quello che vogliono dire i registi, notoriamente persone che hanno immaginazione che viaggia e viaggia molto e che, per dire le cose e senza passare guai, sono bravi a dire le cose usando un altro linguaggio, e però ci sta da capire cosa vogliono dire, dove uno dei più grandi maestri di sempre, esatto, Stanley Kubrick) Forse tu, classico giovane sedentario, che ti porti il tuo smartphone anche dentro al gesso, forse tu pensi che due ore con occhi sbarrati sullo schermo del tuo smartphone, sono più piacevoli di due ore a camminare sul sentiero di un bel bosco di bassa montagna? Forse tu che con i tuoi auricolari ficcati dentro l’orecchio, forse credi di sentire musica più bella di quella che in grado di suonare Madre Natura? Esatto, se pensi questo sei proprio andato e proprio andata, esatto, siete quel tipo di persona che preferisce il veloce pasto del fast food, con tutte quelle salsine che danno dipendenza, che preferisci quel cibo spazzatura a pranzo e alla cena che ti prepara la tua nonna quando vai a trovarla, esatto, perché tua mamma da be e bella che non sa cucinare. Che la tua mamma brava e svelta a seguire le mode, non ha mai imparato e non sa cosa vuol dire preparare un pranzo e una cena, di prepararli con amore. Esatto, come che le mamme di nuova generazione, experte in cibo precotto e forno a microonde. Detto questo, care nuove generazioni, non ne avete colpa, è il modello di sistema che è degenerato e voi siete nati in un sistema degenerato e che al posto delle persone, al primo posto c’ha messo il PIL, la colpa, care nuove generazioni non è vostra, la colpa è dei vostri nonni quelli che sempre a la ricerca del non sudare, alla ricerca de la comodità. (ma però, anche se la maggioranza, non tutti i nonni erano e sono così) Certo, visto che siete cresciuti in questo modello di società civile degenerato, esatto, non riuscite a immaginare come era prima di questo modello di società e quando senza gli schermi a ammaestrare le masse. Questa di Jason Becker, non è l’unica storia di un chitarrista che non ha ceduto e non si è arreso a la cattiva sorte. La sfilza di nomi è lunga  che non sono solo i chitarristi famosi, perché mille volte di più, ci stanno storie di persone comuni e semplici, quelle che nella vita non sono diventate delle star. Iniziamo con uno dei più famosi chitarristi al mondo, esatto, Jimi Hendrix (in photo mentre come sempre a fine concerto, bruciava la chitarra, perchè diceva che, la chitarra a chiederglielo, che mai avrebbe voluto finire ne le mani di un altro chitarrista che non fosse stato lui, ma era scena, quando sei bravo può permetterti anche le pagliacciate. Come Keith Emerson quando in groppa al moog e con un pugnale a suonare mentre lo pugnalava. Se non sei bravo, queste sono solo che pagliacciate. Che però, Jimi Hendrix, quando il solito giornalista con la solita domanda intelligente gli chiede: cosa si sente a essere il più bravo chitarrista al mondo? E lui, Jimi a rispondere: provatelo chiedere a Rory Gallagher, che il sottoscritto visto live a Brescia, a l’ex Teatro Sociale. Esatto, tante volte i più bravi sono anche i più umili) che, nato in una situazione famigliare difficile. Negli anni ’50 essere un negro in America era vita più difficile di quello che difficile adesso. Viene che per fargli passare il tempo, gli regalano un Ukulele, una specie di chitarra piccola e quasi sempre a quattro corde. (ebbene, se hai talento, qualsiasi cosa che genera un suono, gli riesci a tirar fuori una bella melodia, musica gradevole, basta l’immaginazione, la fantasia. Ma lo sai quanti dischi dove dentro ci sta di tutto, dalle pentole ai bicchieri e chi non si ricorda the Mungo Jerry nella canzone che diventata una favolosa hit, esatto, Summertime. Dove il leader con caratteristici basettoni che lo distinguevano, che ispirazione del mio compagno di classe, dove che il leader Roy Dorset soffiava dentro in un bottiglione di vetro) Il talento che ti ha donato Madre Natura fa la differenza, come fa la differenza in tutti i campi della vita. Viene che a Jimi Hendrix gli risulta facile molto facile tirare fuori il suono da quelle quattro corde, tanto che la sua zia, a un suo compleanno che ancora adolescente gli regala una chitarra. Ma cosa vuoi che ne sapeva la zia di chitarre, esatto, per la sua zia la chitarra era una chitarra, una valeva l’altra, ma cosa vuoi che sapeva la zia che ci stanno chitarre per chi destro e per chi mancino. Questo che, prende la chitarra per chi destro, e che invece, Jimi Hendrix era mancino. Jimi Hendrix non si fa nessun problema e inizia a strimpellare con quella chitarra, lui mancino e però in mano una chitarra per chi di mano dominante destra. Esatto, diventato uno dei più bravi chitarristi al mondo e usando la chitarra al contrario. Il suo talento non era passato inosservato, tanto che una delle più famose band di rock ‘n’ roll del tempo, la band di Little Richard, lo aveva preso dentro. Per poco, Little Richard, e era un classico a quei tempi, che il leader era padre padrone della band e guai a sgarrare, e come intransigenza, Little Richard secondo solo a James Brown (che de la leggenda di James Brown, ci starebbe di farci dentro almeno due puntate) Ebbene, una volta a Jimi Hendrix (che dentro ne famoso club del 27, e chi conosce un po’ il genere, sa cosa intendo. Esatto quelle rock star che non si sa per quale motivo, morte arrivati a 27 anni) a dire: ho lasciato la band di Little Richard e perché pagavo di più di multe causa che non rispettavo l’etichetta e di quello che Little Richard mi dava di paga serata. Ecco che, questo è una storiella che va a dire che, se il cerchio de la vita non sta dalla tua parte, queste persone hanno fatto vedere che a volte la situazione si può ancora ribaltare, la barca si può ancora raddrizzare, cazzata ispirata dal Libro dei Samurai. Non arrendersi a situazione sfavorevole, capisco che non è ne facile e ne semplice, ma la differenza sta proprio qua, tra chi lotta e ci crede, e chi si arrende e si lascia andare e va a finire in depressione. Altra storiella, è quella di Tony Iommi, il chitarrista the Black Sabbath, che rock band tra i precursori del genere heavy metal. Tony Iommy è un promettente chitarrista e la sera, dopo la giornata di lavoro, a ogni tanto trovava di suonare nei pub con la sua band. Un giorno ecco che gli sembra che tutto gli crolla addosso, sul lavoro, rimane con due dita della mano sotto la pressa, portato di corsa a l’ospedale gli vengono amputate due falangi finali di due dita. Questa situazione fa sprofondare nella depressione Tony Iommy, che si isola in casa e non vuol più vedere nessuno. Un giorno, un suo amico, piomba in casa di Tony Iommy e con un disco in mano, e gli dice a Tony, ascolta questo disco. E mentre tutti e due ascoltano il disco l’amico gli racconta la storia del chitarrista che aveva inciso tal disco. Gli racconta la storiella che il chitarrista si chiamo Django Reinhardt, che uno zingaro, che un giorno se trovato dentro nel incendio de la sua carovana e per proteggersi il viso, e di uscire da l’incendio, si era coperto il viso con le mani, e dove che fortuna vuole, bruciate solo due dita della mano. L’amico gli fa a Tony Iommy, tu stai qua a piangerti addosso, e questo in condizioni peggiori delle tue, senza due dita, senti che disco ha tirato fuori. L’amico gli fa a Tony Iommy, il chitarrista sta anche nella testa e non solo nelle dita, se hai i ..oglioni, ti alzi da questo letto, la smetti di piangerti addosso e riprendi in mano la tua vita e riprendi in mano la tua chitarra. Questo che, grazie a l’amico e, soprattutto anche a la testa, il sottoscritto ha potuto assistere, a Brescia, al Ciambellone, a un live the Black Sabbath, formazione originale, scusate se è poco. Esatto, nuove generazioni basta piangersi addosso, è arrivato il momento di alzare le vostre chiappe dal divano e di prendervi in mano, non il gingillo, ma di prendervi in mano la vostra vita. Jason Becker ha inciso anche dei dischi e anche se era in sedia a rotelle, che risultato migliore di tanti chitarristi con due mani buone ma senza sentimento, dove il sottoscritto con due mani buone, non vale nemmeno uno sputo di quel che riesce a suonare, e senza l’uso delle dita, quel che capace di suonare Jason Becker. Ai tempi, Jason Becker di quando era ragazzo, suonava la chitarra con una mano sola e con l’altra mano giocava con lo Yo-yo. Dove che Jimi Hendrix diventato una leggenda e passato a la storia dove i suoi live con suonare la chitarra al contrario e dietro la schiena e a suonare con i i denti e con la bocca, e a suonare simulando un amplesso contro l’amplificazione Marshall e che la chitarra l’organo sessuale . Queste per qualcuno pagliacciate, ma queste pagliacciate te le puoi permettere solo se sei di grande talento, stessa cosa che un Maradona con un piede solo, il piede sinistro, faceva la differenza con un mediocre calciatore con due gambe. Dopo, da quel giorno, Tony Iommy aveva un poco risolto il problema della mancanza di due pezzeti di due dita, e, al primo momento, auto-costruendosi le due falangi mancanti, autocostruendosi delle protesi in silicone. Nella vita, se non ci credi, puoi avere tutti i mezzi, ma se non hai sentimento e non ci credi, cari delle nuove generazioni, non saprete creare niente di bello e niente di buono, e anche nel campo del surriscaldamento del Pianeta Terra, le vostre, rimarranno solo che parole, tali e quali a le parole di tanti politici. Quest’ultima cazzata, sui politici è cazzata sparata che ispirata dal calendario di frate Indovino anno 2022. Carissimi, il Torneo Podistico continua e va avanti e perché ci stanno chi Volontari, che più che mezzi, abbiamo sentimento, immaginazione e fantasia e voglia di vivere e quando ci sta sentimento e ci si crede nel miracolo, non ci si sta proprio di fermarci e di piangerci addosso. CIAO (mauro)

