BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

anziani, forse come tal e vecchi aggeggi da buttare tra l’immondizia, no? però di nasconderli si?

(storia di mentalità industriale, storiella di religione, storiella di potenza dei numeri, il successo di avere bella immagine, e di una rock opera, e di come era bella la vita in piazza)

Ai tempi, quelli della poca civiltà, la materia grigia era poco allenata, viaggiava molto piano, però piano a piano è andata avanti, però, c’è un però, andare troppo avanti è cosa dove andrai a finire? voler raggiungere traguardi sempre più alti e lontani non è semplice e non è facile, e bada bene, traguardi che siano anche benessere e vantaggio per tutti o per solo pochi? carissimi, che adesso che per raggiungere quei traguardi, battere i record, sapete anche voi che ci sono stati e ci sono anche campioni che fanno uso di doping. In questo caso, per raggiungere traguardi di record di industrializzazione non si guarda più se per raggiungere tal traguardi si perde di vista del perchè della vita dell’umanità sul Pianeta Terra, che secondo gli industriali è racchiusa in: costruire belle fabbriche con ciminiere, alimentarle a petrolio, fabbricare di tutto anche l’inutile (oddio, il dildo quello no, quello lasciamelo, con un bottone è pronto, con l’altro bottone va a riposo, sai che comodo, specie quello con la schiuma incorporata, esatto, schiacci il pulsante e schizza fuori la schiuma, esatto, il momento che voglio io, e non come il dildo naturale del mio ragazzo che schizza la schiuma e sempre troppo presto, in fretta) che se fa niente, se poi, dopo poco tempo, che tutto quanto quello che esce dalle fabbriche il suo traguardo è diventare solo che putrida e insana immondizia. Intanto con tal aggeggi che escono dalle fabbriche ti ho inventato il consumismo, che è una cosa per tenere occupati gli umani, che così non mi vanno in piazza. Esatto, gli faccio passare 8 ore in fabbrica, alla catena di montaggio, a fine mese gli do una busta paga, e li costringo a spendere i soldi della busta paga a comperare i prodotti che fabbricano loro alla catena di montaggio, che bella questa idea. Esatto, in fabbrica gli umani non sono più degli umani, li faccio diventare operai, mentre fuori dalla fabbrica, gli metto la divisa di consumatori, beh a letto, decidono loro cosa fare, se andare ancora per vie quelle naturali o usare i bei aggeggi stimola orgasmo che fabbrico, è o non è libertà di scegliere? più democratico di così. Poi, che stupidi questi operai e questi consumatori, si lamentano della immondizia, ma non lo sai che l’immondizia porta a malattie? loro non lo sanno che la malattia è una cosa che tira, fa fare tanto fatturato, fa fare tanto fatturato ai miei amici delle multinazionali farmaceutiche. Adesso noi a mentalità industriale abbiamo la soluzione a tutto, abbiamo cambiato e stravolto il ritmo del tempo e delle stagioni, adesso non è più la vita quotidiana di una volta, che era basata su l’impegno che prima mentale (poco) e poi muscolare (tanto). Esatto, non puoi fare le cose se prima non le immagini, (anche ai tempi era cosa che ci doveva per forza stare, anche se più in piccolo, molto più in piccolo? o in semplice?) ti pare? Ai tempi il riposo, il riposare ogni tanto, diventava cosa vitale, non potevi star sotto sforzo h24 sette giorni su sette, mi sembra più che logico. Che poi, ai tempi non è nemmeno sicuro che il tempo era misurato come ai nostri giorni. Ai tempi de l’Impero Romano, probabilmente, i mesi erano solo dieci. (anche per via dei calendari, qualche discrepanza tra i popoli ci sta, ad esempio, i cinesi hanno un loro proprio calendario e dei propri segni, che non sono quelli magici dello zodiaco, ma comunque altrettanto magici a secondo de l’animale protettore di quel anno) Logico