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Festival POP

sbrodolata che va a sparare cazzata di un tipo di vita che ci stava nel mondo musicale a cavalli anni ’70. che sbrodolata che va a sparare cazzata su i laboratori di experti e su la verità imposta dai laboratori, imposta al popolo, esatto, che il popolo solo che di fidarsi, esatto, non ci sta mezzo e conoscenza al popolo per: se dire di si o se dire di no. esatto, è tutto un stare a fidarsi de l’onesta dei controllori

(questi che hanno fatto diventare vecchio e obsoleto il mondo del rock progressive)

La sbrodolata di ieri mi ha portato con i ricordi a quel meraviglioso periodo dei concerti a l’aperto. Esatto, di quello che noi chiamavamo, erano chiamati: Festival Pop. Che erano eventi di complessi italiani e con tanto Battle of the Band, esatto, come dal film cult School of Rock, eventi nati sulla scia di quei due eventi epocali che avevano fatto traballare il conservatore mondo dei privilegi del potere temporale. Esatto, avete indovinato, il Festival di Woodstock e Festival Isle of Whigt. Già a sbrodolare e solo di questi due eventi, e sbrodolare, ne verrebbero fuori di libri. Che ai tempi, la musica, era settore trainante l’economia di una nazione. Esatto, dove l’Inghilterra è stata salvata economicamente e in brutto periodo di contestazione, e salvata e anche e proprio da l’economia de la vendita dei dischi, e in primis della vendita dei dischi the Beatles. Che 50/60’anni fa una hit, per diventare tale, minimo è perché aveva venduto, come minimo, 1milione di dischi. Adesso se si vendono 300mila copie di un “freddo” cd, ebbene, ti danno lo stesso riconoscimento che una volta ci servivano 1milione di vendite. Per freddo, intendo perché cd è musica digitale, più fredda e la riproduzione non rispondente al reale, non riproduzione logica da l’originale, come ci stava coi dischi in vinile, sistema analogico. Dove la registrazione digitale elimina i rumori di fondo, (che non intendo i malumori del popolo) ma elimina anche l’anima de la musica, che non è aderente al reale della musica come dal vivo. Ma sto andando e con i ricordi, a ripassare a memoria quei tempi (che a una certa età, se non sei ai posti di comando, esatto, se sei vecchio e non stai ai posti di comando non ti danno credito) a immettermi in un incrocio di strade, dal tanto mi ispira l’argomento. Vediamo adesso come farò a uscirne da questo incrocio. Visto che ho parlato di eliminare rumore di fondo, ecco che inizio da questo lato. Voi tutti siete a conoscenza che, se si parla a livello di musica dal vivo, considerato di altissimo livello ci stanno i californiani Marshall e Carver. (dove tanto rumore di fondo, che però chi poco conosce di amplificazione, non conosce che più è tanto il rumore di fondo più è tanta la potenza di tal amplificatore. Esatto, direttamente proporzionale, più tanto rumore di fondo più tanta potenza) Dove che Marshall di più per le rock band, e dove Carver, nei auditorium e nelle sale da ballo e discoteche & affini. Bei tempi, di quando il sottoscritto, a scuola di radiotecnica, i compagni a preferire di costruire la radio e il sottoscritto a costruire amplificatore potente con valvole in push-pull scimmiottando la caratteristica dei vecchi amplificatori Marshall. Che fai, quando il mondo rock era la tua vita, quando tutte o quasi tutte le rock band più importanti avevano amplificazione Marshall, di logica che se sei attratto da questa vita la vuoi anche scopiazzare. Che Jimi Hendrix, va direttamente in fabbrica e aveva ordinato ben quattro set completi di amplificazione Marshall per lui e per la sua band. Dove quei set, dislocati nelle varie filiali della Marshall e in quattro continenti. Esatto, Jimi Hendrix aveva fatto questo ragionamento, se compero un set solo, e se devo fare un tour mondiale, ma quanto mi costa di trasporto aereo? Che poi far arrivare da un continente a l’altro e sempre lo stesso set amplificazione. Allora, ai tempi, non era come stato decenni dopo, dove i tour delle rock band più importanti viaggiavano con due jumbo cargo e solo per il loro spettacolo, per l’attrezzatura e il palcoscenico. Dove ELP, il tutto, in tour Americano, viaggiava con dieci tir. Dove, per via di quel tour, costretti a bancarotta. Esatto, non avevano capito che i tempi erano cambiati, e che non erano più tra i numeri 1 della nuova gioventù mondiale. Il loro Progressive Rock, esatto, stava per essere asfaltato dal Punk. Il Punk, aveva eliminato non solo tutte le arzigogolature musicali caratteristica del Progressive, dove le canzoni di durata spesso oltre i dieci minuti. Dove per fare Progressive si doveva e per forza essere prima e di tutto essere bravi musicisti, non bastava essere musicisti, per fare Progressive bisognava essere bravi bravissimi musicisti. Ecco che a cavalli anno ‘75 che in un garage provano a suonare qualcosa quattro ragazzotti. Una musica senza arzigogolature, l’essenziale (esatto, tipo il Torneo Podistico e le gare di altri comitati, che pieni più di coreografia e pubblicità, che di bel giro. Dove senza questa pandemia il Torneo Podistico sarebbe diventato tra i circuiti