La concretezza vale molto di più delle parole, anzi, i fatti dovrebbero contare più delle parole, ma quando mai, da be e bella che non è così. Se fosse così sai quanti politici e anche in passato non avrebbero mai ricevuto un secondo mandato. Sai in passato quante promesse che mai mantenute, e sai invece quante volte il popolo ha abboccato ai politici venditori di illusioni che giorno si giorno no in televisione. Esatto, la televisione è quel aggeggio in grado di ammaestrare le masse. Due tesi, due filosofie di pensiero, chi vince è quella tesi è quella filosofia di pensiero che ha il supporto della televisione, dove spesso e volentieri è anche tesi e filosofia del l’establishment. Comoda andare in televisione a pontificare, comoda pontificare con le palanche in tasca, comoda essere moderati con le palanche in tasca. Facciamo cambio? Certo questo era una volta, adesso ci stanno i migliori, andrà tutto bene, esatto cazzata sparata ispirata da la canzone di Lucio Dalla … ma la televisione ha detto che il nuovo anno Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno Ogni Cristo scenderá dalla croce
Anche gli uccelli faranno ritorno Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno Anche i muti potranno parlare Mentre i sordi già lo fanno E si farà l’amore, ognuno come gli va
Anche i preti potranno sposarsi Ma soltanto a una certa età … (esatto, non era ancora stato inventato il Covid, questo che Lucio Dalla non ce l’ha messo dentro) Detto questo, e a proposito di concretezza, la fase de l’associazione, che ricordo è una BAS (base associativa sportiva) e che affiliati a Eps ASI Nazionale, questa fase è già a posto, tutto in regola e per quanto riguarda anno sportivo 2022. Esatto, e cazzata ispirata da la storia di Jason Becker, dove che colpito da Sla, una volta era stato a dire e a muso duro: Jason Becker è ancora vivo. Ecco una photo di quando non malato (che s’è malato ancora che giovane, troppo giovane, ma non si è mai arreso a la malattia) e una di quando su sedia a rotelle, dove con una lavagna con la quale riesce a comunicare col suo papà  Jason Becker ha avuto in dono da Dio, il grande dono di avere dita lunghe e veloci, dove questa sua dote l’aveva messa tutta a disposizione di suonare uno strumento musicale, esatto, la chitarra. Quando aveva dodici anni era già un fenomeno, a quattordici anni, era già tra i migliori chitarristi al mondo. Una volta a scuola, entra il preside a scuola non vede gli studenti del liceo, e a quel tempo Jason Becker era al primo anno di liceo, dove erano? erano tutti in palestra dove Jason con la chitarra li intratteneva suonando la chitarra e con i suoi assoli. Questo che il preside lo sospende da scuola per una settimana. Ma magari, visto che la musa è venuta a trovarmi, di situazioni di dita e di suonare la chitarra faccio strenna domani, Intanto beccatevi i certificati validi anno 2022, il certificato affiliazione e il certificato polizza assicurazione RCT. A domani, o a stasera? dipende di come riesco a sbrigare delle cose. CIAO (mauro)

