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cibo, infortuni, cazzate & affini (come fare palanche con la corsa a piedi e anche parlando del nulla?)

Andiamo a vedere cosa consigliano gli esperti in fatto di cibo? e in caso di problemi fisici dovuti a allenarsi male o troppo male, o sovrallenamento (overtraining) Che un runner che si rispetti, di queste cose, e anche del overtraining, sicuro che diventeranno un problema che andrà incontro nel corso della sua, e speriamo lunga carriera di corridore a piedi. Il sottoscritto da uno di questi problemi ne sta uscendo adesso e proprio e grazie anche al cibo. Non ci ero più abituato a aver problemi di infortunio, dopo un dodici anni che mi ero dimenticato di cosa voleva dire essere infortunato. (e qualche infortunio in carriera l’ho anche provato, fortunatamente, nessuno grave) Alcuni sono concordi nel dire che sono problemi, che per chi corre quotidianamente a piedi, prima o poi, diventerà situazione forse inevitabile di cascarci dentro Per chi si allena quotidianamente, e chi corre a piedi da qualche anno, chi più chi meno, sa di cosa sto parlando. Lo star lontano dagli infortuni è la prima cosa da fare se si vuol migliorare la forma atletica. La forma atletica te la dà solo l’allenamento quotidiano, (non ce ne sono di banane, non ce ne sono di pasticche) e se sei infortunato, se devi saltare qualche allenamento, dimmi tu come è che fai a migliorare? A questo punto, gli esperti di settore, (quelli che gli passano sotto le loro mani decine e decine di questi casi al mese) dicono di lasciar poco o nulla al caso. Dicono che, un runner che vuol migliorare deve prestare attenzione anche a l’alimentazione. Non tanto e solo per incrementare con cibo e nutrienti l’organismo e il fisico, per performance gara sempre più massimali, ma, prediligere cibo che in qualche modo migliora nel prevenire l’insorgere di antipatica situazione, esatto, della prevenzione a eventuale ma sconosciuto infortunio, esatto, che sia o no in corso d’opera. Esatto, gli esperti di settore dicono che anche il cibo da una mano a risolvere la seccatura dovuta a l’esser infortunato. Il cibo aiuta a risolvere la fastidiosa situazione e nel più breve tempo possibile e senza lasciare strascichi. (un infortunio che si protrae a lungo va sicuro a innescare quella fase che, purtroppo, qualche runner conosce molto bene, esatto: l’isteria del podista. Che è quella cosa che se stai fermo 1 giorno ti sembra di aver messo su kg di grasso, che se stai fermo 1 settimana ti sembra che il mondo ti sia crollato addosso, che diventi scontroso e vedi tutto nero e tutto negativo. Come, tu amavi il tuo fisico atletico, gli dedicavi tanto tempo, e lui, lui ti ha tradito. Tanti runners, questa cosa non la accettano, e tanti i runner, da stolti, se la prendono proprio col il loro fisico, esatto, che poi alla fin fine se la prendono con se stessi e peggiorano la situazione. Come per ritorsione, vanno a infliggere al proprio fisico delle vere e proprie punizioni, tra le quali: poco riposo, esatto, andando a dormire tardi e dopo esser stati fuori a bere e a fumare e a frequentare fast food & affini. Quando una persona non è positiva, non riesce a capire che anche l’infortunio è arrivato per il suo bene, per insegnargli qualcosa. Una mente negativa vede brutto anche dove ci sta bello) Tra i problemi che a lungo andare possono affliggere un runner di lungo corso, ci stanno i problemi articolari, che spesso derivano da l’usura della cartilagine che riveste le giunture ossee. Tra i più comuni problemi articolari sono quelli: delle ginocchia, della colonna vertebrale, delle anche. Sono problemi di tipo infiammatorio: rigonfiamento, dolore, ipersensibilità delle zone interessate. Per questo tipo di problema si consiglia: lievito di birra, cereali integrali, avena, germe di grano, legumi, nocciole, tuorlo d’uovo, latte, formaggi, carni bianche, crostacei, olio d’oliva. Mentre per gli integratori si consigliano nutrienti tipo: vitamina B6, vitamina E, vitamina D, manganese, selenio, zinco, acidi grassi, aminoacidi ramificati. Per quando riguarda il problema causato da una infiammazione, si dice che, è una risposta protettiva e messa in atto da parte del organismo quando si trova di fronte a una lesione di diversi distretti muscolari o di tessuti. Le cause di una infiammazione posso essere diverse e tante: aggressione da parte di batteri, agenti esterni (che non so cosa vuol dire) radicali liberi (i simpatizzanti di tal partito? Si può ancora sparare cazzate, e anche in tempi di Coronavirus?) sovrallenamento, scarpe non adatte, terreni sconnessi, (caro, i terreni sconnessi aiutano, sono un bel modo di tener lontano dagli infortuni, rafforzando la muscolatura e l’organismo, esatto, tengono lontano da diversi e eventuali problemi, detto non da libri, ma da esperienza personale del sottoscritto, che è anni e anni e anni che corre quotidianamente) traumi vari. Per questo tipo di problema si consiglia: agrumi, frutta e specie i kiwi, olio d’oliva, cereali integrali, lievito di birra e tuorlo d’uovo, latte e formaggi, legumi, specie fagioli e piselli. Mentre come integratori si consiglia: vitamina C, vitamina E, acido pantotenico, selenio zinco, bioflafonoidi (e per i bioflavonoidi, e cosa