più importanti e non solo di Brescia e provincia. Ma morto Jimi Hendrix, che te ne fai dei quattro set completi in quattro continenti? esatto, se morte le gare, che te ne fai del Torneo Podistico? Esatto, a oggi solo in n°3 runners a aver richiesto la tessere ASI Nazionale, quella del Torneo Podistico) Il Punk, come il Torneo Podistico, esatto, campo gara essenziale, scena essenziale, zero coreografia, zero travestimenti, zero spettacolo scenico, e tutte canzoni di brevissima durata, dove al Torneo Podistico gare di media 8/9km più o meno. Per dire, per farvi capire, se una canzone era di durata di 4minuti, la stessa canzone, se fatta the Ramones, diventava di 3minuti, esatto, suonato il tutto più velocemente. Il Punk, che stava, da embrione, da spermatozoo seminato da Iggy Pop & the Stooges, a prender forma di creatura, e dove i primi figli nati the Ramones. Dove, Erdelyi, il fondatore, quello che ha reso fattibile la nascita di tal rock band Ramones. E per Erdelyi, non intendo Laszlo, che prendo occasione e lo saluto. Non aver capito in anticipo questo, a ELP, esatto, di quel che ai tempi erano chiamati il SuperGruppo, nel senso i tre migliori e virtuosi di tal strumento si erano uniti e pensando e sopravalutandosi, andati a credere di spaccare il mondo della musica. Dove solo due dischi a mezza altezza, (gli altri lasciamo perdere) dove le vendite, logico, vendite avvantaggiate, non tanto dal contenuto, dalle canzoni, ma avvantaggiate dal nome che portavano i tre. (la situazione politica attuale e se ci sta similitudine, è solo che casuale, il sottoscritto riporta solo che cronaca del mondo musicale di quei tempi. Che magari e sbagliando, magari ci vede similitudine di quando nove ministri col governo prima erano considerati i peggiori, con nuovo manovratore sono diventati tra i ministri migliori. Ispirata dal Governo dei Migliori? quanti è che adesso devono rimangiarsi le parole? Questa stranezza simile a fatti di governo attuale è solo che casualità, se ci sta che al sottoscritto gli viene associazione di idee con i SuperGruppi del decennio musicale ‘65/’75. Dove stessa sorte anche per the Cream, la crema, che diventati grandi, volevano diventare ancora più grandi, e tirando dentro quel vero talento della musica, polistrumentista e cantante che di nome faceva Steve Winwood, che cambiando nome al SuperGruppo, e solo un disco, disco che più scadente non si può. Che però, dove che Paul Mc Cartney, e anche qua ci sta similitudine? boh, sai che non  lo so, dicevo, Mc Cartney di parere diverso da il sottoscritto. Dove non il sottoscritto, ma è il popolo che l’ha detto, che la realtà il flop di vendite di tal disco. Esatto, che forse il sottoscritto, uno del popolo, che più vicino ai sentimenti del popolo che tal grande experto? che però, grande musicista simpatizzante e dalla parte de l’aristocrazia, uno dei motivi che Lennon aveva rotto con lui. Esatto, costretti a sciogliersi poco dopo, nemmeno 1 anno e solo con 1 disco scadente a l’attivo) Ma ritornando a gli amplificatori, viene che, i Japponesi, forti di conoscenza di tecnologia, i loro experti, costruiscono dei amplificatori, e i laboratori di misura, vanno a dire, fanno vedere i risultati, tutti i parametri sono nettamente migliori dei amplificatori californiani. Però, c’è un però, migliori solo sulla carta. Perché a il lato della praticità, il popolo dei audiofili ancora a preferire gli amplificatori californiani, e anche se i risultati delle prove di laboratorio li davano perdenti. Esatto, gli amplificatori Japponesi, non fatemi mettere il nome delle due marche, che per vendere costretti a comperare pagine e pagine di pubblicità su le riviste mondiali di settore. Però c’è un però, a volte la sola pubblicità non basta per far diventare un prodotto normale in un super prodotto, e anche se si fa la pubblicità sulle riviste di settore e alla televisione, che si andava a dire che il tal prodotto Japponese il migliore perché con minor distorsione e maggior fedeltà di riproduzione e minor rumore di fondo. Che poi, dimmi, noi popolo, come è che facciamo a controllare? Esatto, i tal laboratori come i tal arbitri, rigore è quando arbitro fischia. Se su la rivista mi vieni a dire che quello ha 0,002% di distorsione, esatto, devo solo che fidarmi a occhi chiusi, non ho mezzi per vedere la realtà del prodotto, se mi si dice la verità. Quello che dicono i laboratori di misura, a quel punto, sono la unica e sola verità. Ma chi è che controlla i controllori? Siamo sicuri che, magari, sotto sotto, anche in tal laboratori, che non girano bustarelle? Ecco, i soliti complottisti e il solito complottista. Esatto, solo il tempo è galantuomo. A metà anni ’70, la pubblicità fatta di tal amplificatori, ne vantava come i migliori in assoluto. Però, la realtà è andata a dire che non era così come dicevano con la pubblicità a quei tempi. Il tempo, la storia, è galantuomo e galantdonna. L’incrocio di vie è grande, per forza che per concludere, la sbrodolata, deve continuare anche domani e anche dopodomani e l’altro giorno ancora. 1 ABBRACCIO MANY KISSES (mauro)

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