Ma è possibile fare un bel, bellissimo disco e con poche palanche? ma si può fare un bel circuito gare di corse a piedi e con poche pochissime palanche? esatto, la risposta sta nel doppio disco Made In Japan, dove che l’importante di un bel disco, non è la band che suona, l’importante sono le belle canzoni, e più belle canzoni ci stanno nel disco, più il disco diventa bello. Esatto, per fare un bel circuito gare di corse a piedi, l’importante che ci devono stare dei bei percorsi gara, e più bei percorsi gara ci stanno, più bello diventa partecipare al circuito del Torneo Podistico, esatto, che il più bel circuito di corse a piedi di Brescia e provincia. Esatto, dove il Torneo Podistico è il Made In Japan dei comitati quelli che organizzano corse a piedi, scusate, quelle dei altri comitati, non sono corse a piedi, le loro, sono le famose RUN. La non ci stanno le corse podistiche, la, esatto ci stanno le blasonate RUN, le famose gare mangiasoldi. Ma si poteva rendere più snello e semplice il Torneo Podistico? più snello e semplice di come sempre stato fino a adesso? la risposta la darà la stagione sportiva anno 2022. Intanto iniziamo col dire che il prossimo anno a organizzare una gara del Torneo Podistico costerà anche la metà, di quel che sempre costato fino a adesso. Esatto, pur rimanendo invariato il budget riservato alle premiazioni, è che, esatto, facendo a meno di Ambulanza di Servizio, visto che la scarsa partecipazione di podisti in gara, esatto, non rende questa fase de l’Ambulanza, una fase obbligatoria. Dove che a parità di premi, il pareggio di bilancio media gara è sceso de la metà di quel che doveva starci lo scorso anno, esatto, non più una settantina di partecipanti, ma con una quarantina di partecipanti si arriva al pareggio di bilancio annuale, esatto, Festa di fine anno compresa, (che grazie al Covid, è due anni a fila che non si fa) Premiazioni fine anno comprese, Combinate Colorate comprese, Premiazioni a gara singola comprese. Questo che il prossimo anno abbandoneremo quel che stata la mascotte di questo anno 2021, esatto, metteremo da parte la ruota delle fortuna mamma e per adottare una sua figlia. Visto l’ingombro e visto che non si riusciva a completare i numeri della ruota, esatto, non ha nessun senso una ruota della fortuna enorme, come quella che finora usata. Nelle prossime settimane nascerà la figlia, con 44 numeri, esatto, il n°44 altro numero che sta simpatico al sottoscritto, tale e quale come era anche il numero 67. Poi magari a qualcuno gli piace molto di più di fare altro numero, (sicuro che compreso il sottoscritto) che penso che tanti gli piace di fare tal numero che si può fare però, esatto, solo in un gioco di coppia. Qui, il n°44, sta a dire e simboleggiare i 44 gatti senza padrone. (ma sai cosa vuol dire non avere un padrone?) La nuova ruota della fortuna spero di riuscire di farla con ingombro tre volte di meno, esatto, dove la ruota che si piega anche a metà e su s’è stessa. Oppure mi allettava l’idea della ruota della fortuna a led, dove che al posti delle lunghe viti autofilettanti come adesso la mamma, al posto delle viti autofilettanti un led luminoso che si accende sul numero uscito. Però, non so, in kit di montaggio di elettronica, non so cosa ci sta. Diversamente, in altro modo, servono ne più e ne meno ancora delle viti autofilettanti e in modo che quando la astina fa contatto con la vite autofilettante, si chiude il circuito e si accende il led luminoso, che magari li prendiamo di diversi colori. Esatto, il colore, i colori, i sogni a colori sono sempre più belli dei sogni in bianco e nero. Altra cosa che va a snellire, sarà al tavolo iscrizioni, dove faremo cifra tonda, che passeremo a fare costo cartellino iscrizione a 5€. L’idea era di praticare tariffa unica, costo fisso sia per Competitiva e sia per Non Competitiva. Ma poi, una delle mission del Torneo Podistico è di far conoscere i bei posti che ci stanno da vedere con le gare che ci stanno, di far conoscere questi bei posti a più tante persone, e penso che a tante persone, quello che gli interessa di meno, esatto sono proprio i premi. Mentre che, esatto, quello che gli interessa di più sono i bei giri in stupendi e magnifici posti che conosce il sottoscritto e i suoi amici. Esatto, quel che il sottoscritto conosciuto in 50’anni, chi partecipa può conoscere questi bei posti in una sola stagione sportiva, e con contributo di 3€, che mi sembra cifra più che ragionevole. Detto questo, il sottoscritto è pronto a scommetterci che il prossimo anno sarà un anno ricco di partecipanti, di più tanti di come sempre stato. Che poi se il sottoscritto a perdere tante di quelle scommesse che non ti dico,però, la matematica non è una opinione e, per il calcolo delle probabilità, sicuro che, a insistere e a insistere, viene quella volta che la scommessa si vince. Dopo, sicuro che non è cosa ne facile e ne semplice, ma la road map, si dice così? del Torneo Podistico ha un traguardo ambizioso, quello che, entro fine di gennaio, di avere in mano tutti i nullaosta e autorizzazioni di tutte le gare in calendario  del Torneo Podistico anno 2022. (burocrazia permettendo) Esatto, in modo di pubblicare tutti i volantini di tutte le gare sul sito. Questo non è un gioco che vince il primo che pubblica il volantino di una gara, che cazzata sparata copyright del sottoscritto. Questo di voler pubblicare entro gennaio tutte le gare del Torneo Podistico 2022, solo che per rispetto ai partecipanti, in modo che hanno, con una visione maggiore del panorama de l’offerta che ci sta in Brescia e provincia, in fatto di corse a piedi Competitive e Non Competitive, di programmare la loro stagione sportiva. Dove ci stanno siti che pubblicano gare tutte, meno quelle del Torneo Podistico, e spero che vanno avanti così, e che non vadano poi invece, per attirare visitatori sul loro sito, di andare a pubblicare i volantini del Torneo Podistico e solo per opportunismo. Esatto, il Torneo Podistico sono i 44 gatti senza padrone. Probabile che ci starà un’altra novità, esatto, sul campo gara ci staranno due gazebo pieghevoli, che visto che, causa contagio VARIANTI più nessun locale pubblico a ospitarci e a darci un tavolo per fare iscrizioni, dove non ci staranno comodi porticati, metteremo in piedi i nostri due gazebo. Che in caso di pioggia, anche le due splendide donne, le nostre due donne che oltre a le iscrizioni, efficientissime anche a fare ordine di arrivo e con tanto di tempo finale, e con tanto di categoria separata. Questo che, a nome di tutti: 1 BACIO e 1 Abbraccio, a le preziosissime ANDREINA & MILENA (che solo che complimenti e attestato di stima che il sottoscritto, lo staff Amici Torneo Podistico e i PARTECIPANTI vi tributano perchè questi complimenti ve li siete più che meritati) 

Prima di partire per il tour in Jappone, the Deep Purple riescono a ottenere dalla casa discografica che il disco, che un doppio disco, un doppio lp, verrà battezzato Made In Japan. Esatto, fabbricato in Jappone, come per dire, ai tempi di adesso, per mettere le mani avanti e per scusarsi coi fans, che di rimarcare che cosa non voluta da loro, ma imposta e fabbricata in Jappone, che ai tempi, il Jappone considerato tale e quale alla China di adesso, che ai tempi si diceva oro del jappone, per dire di un prodotto scadente, esatto, prodotti che adesso gli diciamo di cineseria. (esatto, tal nazioni le abbiamo sempre prese per popolazione indietro, li abbiamo sempre derisi, ma non vi dice niente la legge del contrappasso?) Esatto, Made In Japan, come per dire, è un disco alla buona, fatto di corsa, fatto in jappone. Ecco che the Deep Purple arrivano li nella terra del sol levante, già erano rimasti stupiti, da la folla di giovani che stava a aspettarli a l’aeroporto. La prima sera, e anche quella sera rimangono stupiti del tutto esaurito, e cosi come le sere seguenti e nelle più importanti città japponesi.