di meglio di un bel bicchiere di rosso Rubinera? questa cazzata la dedico a gran bella e seducente milf) acidi grassi. Invece, se il problema è la tendinite, che è sempre una forma di infiammazione e che colpisce i tendini. L’infiammazione dei tendini può aver origine da traumi, da sforzi, da eccessivo esercizio, da iperestensione. In questo caso la guarigione va per le lunghe, e necessità anche di molto riposo (la più brutta cosa per un runner, non tanto la tendinite, quanto il fermo, lo stare a riposo, sicuro che il pericolo maggiore è di cedere alla classica situazione conosciuta come: isteria del podista) Per cercarne di venirne fuori nel più breve tempo, si consiglia di mangiare: agrumi, frutta, kiwi, germe di grano cacao e nocciole, mandorle, ananas, papaia, fegato di vitello. Mentre per l’integrazione si consiglia: vitamina C, magnesio, manganese, rame, flavonoidi (esatto, un bicchiere di rosso Rubinera, o no, fate voi. I flavonoidi, non è il sottoscritto a consigliare, che non ne può saper di meno, sono fior fior di nutrizionisti che consigliano un bicchiere di buon vino rosso, quello fatto con l’uva e non con le cartine. Perché se è vino rosso fatto con l’uva, vuol anche dire che è ricco di flavonoidi) bromelaina e papaina. Se invece il problema è una distorsione, i cibi consigliati sono: agrumi, frutta e kiwi, germe di grano, cacao e nocciole, mandorle, ananas, papaia e fegato di vitello (come la tendinite? Ma poi, avete notato che gira che ti rigira è sempre lo stesso cibo che consigliano e per tutti i mali) Per i nutrienti è consigliabile integrare con: vitamina C. magnesio, rame, un bel bicchiere di rosso Rubinera, scusate, i flavonoidi e bromelaina e papaina. Se il problema è uno stiramento o uno strappo muscolare o una contrattura, problemi causati molto probabilmente da un cattivo allenamento. Problema che facile andare incontro per allenamento senza senso e anche dovuto a traumi muscolari e anche dovuto a cattivo riscaldamento. Questo problema richiede di preferire mangiare: lievito di birra e germe di grano, cereali integrali, frutta, mandorle e nocciole, legumi, carni bianche e pesce, molluschi, olio, sia di semi che d’oliva, estratti della canna da zucchero (una domanda personale, ma una bella canna di mariagiovanna no? Così, per sapere, visto che tanti dicono che contiene attivi principi curativi e usata dove la tradizionale medicina non arriva, perché non ci sono dottori che sperimentano la cosa anche sugli infortuni dei podisti? e aprire le menti? No. Ho capito, siamo in tempi di Coronavirus) e ginseng. Se invece sono i crampi il problema, meglio mangiare: lievito di birra, germe di grano, cereali integrali, frutta, mandorle e nocciole, fagioli e piselli, carni bianche, pesce e molluschi, latte e formaggi, olio, sia di semi che di oliva, estratti della canna da zucchero e ginseng. Per quanto riguarda i nutrienti si consiglia di integrare con: vitamine del gruppo B, della vitamina D, calcio, magnesio, potassio, flavonoidi, proteine e aminoacidi. Anemia, lo spauracchio dei runners, situazione spesso associata a carenza di ferro, in questo caso si consiglia di mangiare: carni bianche o rosse e pesce, accompagnati da vitamina C, null’altro per qualche ora (vi ricordate la famosa dieta Jacoponi Tredici Arcelli?) durante la giornata anche fegato di vitello, formaggi, fagioli e piselli, spinaci e agrumi. Per i nutrienti si consiglia: vitamina C, vitamina E, vitaminaB12, acido folico, ferro. Astenia (che per me è il problema più brutto, perché non si sa da dove viene e come fare per farlo andare via) che è uno stato di affaticamento organico generale, è quella situazione che ti sembra sempre di essere con le pile scariche, per combattere questo stato si consiglia di mangiare: lievito di birra, germe di grano, cereali integrali, frutta, mandorle e nocciole, fagioli e piselli, carni bianche e rosse, pesce, molluschi, latte e formaggi, olio sia di semi che di oliva, estratti canna da zucchero, ginseng e guaranà, creatina, glutammina e aminoacidi ramificati (ma per il sottoscritto, meglio di bei allenamenti facili in mezzo al bosco di bassa e media montagna, meglio di questo non ci stanno nemmeno le medicine e nemmeno mariagiovanna) Poi, si consiglia di integrare con: vitamine del gruppo B, vitamine: A, C, E, Sali minerali, flavonoidi (ma anche il rimedio di mia nonna, che vedendomi gracilino, esatto, un bel bicchiere di buon vino rosso con una punta di zucchero e anche questo ti tira su. Basta che non sia vino di quello in offerta al supermercato, che non so con cosa è fatto, nel senso che, già costa di più la bottiglia di vetro del euro e mezzo che lo paghi) Dai consigli messi nero su bianco di tal rivista per podisti, non mi sembra che gli esperti di settore son dotati di molta fantasia, avete notato, gira che ti rigira è la stessa solfa, lo stesso identico mangiare per tutti i mali. Però, in questo modo, esatto, tre pagine di rivista per dire tutto e niente di tutto, esatto, palanche guadagnate col dire il nulla. Esatto, tal rivista che è considerata la Bibbia dei podisti italiani, esattamente come la Bibbia, fa palanche con scritti senza senso? Al momento finisco così, alla prossima (mauro)

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