che i romani si fermavano solo a dieci, non avrebbero mai concepito frazione che non fosse stata o 1 o 5 o 10 o 50 o 100 o 1000 qualsiasi numero veniva creato solo con questi segni, ma di alfabeto romano. Il 3 è venuto dopo, esatto, è venuto col Cristianesimo, mentre il 7 è numero caro a la religione Ebraica, esatto, la Madre delle altre due maggiori religioni del momento. Allora, adesso lo sapete perché Dio ha creato tutto in sette giorni e non dieci o altro numero, esatto, perchè Bibbia è al tempo di religione Ebraica? vedi che cominci a far viaggiare anche tu la materia grigia. Sicuro che lo sapete che la religione Cristiana e la religione Musulmana, nascono tutte e due dalla Bibbia? Esatto, il libro della religione Ebraica e che poi il Cristianesimo, dove il libro è il Vangelo, è stato inventato dopo, creando e sfruttando il mito di Gesù? Cosi che dice la rock opera Jesus Christ Superstar, dice: sei diventato talmente famoso, sei diventato una vera superstar che la gente vede solo la tua immagine e non sa nulla di cosa hai insegnato. Poi, poco dopo è stata la volta di Maometto, che quando è nato lui tutte le statue di dei e divinità presenti nel tempio, sono tutte crollate a terra, tal religione sta in piedi con il libro del Corano. Se non sbaglio, ma correggetemi se sbaglio, c’è stato altro, che si chiama Mani, ma lui non ha riscosso alto indice di gradimento, perchè vedeva o bianco o nero, esatto o bene o male, non c’era via di mezzo. (cosa che il Cattolicesimo, ha sfruttato questo, inventando, secoli e secoli dopo, il Purgatorio e la Madonna e solo per lucro?) Perché, non so perché, ma mi sorge spontanea una domanda, esatto, che tutti dopo il diluvio universale, e i sopravvissuti solo quelli imbarcati sulla famosa arca di Noè (W Noè che ha piantato la vite e inventato il vino) però, guarda te, al mondo quante religioni. Ma visto il fatto narrato dalla Bibbia, che per tanti e tanti dice cose vere? ma perchè non c’è adesso una unica e sola religione? esatto, ci dovrebbe stare solo la religione quella di Noè, o no? ma questa è logica, e la logica con le religioni mal si sposa. (esatto, ispirata dalla canzone della pace, esatto da Imagine di J. Lennon, quel capelli lunghi puzzolente e buono a nulla. Che visto che le religioni erano e sono fonte spesso e volentieri di guerre, che senso ha uccidere i propri simili e per futili questioni di religione? anche da qui viene la canzone Imagine, per portare la pace tra le fazioni religiose) Che poi l’uomo più potente del mondo, una volta eletto, va anche a giurare su tal libro pieno zeppo di castronerie, esatto, che per molti è libro pieno zeppo di bufale, ma questo che senso ha? Attenzione ai numeri, un semplice numero cambia il destino degli uomini e dei popoli. Esempio: numero 40 è foriero di privazioni e di far fronte a calamità, vedi Quaresima, vedi Diluvio Universale, vedi Quarantena. Invece, girate più alla larga che potete dal numero 666, che è il numero del diavolo, si sa mai di trovarvi a l’inferno. Del numero 2, sono i cinesi che hanno timore. Il numero 12, è il numero dei maghi e degli astrologi e dell’arcano e dell’occulto. Mentre dodici inteso come Mezzanotte è l’ora delle streghe, del vampiro, della carrozza che ritorna zucca e della ronda del piacere. Il 13 mette ansia ai grattaceli americani, il 17 meglio di no a Napoli. E chi più ne ha più ne metta. Ma che uomini e donne ci stanno al mondo se sottomettono la loro vita, relegando ai numeri poteri che non hanno, se si sottomettono da schiavi a queste credenze o scemenze? Sapete perché, probabilmente, i mesi sono, da dieci del primo periodo Antica Roma, diventati 12 a cavallo del periodo della nascita della figura del Imperatore? Esatto, è per via degli “Imperatori”, nel senso che: Luglio, mese dedicato e