Però viene che, esatto, come inizia un tour poi finisce, esatto, la parola vita, esatto, inizia con una V e finisce con una A, a capirla. Ecco che a l’ultima sera che stavano a suonare in Jappone, il palazzetto, o teatro, non ricordo più tanto bene, ebbene, tal posto è pieno come un uovo, pieno a l’inverosimile. Viene che come inizia, un concerto live, poi a un certo punto finisce. Beh, poi già erano a conoscenza anche le rock band che il pubblico avrebbe richiesto a gran voce un bis, ancora una canzone e prima di sbaraccare. Questo che the Deep Purple, per loro normale uscire di scena, e per dopo cinque minuti ritornare sul palco e di regalare un’altra canzone. Quello che non si aspettavano che tal pubblico di quella sera, non voleva proprio mollarli. Dopo il quarto bis, dopo mezz’ora in più a ritornare sul palco perchè richiesti a gran voce, viene il momento che finisce. Esatto, anche il fratellino di chi con più capacità di autocontrollo, viene il momento che, avanti e indietro e in su e in giù, che viene il momento che viene a sputare la schiuma. Questo che passavano i minuti e il pubblico a richiedere sempre più e insistentemente e a gran voce un’altra canzone, che: Deep Purple, per favore, ancore una canzone, per favore per favore, vi prego, Deep Purple ancora una canzone, e con le lacrime a gli occhi stavano prendendo coscienza che non li avrebbero mai più rivisti su quel palco e forse mai più rivisti in Jappone. Ecco che dopo venti minuti di incessante e insistente richiesta di un altro bis, si erano resi conto che, Deep Purple non stavano più li, se ne erano andati via, ecco che erano andati in escandescenza, in pochi minuti era sfociata la loro rabbia e in pochi minuti avevano distrutto completamente il teatro. (fortuna che le gare del Torneo Podistico, nessuno a richiedere il bis. Dove che in comune con il disco Made In Japan, esatto, che le gare del Torneo Podistico gare organizzate che quasi a costo zero. Vuoi vedere che le gare del Torneo Podistico continuano e invece tante gare degli organizzatori che badano solo al cassetto iscrizioni, quelle gare dovranno abbassare, si loro di abbassare la cresta. Di abbassare magari la cresta al cartellino iscrizione e specie abbassare la cresta a le inutili coreografie? staremo a vedere) Ecco che, una volta arrivati a casa, in casa discografica, si prendono le registrazioni venute meglio. Una mattina the Deep Purple ricevono una chiamata da la casa discografica, e per rendersi conto di come era uscito fuori il disco. Arrivano li, in ufficio facce scure e musi lunghi (ma era uno scherzo, visto quel che in casa discografica conoscevano di quel che pensavano the Deep Purple come che sarebbe uscito tal disco) uno scherzo che voleva dire invece di stato un gran bel capolavoro. Prendono il disco, lo mettono sul piatto del giradischi e volume a palla ecco le note e la musica a riempire la stanza, cosa da non crederci, i primi a essere stupiti del magnifico risultato proprio loro, i primi a essere meravigliati di tal bel lavoro proprio the Deep Purple, non credevano a le loro orecchie. Ecco che la casa discografica deve battere il ferro intanto che è caldo, e programma già un nuovo tour in America, dove che il disco Machine Head de l’anno prima, dai giovani americani, era stato accolto tiepidamente. Questo che per come era prassi per i tour in America, bisognava tirare fuori da lp un 45 giri da regalare a le radio e per farlo trasmettere, che di solito la canzone trainante, che quella più facile e orecchiabile, oltre che, di non più dei canonici 3/4 minuti. (esatto così era stato per the Pink Floyd, che gli americani avevano scelto di fare 45 giri di Money, presa dal magnifico lp Dark Side Of The Moon. Stessa cosa di Lucky Man, canzone scelta de lp del supergruppo ELP, Emerson Lake Palmer. Che però era canzone di Greg Lake, che teneva nel cassetto e ancora quando stava con the King Crimson, che visti live dal sottoscritto a Brescia, al Ciambellone. Ce n’è voluta al loro manager per fargli digerire la cosa a Keith Emerson, il leader di tal supergruppo, nel senso che loro tre erano considerati tra i migliori di suonare tal strumento. Il manager che gli aveva fatto sentire la traccia della canzone a Keith Emerson e lo aveva pregato di arrangiarla a modo suo e inserendogli dentro delle sue variazioni sul tema e suonate col moog. Esatto, sta di fatto che sbarcati in America, the ELP, alla radio sentivano quasi a ogni momento la canzone Lucky Man, dove che la cosa non gli andava giù a Keith Emerson, il quale si credeva il migliore, il Dio in terra, e qui mi ricollego al tour americano the Deep Purple) Ecco che the Deep Purple scelgono per diventare 45 giri, scelgono la canzone Speed King, seduti al tavolo ci stanno anche i colleghi americani quelli de la sede americana della casa discografica, e i quali, rivolti a the Deep Purple, gli dicono in faccia, voi siete matti, se in questo disco ci sta un 45 giri, non può essere che la canzone Smoke On The Water. Gli americani ci sanno fare col marketing, conoscono i gusti del pubblico americano, e poi, una volta che piace a gli americani, la situazione piace a tutto il mondo. the Deep Purple insistono per Speed King, o meglio, Ritchie Blackmore, perchè esatto, pensava di essere lui il Dio in terra e che senza di lui, the Deep Purple sarebbero morti, che il progetto Deep Purple sarebbe naufragato. Esatto, a Ritchie Blackmore non gli andava giù che avevano scelto l’unica canzone dove non ci stava il suo zanfino, che ricordo e già detto che, Smoke On The Water una canzone di Roger Glover, il bassista, e che gli era venuta ispirazione quando dalla terrazza della stanza de l’hotel dove erano alloggiati, vedeva il fumo e le fiamme a stagliarsi su lo sfondo del lago li a Montreux. Detto questo, quelli della casa discografica, a muso duro, a dire: carissimi the Deep Purple, voi decidete su le canzoni, ma chi decide sui dischi siamo noi, quindi, esatto, zitti. Noi stampiamo il 45 giri con la canzone Smoke On The Water, e il risultato gli ha dato pienamente ragione ai experti venditori americani. (ma lo sapete che su una spiaggia in Florida un giorno di ogni anno,  arrivano li sulla spiaggia più di diecimila persone con la chitarra e suonano il famosissimo riff della canzone Smoke On The Water. Che anche il sottoscritto a imparare a suonare tal riff, dove non esiste al mondo un chitarrista o un aspirante chitarrista che non ha imparato a suonare questo riff. Carissimi, a conferma che gli artisti poco conoscono di problematiche e questioni di marketing, tal questioni che riguardano le palanche non sono materia dove bravi gli artisti, esatto, tal materia inerente ai gusti e a le vendita di prodotti, sono molto più bravi chi nati col bernoccolo, no de l’arte, ma nati col bernoccolo di come fare le palanche, tante palanche. Cosa che Entrambe le situazioni, Deep Purple e King Crimson, l’aver scelto canzone che non composta da tal presunti che si credevano il Dio in terra, la situazione a poi portato al sorgere attriti tra i componenti delle due band. Esatto, aver scelto canzone scritta da Greg Lake aveva innescato il permalosismo di Keith Emerson, dove poi aveva rotto la magia di tal supergruppo ELP. Aver scelto la canzone di Roger Glover, per il permalosismo di natura di Ritchie Blackmore, il quale, che credendosi un Dio in terra, aveva rotto la bella atmosfera che ci stava in tal rock band, e da li in poi, la magia si era rotta. sai quante formazioni e rimaneggiamenti in tal rock band, almeno una decina di trasformazioni, però, anche senza Ritchie Blackmore, il progetto Deep Purple, che ideato e voluto dalla casa discografica, è andato avanti e anche senza chi si credeva il Dio in terra, magari andato avanti non bene come quando ci stava lui, ma anche se con meno successo, il progetto è andato avanti. Esatto, sai che quanti che si dicevano amici del Torneo Podistico a non più partecipare a le gare, esatto, ma anche senza di loro, quelli che si credevano chissà, che forse si credevano che loro, che i partecipanti migliori? e in che che cosa? che loro a fare la differenza tra succesco o flop?  Anche senza di loro, esatto, il Torneo Podistico va avanti ancora, e fin quando il sottoscritto ha ancora energia di scarpinare e correre sui sentieri del bosco di bassa montagna, e il sottoscritto a firmare la responsabilità penale, il Torneo Podistico continua, e che il permalosismo, volente o nolente, si metta il cuore in pace. (esatto, siamo arrivati a media gara di n°25 partecipanti e andiamo avanti a lo stesso, e sono più che sicuro da scommetterci che, esatto, che il prossimo anno 2022 come minimo facciamo media di n°40 persone a gara, e questo anche senza i migliori) Già ve l’avevo raccontata la storiella di quando il sottoscritto, dopo 44 anni di lavoro, di pagare le marchette, ma di lavoro 45 anni effettivi, perchè in una ditta non mi avevano pagato le marchette. Di quando due anni fa, che avevo deciso di andare in pensione, e tra me e me pensavo: ma come faranno adesso qua in ditta a andare avanti, andare avanti adesso che non ci sono più IO. Che son passati due anni e vanno avanti e ne più e ne meno e anche senza il sottoscritto, e forse vanno avanti meglio, anzi, senza il forse. Meditate, il Pianeta Terra girerà ancora attorno al Sole e anche quando noi non saremmo più in vita. Esatto, tutti noi siamo solo che degli ingranaggi, e che tutti ingranaggi sostituibili, che quando si rompono, ci stanno sempre pronti pezzi di ricambio. Le teorie del Superuomo, lasciamo questa illusione a altri, chi ha materia grigia che viaggia, sa che non è così, che non esistono i migliori. Esatto, hai notato che rispetto a 1 anno fa , dove ti dicevano a ogni ora, i migliori al governo, adesso la storiella dei migliori non si sente più in televisione. Specie il tal portavoce forzista, che non perdeva occasione a andare nelle televisioni del suo padrone a dire: adesso basta con gli incompetenti, adesso è ora che al governo ci vanno i migliori. Esatto, fortuna che adesso ci stanno i migliori, se no sai adesso come saremmo messi male. Il fatto che non ci sta la controprova, facile sparare cazzate quando non ci sta la controprova. E non di vantarsi perchè l’Europa plaude a l’Italia, perchè carissimi, l’Europa la sua partita l’ha vinta e come qualsiasi allenatore di calcio che vince la partita, esatto, plaude a l’allenatore de la squadra che ha perso. Sai quando non plaudiva l’Europa? esatto, quando il tale aveva arginato gli sbarchi di migranti, ecco che quando ci stava lui meno sbarchi e meno applausi ricevuti da l’Europa. Adesso con un cinque volte di più di sbarchi sul suolo italico, logico che l’Europa plaude, più ne vengono a sbarcare qui, meno problemi hanno là. E il baratto è sotto gli occhi di tutti? che in sintesi è così? cara Italia, ti diamo le palanche, ma ti tieni anche i migranti? Detto questo, anche il Torneo Podistico sta programmando il tour de l’anno sportivo 2022. Ci stanno alcuni cambiamenti, dove il 45 giri che farà di traino, oltre al gioco Fortunose Chiappe, un nuovo 45 giri, un 45 giri commerciale, molto commerciale, esatto, il gioco Combinate Colorate. Ecco la prossima puntata, magari andiamo a vedere come il Torneo Podistico tale e quale al doppio disco live Made In Japan, il disco live più bello di tutti i tempi, e fino a adesso. the Deep Purple hanno detto, il disco Machine Head era un bel disco, chi l’ha fatto diventare uno stupendo disco è stato il doppio Made In Japan (esatto, il tour in jappone era incentrato su le canzoni del disco de l’anno prima del disco Machine Head, con l’aggiunta di qualche pezzo di album precedenti e passato alla storia e in primis la mitica e insuperabile canzone Child In Time, quella che salito le scale li alla casa del giovane di Vobarno, arrivato nella grande sala ascolto, più che la musica della mitica canzone Child In Time, più che la musica, mi aveva preso alla grande, folgorato la vista, la bella ragazza con la giacchetta gialla e che metteva il dischi sul piatto del giradischi. Ma come finito anche il più bel tour di sempre, e che qualcuno ha disco di ricordo, il sottoscritto a lo stessa situazione, passato tutto, gli rimane un bellissimo ricordo) Se Made In Japan ha fatto diventare stupendo anche il disco Machine Head, le Combinate Colorate sono quelle che fanno diventare ancor più stupendo partecipare a le gare del tour del Amici Torneo Podistico. CIAO (mauro) 

