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eco-run a punta sasso

Siamo arrivati a Mercoledì, 1 di marzo, ᐅ Le Migliori Immagini di Marzo per WhatsApp (17) - Top Immaginisi sta avvicinando anche la primavera e da quel che vedo i preiscritti a stamattina, mi sa che forse domenica qui a Manerba ci starà un po’ più movimento di quel che stato a le precedenti tre gare. Che poi, che se per noi la situazione sul campo gara di arrivare a una quarantina di partecipanti, se per noi è movimento, un bel movimento, invece la stessa situazione di partecipazione, una quarantina di classificati, per altre organizzazioni, quel che per noi è bello, cosa così per altre organizzazioni, n°40 partecipanti, lo considerano un vero e proprio flop, un vero e proprio fallimento. (ma noi non siamo come gli altri organizzatori e del flop e del fallimento del cassetto iscrizioni ce ne freghiamo e andiamo avanti felici e contenti) Chi si accontenta gode, ma chi se ne frega vive felice - Facciabuco.comDetto questo, esatto, chi si accontenta gode, gode sempre. Il giro è un po’ cambiato rispetto a lo scorso anno, per me tracciato in questo modo è diventato giro sicuramente più scorrevole, più fluido. Dopo, come a le ultime gare, si segneranno solo che le deviazioni. Esatto, il metodo che ci ha suggerito il nostro amico Pietro si sta rivelando il più semplice modo di segnare e per i partecipanti anche segnaletica più facile da capire. Esatto, a segnare in questo modo ti fa risparmiare anche più di 1/2 ore. Ecco, l’avvertenza di stare attenti a dove segnalate le deviazioni. Esatto, perchè non a tutti i bivio ci sta il volontario, e li nel Parco di Punta Sasso, sai quanti che ce ne stanno di bivio, ce ne stanno più tanti dei partecipanti. Questo che speriamo di segnare bene e chiaro. (dopo lo sbaglio di percorso è diventato nostro marchio di fabbrica che però ne faremmo volentieri a meno) Però, detto de la gara che in fase iscrizioni, dove nella fase preiscrizioni si nota un po’ più tanto movimento de le tre gare precedenti. LA PARTENZA, la facciamo su via Belvedere e andiamo in direzione de l’incrocio e per svoltare a dx in via Torchio e per andare in leggera salita e poi dentro a sx e fare via Pradelli (esatto, la stessa e identica partenza de la gara serale de lo scorso anno), ancora svolta a sx e dopo svolta a dx, sempre via Pradelli è, e fino a l’innesto su via Pisenze. (lo scorso anno questo tratto era verso l’arrivo e fatto in discesa) La stradina è leggermente in salita, che poi è forse l’unica salita impegnativa, che chiamarla impegnativa è parola grossa, molto grossa. Arrivati sopra a quella salita, salitina, arrivati a l’incrocio, teniamo a dx, è via Leutelmonte, attenzione, a metà via Leutelmonte, subito dopo la biforcazione, svolta secca secchenta a sx, a prendere vicolo Del Colle. (li ci sta a fare servizio moviere Enrico di Olmeneta) Ecco che ci stiamo avvicinando al parco. Ecco che a dove vicolo Del Colle si innesta su via Pralungo, li ci sta di fare una scelta, fare il Sentiero del Carpino o di andare dritti e per andare su la sterrata di Pralungo? Se campionato corsa su strada, meglio fare Pralungo, che più scorrevole, solo che stradina sterrata. (il Sentiero del Carpino lo facciamo e questo sicuro, lo mettiamo dentro al prossimo anno, quando che questa gara la faremo di sabato) Tutta la stradina sterrata di Pralungo, una stradiana “bianca” che tutta in piano è una stradina facile facile e fin sotto a la Rocca. Ecco che attraversamento del prato e stando su la caedagna, che traccia ben visibile e fino al Laghetto de la Paul. Arrivati a l’altezza di via Marinello, ecco che svolta secca secchenta a sx a prendere via Marinello (a lo scorso anno l’avevamo fatta al contrario) e per andare a innestarci dentro al Sentiero del Leccio, che sentiero molto ma molto corribile. Rimaniamo sul Sentiero del Leccio e per innestarci sul Sentiero del Pungitopo. Arrivati al Quadrivio de la Piana, andiamo a fare il Sentiero de l’Elleboro, che in photo, attenzione, è quel sentiero che va giù in discesa e che è un breve tratto, ma il tratto più impegnativo di tutto il giro. Che è quel tratto anche scalettato e che dentro in tutte le gare che fanno qui a Manerba. (lo scorso anno l’avevamo fatto in salita) Arrivati a la fine del Sentiero de l’Elleboro, siamo li al Ristorante Pisenze. Andiamo per dritto e diventa via Duca D’Aosta. Isola di San Biagio (Manerba del Garda) : 2020 Ce qu'il faut savoir ...Arrivati a l’innesto su via Pisenze, andiamo in direzione via Mazzini, direzione Camping S.Biagio (esatto, che prende il nome de l’isolotto poco distante, che la nomea popolare ha battezzato isola dei conigli, ma il nome di battesimo quello giusto è: Isolotto di S.Biagio. L’isola dei conigli è a poco distante un po’ più al largo. La prima volta che ci sono stato avrò avuto 12/13 anni e con il curato di Nuvolento, con don Dino, che noleggiato un motoscafo li a Gardone Riviera ci aveva portato li a Manerba e anche li a l’Isolotto di S.Biagio) quella via si chiama via Mazzini, esatto, come la nostra Ilaria, e che poi diventa via Cavalle. Giù da la discesa di via Cavalle svolta secca secchenta inversione a U e per andare in direzione di Porto Torchio (li ci stanno a controllare Otto e Andrea) e dopo di fare la passeggiata a lato de la spiaggia e arrivati li a l’ingresso del camping, dove li ci sta la Franca a farvi deviare, perchè li svolta secca secchenta a sx e quella è via Del Rio e la facciamo tutta fino al centro sportivo del G.S. Manerba dove che facciamo anche l’arrivo, come che di solito anche con tutte le altre gare de gli altri organizzatori. Per me questo giro è diventato molto ma molto più fluido e facile del giro de lo scorso anno. A la prossima. 1 ABBRACCIO (mauro)