introdotto da o per onorare Giulio Cesare. Agosto: mese introdotto da o per onorare Ottaviano Augusto. Ma ritornando ai tempi dei nostri vecchi e del perchè sono stati fatti diventare come veri e propri aggeggi inutili, non da buttare nell’immondizia, ma da nascondere quello si. La nostra cara amica industrializzazione, con l’avvento della tecnologia e della automatizzazione, non aveva più così tanta richiesta di opera di movimento e di forza di lavoro muscolare da parte dell’operaio e della operaia, i quali, sono stati dirottati e direzionati verso un lavoro monotono e ripetitivo, ma meno da sudare. Esatto, lavoro facile facile ma alienante, ma noioso e ripetitivo, 8 ore su 8, esatto, sempre lo stesso lavoro ripetitivo, esatto, quello a schiacciare il bottone di tal colore, quando si accendeva la luce verde e schiacciare l’altro bottone quando si accendeva la luce rossa. Caspita, sai che godimento questo lavoro, ogni tot secondi cronometrati ecco costretti a schiacciar tal bottone, che bello, esatto, almeno non sudi, che vuoi di più? quando piove sei al coperto. Non è come in cava o nei campi. Ma non è solo il lavoro muscolare che man mano ha preso la via del degrado, ma molto più, il degrado è stato introdotto nel modo di pensare, da be e bella che partiti che se nella antichità contava più la persona, l’essere, adesso conta più l’immagine, l’avere una bella immagine. Esatto, quella stessa cosa che, l’immagine, ha fatto diventare Gesù una Superstar. Per l’immagine omologata al gusto e alla moda del momento, tanti e tante sono disposti di fare al proprio corpo, di farsi dietro di tutto, con gran contentezza dei chirurghi estetici. Esatto, una volta, quando le persone avevano forse più coscienza? o conoscenza? Tal pratiche comportamentali, per modificare il proprio corpo e il proprio aspetto, erano perlomeno considerate discutibili. Molti di questi, che hanno preso casa in tv, per dare di s’è stessi un aspetto ancor giovanile, emuli di cavalieri? Credendo forse o sperando di allontanare il fantasma della vecchiaia? esatto, tipo, il Ritratto di Dorian Gray? Guardate cavalieri che non intendo la mitica band italiana rock progressive, quelli che dopo sono diventati i Goblin, esatto, quelli della famosa colonna sonora del film di Dario Argento, esatto, di Profondo Rosso. Per Dorian Gray intendo il protagonista del romanzo di Oscar Wilde. La storia la conoscete meglio di me. Ma cari, il giorno, quel giorno di diventare vecchi arriva per tutti, e anche se fuori sei rifatto o rifatta. Detto questo, essere giovanili non è che lo dice l’immagine, essere giovanili lo fa vedere la mentalità, quello che c’è dentro la testa, è quello che sta dentro, non quello che sta fuori. Ma molti dicono, che mi frega anche se dentro la testa sono brutto e vecchio, tanto è dentro, e tanto non vede niente nessuno, è quello che sta fuori che vedono tutti, ma sono furbo e visto che si può ingannare l’immagine, perchè non ricorrere al chirurgo estetico? Esatto, ispirata in qualche modo da una canzone, non ricordo quale, ah forse si, forse è la canzone Rimmel. …un chirurgo estetico è un trucco? …  Detto che, questo brutto modo di dare all’immagine più di quel che gli spetta, del fatto di dare a l’immagine una supervalutazione che è invece è tutt’altro. Questa cosa del apparire come la moda ha omologato il pensiero, esatto, con questa cosa della omologazione ha creato categorie fragili, esatto, di emarginati, in primis disabili e vecchi. Considerando l’estetica omologata e certificata dalla moda, considerarla un valore imprescindibile, sono venute a avere scarso interesse quelle qualità e quei aspetti fondamentali, esatto, quelli si che valorizzano la persona per quel che è nel suo insieme. Esatto, badando solo a l’immagine e a l’estetica, sono venuti meno valori