Ecco che come già detto, i dischi erano grande fonte di palanche per lo Stato, e in Inghilterra era un settore che tassato più che da altre parti. Questo che a loro tempo e prima di tanti cosa fatta da the Rolling Stones e stessa cosa dopo fatta da tanti altri. the Rolling Stones tra i primi a aggirare il sistema del fisco inglese, al quale, ci tettava dentro a spremere di tasse i dischi e di riempire le casse de l’erario statale (però adesso come mai non sono così bravi anche con le multinazionali? e anche se pare che a l’orizzonte qualcosa si sta muovendo. Ma non facciamoci illusioni, le multinazionali hanno l’arma del ricatto, esatto, il licenziamento di tanti dipendenti, se uno Stato alza la voce contro di loro. Questo che non illudiamoci) Tra i primi a andare a incidere i dischi a l’estero, tra i primi a aprire questa strada, esatto the Rolling Stones, con mitico disco Exile on Main Street, uno dei preferiti dal sottoscritto. Ma il bello è la storia di questo disco, un disco dove il periodo di max trasgressione della band. Per sfuggire alle tasse inglesi, i componenti avevano tutti preso casa in Francia. Dove il chitarrista Keith Richards, aveva preso una lussuosa e stupenda villa Bella Epoque.  Avevano sistemato una cantina e facendola surrogato di studio di registrazione, dove ci aveva ficcato dentro il loro studio mobile di registrazione, di loro proprietà. Esatto, il famoso, che passato alla storia per i tanti bei dischi incisi in quel mitico studio mobile, il mitico studio mobile di registrazione the Rolling Stones. Il periodo passato nella magnifica villa di Keith Richards in Costa Azzurra, già solo di raccontare di quei mesi passati li dalla band, la storiella vale da sola quella singola storiella, vale un bel film. Ebbene tra gli eccessi, sex drug & rock ‘n’ roll, dove che in primo fra tutti il sex, storie piccanti che non ti dico, che Marianne ha fatto contento il fratellino dei due amici, e per qualcuno dei presenti in quella villa, non solo dei due amici. Che ai tempi era considerata la fidanzata di Mick Jagger, e che una volta, quando ancora stavano in Inghilterra, Mick Jagger ritornando a casa, aveva beccato Keith Richards che giocava a miccare il biscotto nella tazzina di Marianne, che dovuto scappare dalla finestra, dove ancora poco tempo fa, Marianne a ridere di tal episodio. Che a dire Marianne a dire a Keith, guarda che ho ancora un calzino che hai lasciato li da me, quando quella volta sei scappato dalla finestra in fretta e furia. Keith Richards e Mick Jagger,

che veri amici, che nemmeno la più bella donna al mondo avrebbe potuto rompere la loro amicizia. In risposta a Mick jagger che gli aveva chiesto come aveva potuto farlo, tradire una amicizia, Keith, il più trasgressivo, l’autentico Rolling Stones, (che l’unico a rifiutare il riconoscimento da la regina, che aveva anche loro fatti diventare Sir. Keith, rifiuta e va a dire: com’è? mi avete sempre rotto i …oglioni, mi avete sbattuto in galera, come il più malvagio degli uomini, e adesso, di colpo, per voi crema de la società, sono forse diventato uno dei migliori uomini di Inghilterra? ma andate ..’fan..ulo) gli dice a l’amico: e tu cosa hai fatto con Anita Pallenberg?   esatto la ex fidanzata RIP di Keith. Ma già avevo raccontato le storielle di quando ai tempi le più grandi rock star erano prima di tutto legati da amicizia, amicizia vera, e sai quante ragazze che passavano da un letto a l’altro. Ecco, ritorniamo al progetto Deep Purple. La casa discografica, che come quei organizzatori di corse a piedi che più che alla bellezza del giro, guardano alla contentezza del cassetto del tavolo iscrizioni, che seguono la bussola tutto per denaro. Vanno in Svizzera e affittano un intero piano di un hotel, dopo che la casa discografica aveva affittato lo studio mobile di registrazione the Rolling Stones. Però, il posto, la stanza de l’hotel seppur adatta, da la porta non ci passava tutto l’armamentario dello studio mobile, tanto che avevano buttato giù anche mezza parete e per far entrare tutto armamentario. Cosa questa che era andata a far lievitare i costi, cosa che cruccio principale della casa discografica. Lo stesso periodo ci sta Frank Zappa con le sue the Mother Of Invention a suonare in un locale. Com’è come non è, che divampa un incendio nel locale, il pubblico presente nel locale va in panico, Frank Zappa, con grande sangue freddo, si dirige verso una grande vetrata che dava sul giardino esterno, e con la chitarra in mano a mo di clava, abbatte la vetrata, dove rimane anche leggermente ferito dai pezzi di vetro. Ma in questo modo aveva aperto un grande varco dove il pubblico poteva defluire e trovando scampo nel grande giardino. Si può dire che grazie a Frank Zappa, se la sono cavata tutti, e non capitato nulla di grave a le persone. Sta che da le stanze de l’hotel dove si erano sistemati the Deep Purple, si vedeva il fumo e le fiamme de l’incendio e che rischiaravano le acque del lago di Montreux. La situazione gli ispira al bassista Roger Gover la più commerciale delle canzoni the Deep Purple, esatto Smoke On The Water (esatto, fumo su l’acqua e fuoco nel cielo) Detto questo, ecco che, la casa discografica convoca in ufficio the Deep Purple, e che vuoi?    esatto, la casa discografica a lamentarsi, perchè i costi del disco erano lievitati a le stelle, e che il progetto era progetto per far palanche e non per far beneficienza. Ecco che ordinano e obbligano the Deep Purple a incidere un disco live, dal vivo. Con la scusa che l’investimento di palanche fatto per i primi dischi, si doveva rientrare de le spese (il disco live, dal vivo, è a costo zero, si attacca la registrazione e si registra il live, così, come viene viene, tutto a costo zero) Il tour che gli viene proposto è in Jappone. the Deep Purple non ci stanno, esatto, ai tempi il Jappone non era il max per una rock band. Però la casa discografica gli fa notare che il disco registrato in Svizzera, esatto, Machine Head di vendite va bene solo in Jappone. (sicuro casa discografica, visto che già avevi il tuo progetto, per questo in tal disco hai voluto mettere dentro la canzone Woman From Tokyo, e che vuoi dove si vendeva più tanto il disco? tira via tal canzone e vuoi vedere che il disco in Jappone si vendeva di meno di quel che stato) the Deep Purple vengono messi davanti a la firma del contratto, e, esatto, un contratto è un contratto e se non vuoi pagare penali, si deve rispettare. the Deep Purple s’impuntano, non vogliono cedere, ma la penale da pagare è salata e allora riescono a ottenere solo che il disco live, il tecnico del suono, il loro tecnico del suono loro amico, quello di cui si fidavano di più. continua, spero ancora e solo una puntata ancora, e se nel raccontare la storiella non mi salta fuori di ricamare di altre situazioni. CIAO (mauro)

