DIO è morto, è morto per tre giorni ma poi è risorto, in quel che noi crediamo: DIO è risorto. Frase ispirata dalla famosa e mitica canzone di Guccini. Una accusa al modello di vita basato sullo sfrenato consumismo. Canzone ispirata dalla famosa e mitica poesia HOWL, L’URLO. La poesia del famoso e mitico poeta hippie Allen Ginsberg.
Il Torneo Podistico, per tre mesi è morto, se tutto va bene, riprendiamo Domenica 24 maggio con la gara 3 CAMPANILI DI BOTTICINO. Detto questo, ieri, niente explorer sui monti, i giri nuovi i giri belli che ho imparato e conosciuto, bastano e avanzano. Se poi ci mettiamo che, fai e fai, più fai e fai, più cresce l’invidia degli altri organizzatori, i quali, logico, vedendo il Torneo, che con regole diverse dalle loro sta crescendo, e nonostante gli ostacoli che sempre nuovi, che gli si mette davanti (e che a fatica) nonostante, si riesce, e sempre, fino a adesso, riusciti a superare. Logico che questa cosa diventa, e sempre più, mal digerita dalla èlite organizzativa e in primis i presidenti dei gruppi dei Majors calendari della corsa a piedi della nostra provincia. Esatto, quei vecchi e obsoleti comitati dove vige la regola non scritta “del serpente che è costretto a mangiarsi la coda” Ovvero, il ricatto che dice che: se non vieni alla mia gara, non vengo alla tua. Con questo ricatto i presidenti più forti, quelli con più tesserati, fanno il bello e il cattivo tempo. Ovvero, costringono i piccoli organizzatori e i loro atleti di partecipare dieci venti anni a fila a fare sempre la stessa gara. Perché tranne gli organizzatori del Torneo Podistico, tutti gli altri presidenti che organizzano, non organizzano per far conoscere e sempre posti nuovi, ma organizzano e unicamente per il cassetto. E quando organizzi solo per il cassetto, è di logica che si va anche a arruffianarsi tal presidenti di tal majors gruppi sportivi, gruppi sportivi formicaio. Detto che i giri nuovi ci sono e per quest’anno bastano e avanzano, ecco che questi mesi che ci terranno e ancora separati, li utilizzo, uno: per rientrare in una forma atletica accettabile. Quella di far viaggiare il tappeto della palestra California a 15kmh e per 1h. La cosa non è facile n’è semplice, quando è qualche anno che stai lontano dalla competizione, la cosa di voler ritornare ai livelli di un tempo, non è mai più riuscita e a nessuno, e le eccezioni ne confermano la regola. Non fosse che gli anni che passano non fanno sconti a nessuno. Due: per farmi ancora i calli di chitarrista ai polpastrelli. CIAO (mauro)