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coronavirus

Causa questa nuova e moderna malattia contagiosa, e bada bene, dei tempi, dove che l’homo sapiens è in grado di conquistare, con la sua tecnologia avanzata, conquistare anche nuovi Pianeti, almeno così dicono, mi sorge una domanda, possibile che un “microbo” metta al tappeto un’intero genere di animali mammiferi bipedi? a quanto si vede, ebbene si, è così. Questo microbo virus, così dice chi se ne intende, detto dagli esperti, è passato dagli animali, notoriamente dotati di meno cervello del homo sapiens, questo microbo virus è stato passato per vie non si sa come? perchè è facile sparare in tv che è virus che è passato da l’animale a l’uomo, ma come? caro esperto, spiegami come? con un morso? con una beccata? (perchè è cinquemila anni che in certe parti del Pianeta Terra, la carne di pipistrello è cibo prelibato, non è solo di questi tempi) con una puntura? no, con una puntura no, hanno detto animali, gli esperti non hanno detto insetti. Ebbene, uno si domanda, ma è stato il primo morso che ha subito l’homo sapiens da questo fantomatico animale? e metà mammifero metà uccello. Perchè solo adesso dopo 5000 anni? due sono le cose? una, o a quel pipistrello l’homo sapiens lo ha forse e per “motivi scientifici” modificato? due, oppure, rincorrendo la modernità, la comodità, l’homo sapiens s’è perso per strada alcuni e importanti anticorpi? perchè se no non si spiega che questo virus NON va a colpire anche gli altri animali di compagnia. Ieri vedo un filmato di una multinazionale che con le palanche ha comperato un vasto territorio del Africa e per impiantarci una sua immensa fabbrica di materia prima. Ebbene, questo che ho guardato è un filmato degli anni ’70. Vedevi la gente del posto, tutti senza calzature, nemmeno un paio di ciabatte, bambini a correre sullo sterrato e nella boscaglia senza scarpe, una cosa che un “civilizzato” col suo bel paio di scarpe, non si trovava proprio a suo agio, come, al contrario, bene si trovavano senza scarpe quelli lì del posto e poco civilizzati. Cioè, il consumismo e la civilizzazione ci ha rubato quello che eravamo anche noi capaci di fare? quando non eravamo così avanti, ovvero, correre nel bosco o sui sassi e senza scarpe. Adesso, otto ore in fabbrica a lavorare, per prendere le palanche che ti obbligano a avere in tasca se vuoi di andare a comprare le scarpe e i vestiti e le medicine. Ovvero, prima ti danno le palanche, (che le stampano a piacimento a secondo di come è la situazione, in modo di accontentare, in modo che gli ultimi non diventino tanti col rischio che magari scoppi ribellione? Scusate, mi ricordo di quando ero bambino, di palanche ne circolavano poche e la popolazione mondiale eravamo meno della metà di adesso, le medicine hanno portato a crescere a dismisura la popolazione degli homo sapiens, una cosa che man mano che si va avanti diventa e sicuro, che diventa cosa insostenibile. Le malattie una volta servivano anche a questo, a fare che un genere non avesse il sopravvento su altro genere. Poi, malattia dopo malattia, resistevano solo i “più forti”, i quali, davano vita a generazione ancora “più forte” Ritornando alle palanche, c’è stato un unico modo per far circolare venti volte più palanche in tasca alla popolazione,  anche se popolazione cresciuta nel frattempo di 5 miliardi, esatto, si è stampato, stampato tanto, si è stampato e tutti i giorni risme e risme di carta moneta. Caro establishment, non puoi dire di no) poi te le tolgono in altro modo (anche con le tasse, le tasse servono proprio a questo, per non far circolare tanta carta moneta, perchè più carta moneta circola, meno vale), ovvero, dare e  poi togliere, è un bel modo di  far girare l’economia, far circolare le palanche. Dal detto fà e desfà l’è tòt làùrà “fare e disfare è tutto un lavorare”. Badate bene che è solo da duecento anni “che per mangiare” l’homo sapiens va in fabbrica e non va nei campi. Ebbene, e di questi duecento ultimi anni, sono gli ultimi cinquant’anni che hanno messo in crisi il Pianeta Terra. L’intelligenza (chiamala intelligenza) degli ultimi cinquant’anni oltre che aver eliminato la fatica, ha eliminato il movimento, l’attività fisica quotidiana, in compenso, andate a vedere le malattie nate in questi ultimi cinquant’anni e che prima non si conoscevano. Malattie che quelle si vanno a creare ostacoli nei rapporti sociali, Aids in primis, fortuna vuole che quando ero giovane non era ancora stata inventata, non ci stava. Ti accorgi de l’importanza di quello che avevi, solo quando ti viene a mancare. Stare in contatto sociale virtuale è cosa che tanti e tanti amano, e per loro situazione che si è creata, per loro cambia poco. Quelli che soffrono di più sono i naturalisti, che i contatti li concepiscono e li preferiscono (è di questi tempi avanti e moderni che le cose di Madre Natura sono diventate fuori moda, sono diventate un peso, sono diventate, un limite. W il progresso) meglio se in carne e ossa. Detto questo, sono propenso di pensare di annullare le gare del Torneo Podistico, almeno tutte le gare di Marzo e Aprile. Perchè è assurdo pensare che si risolva il tutto nel giro di un solo mese. Allora, e solo virtuale, Un Abbraccio, Many Kisses, Vi Voglio Bene. CIAO (mauro)

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