Questa degli esordi the Deep Purple non la formazione che poi aveva dato vita a quel che conosciuto come MARK II, la miglior formazione di sempre. Esatto, quella che ne l’immaginario collettivo la miglior formazione di sempre e che identifica the Deep Purple. Al progetto Deep Purple iniziale si erano sfilati il cantante e il bassista. Ma col senno di poi, probabile che erano in contrasto con il chitarrista Ritchie Blackmore, visto che poi, la stessa situazione si era ripetuta più volte, che la formazione si era cambiata più volte, millanta volte. Ai tempi ci stava un giovane eclettico e di grande talento, che spaziava dal teatro a fare l’attore e che aveva gran talento nel canto. Non per niente ne il magnifico musical degli anni ’70, esatto, Jesus Christ Superstar, dove la voce di Gesù sul disco è proprio quella di Ian Gillan, che caso strano della vita, anche lui alla stessa scuola frequentata da uno dei più grandi chitarristi di sempre,

tal Pete Townshend, esatto il leader della mitica rock band the Who. Ian Gillan che con l’amico Roger Glover, dove entrambe, alla chiamata di Ritchie Blackmore a sostituire il cantante e il bassista che sfilatisi o che cacciati? i due sono venuti via dalla vecchia band che facevano parte (the Episode Six) e per entrare nel progetto discografico Deep Purple. Però, la casa discografica ci aveva messo un sacco di palanche per far decollare il progetto, e non era disponibile a lasciare libero Ian Gillan di andare sul palco del musical del momento, esatto, e a malincuore Ian Gillan ha dovuto lasciare il musical. Esatto, un contratto è un contratto, a malincuore Ian Gillan ha dovuto dire di no al ruolo di Jesus, che stato prima scelta proprio grazie a la sua straordinaria voce e vocalità, e costretto dalla casa discografica di abbandonare definitivamente tal musical. Mi son fatto prendere la mano dai ricordi, (ma un fatto me ne va poi a far collegare a un altro, come tale e quale a un fil rouge che tiene uniti i tanti ricordi, quando si hanno tanti ricordi, esatto, si è da be e bella arrivati a la vecchiaia? non vale per il sottoscritto?) meglio la taglio più corta. Ecco, la casa discografica, quella casa discografica era ne più e ne meno, come tanti organizzatori di corse a piedi, esatto, non l’aspetto artistico, ma l’aspetto commerciale, dove per gli organizzatori delle famose RUN, il ricercare l’aspetto del tavolo iscrizioni e non l’aspetto del ricercare la bellezza del giro. Esatto, inarrivabile la situazione del Torneo Podistico, dove si bada più al giro che al cassetto del tavolo iscrizioni. Cari organizzatori altri, (colleghi organizzatori voi che siete capaci, fate bene voi a avere le tasche piene e non solo i ..oglioni. Non è del sottoscritto, esatto, è ispirata da canzone di F. Guccini) e anche cazzata ispirata da uno dei più bravi e virtuosi batteristi di sempre. Cazzata sparata da John Bonham RIP il batterista the Led Zeppelin, che salito sul palco a un live the Deep Purple, che non so che ennesima formazione era, Bonham ubriaco come gli capitava di spesso, lesto, afferra un microfono e: sono John Bonham the Led Zeppelin, vi annuncio che abbiamo proprio adesso finito di incidere un nuovo disco, un disco che è una “bomba”, e però, prima di scendere dal palco e rivolto al chitarrista di quel live, che era Tommy Bolin, Bonham a dire: il chitarrista di questa band non sa suonare, non sa suonare una merda. Che poi, il chitarrista fondatore the Deep Purple, Ritchie Blackmore, a dire: se non ci stavano the Led Zeppelin non saremmo nati nemmeno noi. Esatto, dopo i primi due o tre dischi, la svolta the Deep Purple avviene a l’ascolto del disco Led Zeppelin II, specie la canzone Whole Lotta Love, ecco la folgorazione. Ritchie Blackmore a muso duro a dire a la casa discografica, adesso suoniamo solo quello che vogliamo noi, e non quello che volete voi. La svolta l’album 

 Deep Purple In Rock, dove la perla, esatto, la mitica Child In Time, chiara ispirazione presa da Whole Lotta Love.  Che mi ricorderò sempre a la casa del giovane di Vobarno, di quando nella sala ascolto, alla console a mettere i dischi sul piatto del giradischi, una ragazza che mai potrò dimenticare, bei tempi, me lo ricordo come fosse ieri, bella, troppo bella per un tipo come il sottoscritto, la prima volta indossava una giacchetta gialla, li alla consolle a intrattenere i giovani che sui divani della sala a ascoltare la musica. Com’è come non è, l’anno dopo, lei aveva lasciato il suo ex, un mio gande amico di Vobarno, e una sera, una dei più bei ricordi della mia vita, io e lei, da soli, ci eravamo trovati n intimità e soli nella MINI del Righetti, e lo stereo 8 a suonare il disco Dark Side Of The Moon, solo che era verso maggio, e a giugno iniziava la stagione della caccia alla straniera in vacanza sul lago, tra Salo’ e Manerba, quella era buona zona di caccia, e con tante tedeschine e olandesine che non vedevano l’ora di farsi penetrare dai maschietti cacciatori col pallino della straniera, quale eravamo quelli della nostra compagnia. Ma a Vobarno il sottoscritto aveva riscosso tanto successo, mi ricordo, di quella volta che il titolare de la discoteca Apollo 2000 li nei pressi del cimitero di Salo’, che vedi adesso dopo i fasti e lo splendore dove il sottoscritto un habituè, il proprietario, una domenica a non voler far entrare il sottoscritto, troppo esuberante e che faceva casino, una ventina di ragazzi e ragazze di Vobarno, a dire, se non entra lui, non entriamo nemmeno noi. Che dopo il proprietario a prendere in simpatia il sottoscritto e a fargli agevolazione sul costo biglietto ingresso, che in estate voleva dire minimo cinque ingressi a la settimana, esatto, non sono nato un podista, anzi. La mania della straniera, questo perchè finito tutto con una delle più belle ragazze di quel tempo. Che a tornare indietro? la vita va, continua, tornare indietro diventerebbe solo che situazione che ha perso la magia, diventerebbe solo che minestra riscaldata. La storia che iniziata da poco con una delle più belle ragazze che ho avuto fortuna di conoscere, era finita così, senza un motivo, che anche finita l’estate non mi sono più fatto vedere  Vobarno. Ma con che coraggio, non è che uno fuori di testa come il sottoscritto può entrare e uscire dalla vita  di un’altra persona e a piacimento e a comoda. Esatto, ci avevo anche provato due anni prima, a ritornare con … svihta, esatto, la bella austriaca conosciuta a la spiaggia Romantica di Pieve di Manerba, e lei, a rispondermi: che vuoi adesso, la scelta è stata tua, e senza dir niente arrivata a la spiaggia, mano nella mano a allontanarsi camminando su la spiaggia con un nuovo ragazzo. Esatto, dal detto, ogni lasciata è persa. Ma la ragazza di Vobarno, troppo giovane per innamorarmi, esatto, anche perchè, era un tipo di ragazza che facile al sottoscritto di innamorarsi, aveva tutto quello che il sottoscritto cercava in una donna. Esatto, ma quando si hanno 18anni, è troppo presto di legarsi per la vita, e ancora adesso è così che la pensa il sottoscritto, meglio l’occasionale, piuttosto de l’amante, che diventerebbe il doppione de la moglie, esatto, doppio stress da gestire, col tirar fuori scuse con una e con l’altra. Qualcosa il sottoscritto ne sa, anche se poco, qualcosina ne sa, esatto, che anche provato sulla propria pelle. Detto questo, la tedeschina e l’olandesina erano perfette, dopo due settimane al max, dovevano ritornare da dove erano venute e non ci stavano strascichi sentimentali. Poi qualcuno della compagnia che s’è anche sposato con la straniera c’è anche stato, come di quelli della compagnia solo uno, un maestro delle elementari, il quale, l’unico a mantenere quel che si diceva in compagnia, esatto, di mai sposarsi. Carissimi, la vita è fatta di scelte, e a volte ci si accorge dopo anni e anni che abbiamo forse fatto scelta sbagliata, che forse era meglio … Adesso chiudo, altrimenti non riesco più a arrivare a sbrodolare di Made In Japan, però continuo domani, o magari se la musa viene a trovarmi, ce ne attacco un pezzo ancora questa sera) CIAO (mauro) 

Detto che molto simile la situazione partito Pro Vax e Pro Astinenza, Dove i primi Pro Vax, logico, sono le istituzioni, e perchè sono convinti di stare nel giusto e di fare il bene per il bene della popolazione, (esatto, non ci sta malafede, sono proprio convinti che la loro è visione Pro Vax è quella giusta, e chi ha detto che hanno torto? solo la storia lo dirà, adesso è troppo presto, le scelte di adesso si vedranno se giuste o sbagliate, si vedranno non adesso, ma si vedranno tra cinquant’anni, come in tutte le situazioni della storia passata, dove che dopo cinquant’anni cambia di molto di come vedere le cose, esatto dal detto il tempo è galantuomo, e perchè non galantdonna?) la stessa identica cosa la si vede nella situazione del Giocare col Sex, dove le istituzioni a mettere mille paletti da non superare chi vuol giocare con tal gioco sotto le lenzuola, e qui oltre che la salute, viene tirato in ballo una fissazione, esatto, che a le Divinità non gli pace che la popolazione gioca e gode col sex. Ma guarda che questa è bella, e cioè, il Creatore ha creato l’orgasmo, e però, non vuole che tu lo provi. Che se una persona va a provare orgasmo, esatto, il massimo del piacere e del godere col tal gioco del sex, deve poi sentirsi in colpa, e di andare subito a confessarsi e se vuole ancora andare in paradiso. Ma che vuoi, una volta co stava il paradiso, o meglio, ci stava il paradiso e l’inferno, poi a un certo punto, esatto, i Papi hanno cambiato la storiella, esatto, ci hanno aggiunto il PURGATORIO. Il Purgatorio è situazione che ha a che fare con le palanche, nel senso che, per uscire al più presto dal Purgatorio, devi far dire la S.Messa, e che non è a gratis. Esatto, ti ricordi di quando avevo sbrodolato della storiella della nascita del paese di Ciliverghe? che i due fratelli, che Nobili, si sono mangiati fuori tutti i loro possedimenti, che intestati tutti a la Chiesa, e perchè la Chiesa, a celebrare S.Messa a loro nome, per evitargli di stare tanto e tanto tempo in Purgatorio. Che è la stessa cosa de l’Inferno, solo che l’Inferno la narrazione dice che è per sempre, mentre il Purgatorio, è situazione dove che pagando, puoi uscire. Esatto, una specie di posto dove ci sta solo che di patire e di soffrire e che se ne esce solo con le palanche che dai al prete e per far dire la S.Messa alla tua anima peccatrice, esatto, la S.Messa tale e quale come  Grinpas de l’anima. Carissimi, ma esiste onestà intellettuale, o si raccontano storielle e solo per vantaggio di far su palanche? Ecco che, il far su palanche mi porta a collegarmi a altro argomento, argomento meno pesante e più digeribile, argomento che la strenna di Natale 2021, esatto, una storiella del sottoscritto. Ecco che, non ci sta solo la religione di situazione che fa fare palanche, tante palanche. Altra situazione che faceva fare palanche era il tempo di quando si vendevano i dischi. Esatto, con la vendita dei dischi the Beatles, in Inghilterra avevano sistemato la situazione finanziaria dello Stato, che a cavallo anni ’70 era industria molto ma molto fiorente e che gli portava tante palanche nelle casse de lo Stato. Ma lo sai di quante etichette discografiche che ci stavano, dove che tal periodo era come un campionato di calcio, dove si tifava per le etichette, dove che il sottoscritto gli stava simpatica la etichetta discografica Atlantic, ma anche altre che hanno fatto la storia della musica che gli piace al sottoscritto. Già lo sapete e anche perchè sbrodolato millanta volte che in studio, chi suona sul disco in sala di registrazione, non sono sempre chi anche i componenti della band. Chi suona sui dischi sono i più bravi, i session-man che a contratto su libro paga delle case discografiche. I più bravi hanno fatto gavetta come session-man (tipo la gavetta dei osannati ..aneskin. Che magari e vuoi scommetterci che non sono loro a suonare in sala di registrazione. Esatto, dal vivo delle stecche non ti accorgi, ma su disco si) esatto, lo studio di registrazione ha dei costi, e non puoi stare a ripetere decine e decine di volte il brano e perchè ci sono delle steccate e delle sbavature, questo che si mettono sotto contratto dei professionisti virtuosi dello strumento. ma poi andate a rileggere la sbrodolata della fabbrica del successo, la storiella che avevo sparato cazzata sui session-man che battezzati The Wrecking Crue in photo una sessione di registrazione.

Loro, gli sconosciuti a suonare, gli operai di studio di registrazione a suonare, non gli idoli che sbavavano le ragazzine, dove gli idoli a miccare il biscotto e non a lavorare in studio di registrazione, a capirla. Ecco che, in Italia Riki Maiocchi RIP, al centro in photo con Jimi Hendrix. L’ex cantante dei Camaleonti, per inseguire il successo personale abbandona il gruppo I Camaleonti e per farne uno tutto suo Riky Maiocchi & Trip. Riki Maiocchi, in giro a suonare coi Camaleonti, aveva avuto modo anche di conoscere bravi musicisti inglesi, i quali, a loro volta, erano amici di altri bravi musicisti inglesi. Com’è come non è, che Riki Maiocchi gli serve anche una band che lo accompagni poi ai live. Com’è come non è, che forma la sua band e la battezza the Trip e che come primo chitarrista ingaggia un bravissimo session-man, tal Ritchie Blackmore. solo pochi mesi, perchè, in Inghilterra ci sta fermento musicale, i dischi si vendono come il pane e, le case discografiche mettono in piedi progetti su progetti, e per sfornare dischi h24. Esatto, per fare un disco non serve il cantante o il musicista, ci deve stare chi ha con se la musa, l’ispirazione. Esatto, stessa cosa di Mogol in Italia. Senza Mogol tanti dei vostri idoli non avrebbero avuto il successo che hanno avuto, e mi piacerebbe di mettere dei nomi. Ebbene, una casa discografica in Inghilterra ha in mente un progetto, incidere dischi con bravi musicisti liberi che non componenti di una band. E fino a qualche mese prima era la condizione anche del bravissimo chitarrista Ritchie Blackmore, che contattato da l’amico tastierista Jon Lord RIP accetta di aderire a tal progetto di incidere un disco lp, e abbandona gli italiani TRIP     

(una delle prime band a fare rock progressive, e dove al Festival Pop di Caracalla avevano avuto consacrazione. Indimenticabile il loro disco CARONTE. Ma sto andando su altra storiella, meglio che mi fermo e faccio ritorno in Inghilterra) Ecco che la casa discografica battezza il progetto Deep Purple, nome ispirato dal titolo del loro primo sfornato lp, battezzato Shades of Deep Purple, dove la hit una cover, esatto, la mitica Hush, che la prima volta l’avevo sentita alle autoscontro in piazza di Nuvolera, esatto, dove che quest’anno abbiamo fatto campo gara in piazza, era anno 1968. Si andava in trasferta a Nuvolera e in cerca di ragazzine.

La band battezzata the Deep Purple non era ancora la formazione storica, il progetto era a l’inizio, e il progetto non prevedeva il formare una band con componenti fissi e inamovibili. Però c’è un però, nessuno si aspettava un tal gran successo e già al primo disco, che con dentro tante cover.

 Questo che invece Ritchie Blackmore ci crede e si da da fare per formare una band fissa. -continua domani-

ANTONELLA: GRAZIE. Esatto, è grazie a lo studio kaupapa, è grazie a Antonella, che la competente e brava tutor che fa assistenza al sito, che sempre pronta a dare una mano al Torneo Podistico e sempre pronta quando ci sta da fare manutenzione al sito. Già preparato layout di alcune sezioni del sito che aggiornate, specie per quanto riguarda l’iscrizione via on-line. A gennaio probabile che il sito rimarrà off-limits per qualche giorno, e proprio per dar modo di fare manutenzione al sito e di inserire gli aggiornamenti che riguardano anno sportivo 2022. Intanto, e proprio grazie a Antonella che ha fatto gli straordinari, che è stato rinnovata l’AFFILIAZIONE con ASI Nazionale e anche per anno 2022. Magari domani vado a pubblicate le due certificazioni, esatto, la certificazione de l’Affiliazione anno 2022 e la certificazione della polizza assicurazione, la RCT, la polizza della responsabilità civile. Questo che prendo occasione, e a nome di tutti i frequentatori delle gare del Torneo Podistico, faccio Tanti Auguri di Buone Feste a DAVIDE, ELISA e LAURA, responsabili del comitato ASI Nazionale di Brescia. Ma tanti Auguri di Buone Festività Natalizie anche al responsabile nazionale ASI del settore di atletica leggera, Auguri di Buone Feste a SANDRO GIORGI. Dopo, come fare a non fare gli Auguri di Buone Feste di Natale ai VOI, voi partecipanti, che, assieme ai Volontari PILASTRI che sorreggono l’impalcatura del Torneo Podistico, tutti VOI, siete tutto quel che di più bello ci sta alla gara. Esatto, senza di VOI, non sarebbe nato nemmeno il Torneo Podistico, che circuito gare nato povero, nato povero di partecipanti. Tale e quale che pochi partecipanti e persone umili chi andate a rendere omaggio al bambinello. Le Buone Feste ve le faccio in cartolina, logico, due cartoline di due situazioni che sai da giovane come ascoltavo i loro dischi    

 

L’argomento sex si, sex no, sta andando per le lunghe, però è argomento che tira, no, non in quel senso, ma tira in fatto di visite giornaliere. Esatto, dal detto tira di più un pelo della brogna che un carro di buoi. Ma, parlare di Astinenza Sessuale non è ancora finita, ispirazione è sempre presa da wikipedia. Specie le religioni, sono quelle con la fissazione de l’Astinenza Sessuale (come che non fosse stato gioco inventato da Madre Natura, esatto, per le religioni, chi più chi meno, il gioco del sex a coppie, per le religioni gioco inventato dal diavolo e per procurarsi i clienti a l’inferno. Ma questo sarà pensiero di scienza o di fantasia? o la scienza c’è da dargli ascolto e solo quando si tratta di VARIANTI? che dopo è facile dare la colpa a le VARIANTI se il vaccino è risultato meno miracoloso di quel che vantato quando si inoculavano, o meglio, si iniettavano le prime dosi, dopo, le bugie hanno le gambe corte, stessa cosa del vaccino che dura adesso pochi mesi e non 1 anno intero. I complottisti No Vax sono convinti che le meno morti e solo perchè i più fragili stati sopraffatti a la prima ondata, e non meno morti e grazie al vaccino. Ma che vuoi, sono complottisti e in malafede, che anche se scienziati a pensare male, sono scienziati e medici complottisti) Esatto, anche per quanto riguarda il gioco del sex, ci stanno gli emuli No Vax, esatto, quelle persone contrarie al giocare col sex a coppie, che credono che tal gioco solo che gioco del peccato, peccato mortale. Dove alcune religioni danno via libero a questo gioco a coppie solo con la propria moglie e marito, e da non giocare se non sposati, e quando che spostati, da giocare però senza gommino, senza preservativo. E allora ecco che mi sorge spontanea una domanda, esatto la chiesa a dire di fare vaccino perchè è di sicurezza alla salute, propria e degli altri, un atto d’amore. Carissima chiesa, ma guarda che Aids è pericoloso anche quello, e è più pericoloso della VARIANTE Covid, a capirla. Poi sono arrivati i favolosi anni ’60, e di colpo, il far fare la schiuma al gingillo è diventata cosa naturale e non procurava più malattie. esatto, prima dei occidentali favolosi anni ’60, la narrazione era che far fare la schiuma al gingillo, portava a l’insorgere di diverse malattie, dove al primo posto della hit-parade della chiesa e della nonna, esatto, ci stava che portava a la progressiva cecità. Altre malattie nella tal hit-parade, e pensare che i medici e la comunità scientifica che diceva questo, non il sottoscritto. Secondo posto della hit-parade delle malattie che predisposte a far fare la schiuma al gingillo, al secondo posto ci stava che portava a far crescere abnorme peluria su la mano, la mano quella che andava avanti e indietro. Terzo posto per la presunta malattia di perdita della memoria e di portare a scarsa attività intellettiva del cervello. Quarto posto, questo di più per le donne, le quali, a giocare col sex, andavano incontro a l’insorgere de l’incontinenza notturna. Dopo, arrivati i favolosi anni ’60, quelli dove in quei anni sono stati abbattuti tanti tabù, e specie grazie a chi portava i capelli lunghi, i vestiti colorati e fiori nei capelli e qualcuno indossava l’eskimo, ecco, con tal gioventù,

di colpo la situazione, e anche in fatto del gioco del sex, la situazione era cambiata e su l’onda del PEACE MUSIC & LOVE. Esatto, situazione cambiata in, esatto, che il far fare la schiuma al gingillo, a detta dei medici e de la comunità scientifica, portava a aver meno problemi di tumore alla prostata. Dove la comunità scientifica del ramo della psicologia, dice che, chi meno gioca col sex, è persona più aggressiva. Dove che cultura sociale che non vede tanto bene il gioco del sex, e consigliare di limitare tal gioco, se proprio non si riesce a farne a meno. Ebbene è stato osservato che tal società proibizioniste, sono caratterizzate da alti conflitti e che spesso sfociano nella violenza sul prossimo, e fino a predisporre le persone che fanno astinenza di minare la loro mente e di predisporli oltre a la violenza di portarli a commettere dei crimini, e fino a diventare assassini. Carissimi, non il sottoscritto, che non ne può saper di meno, basta che vai su Wikipedia e digiti Astinenza Sessuale, e vedi che non farina del sacco del sottoscritto. Alla prossima, continua, non è finita, a domani. CIAO (mauro)