tipo: intellettivo, umano, creativo e chi più ne ha più ne metta. La società moderna, quella punto quattro, avviata verso punto cinque, e condizionata adesso dal culto del corpo, e meno male, molto meno condizionata dalle religioni, hanno trascurato le cose basilari e fondamentali di un vivere sociale appagante. Valori come amicizia e solidarietà stanno andando a scomparire. Solidarietà adesso è diventata solo cosa da far vedere in tv, ma al lato pratico, nella vita reale nemmeno l’ombra, tranne qualche realtà di Volontariato. E per fortuna ci stanno tante associazioni di Volontariato, dove si bada di più al prossimo che al culto del proprio corpo. Un tempo si promuoveva la partecipazione, adesso si va a promuovere il distanziamento. Se un tempo il piacere era partecipare con gli altri, stare assieme agli altri, fare amicizie nuove, innamorarsi, adesso no, non è più così. Adesso ci si deve creare immagine virtuale vincente, da pubblicare sui social. Adesso non è più la partecipazione che conta, adesso che conta è solo il vincere, e vincere con ogni trucco e con qualsiasi mezzo, costi quel che costi, anche barando, anche il doping? sicuro. Beh, quello, il doping, da be e bella che ci sta nello sport, il primo beccato alle Olimpiadi un ciclista danese, e beccato per caso nel 1960 alle Olimpiadi di Roma, esatto, quelle che per eccesso di permalosismo della Fidal, esatto, non aveva convocato Franco Volpi, pur essendo quel periodo l’atleta italiano più forte del mezzofondo. Classifiche e tempi sono nero su bianco, la matematica non è una opinione. Non è che quelle prima di Olimpiadi non ci stavano dopati, è che non si cercavano, era un vantaggio di immagine per tutti, che fai, vai a dire che, alle Olimpiadi, che hanno inventato la storiella di cosa al di sopra di ogni sospetto, manifestazione pura e casta, che vai a dire dopo, che hai trovato tanti e tanti dopati? Dalla tu la risposta. Non avrebbero trovato nemmeno quel ciclista, se non era, e per caso, per una disgraziata caduta finito a l’ospedale, caduta che ne ha causato la morte. (di cadute in bici Mariele ne sa qualcosa) Non l’hanno trovato al controllo antidoping, carissimi, l’hanno trovato a l’ospedale. Cerchiamo di dire pane al pane e vino al vino. Cosa diceva Gaber a proposito di partecipazione? Esatto, libertà è partecipazione. Da be e bella che la gente non va più in piazza, tolto che delle sardine, ma tempo che fu? Chissà se ritorneranno ancora nelle piazze? ma se non hai nulla da dire, se hai perso tutte le speranze di cambiare le cose, sicuro che in piazza non ci andrà più nessuno, non fosse altro che ti sbattono dentro? perchè vai a contagiare di Coronavirus? potenziali untori? Mentre i nostri antenati, la vita pubblica era la piazza, e specie l’agorà. La piazza era la vita stessa della comunità, che adesso è cosa che ha perso valore, meglio in casa con un bel televisore. Però c’è da dire una cosa, il Coronavirus è democratico, fa rimanere rinchiusi in casa tutti, nessun privilegiato, esatto, il Covid 19 è virus democratico, adesso si sta tutti rinchiusi in casa, esatto, cosa che i disabili da be e bella è cosa che conoscono e sanno cosa vuol dire. Da sempre, anche ante Covid 19, che sono stati costretti a vivere queste condizioni. Prova tu in carrozzella a muoverti in città. È questa la civiltà della industria punto quattro con miraggio punto cinque? Si? Gran bella cosa, te la lascio a te questa civiltà. Non vorrei mai prendermi i meriti di quello che di bello, di così bello che hai fatto tu. Caro mio bel a mentalità industriale, hai pensato più a impestare di fabbriche tutto il Pianeta Terra, piuttosto che trovare soluzioni per i più fragili, esatto, piuttosto che far diventare il Pianeta Terra una unica e solidale comunità di esseri viventi, animali e piante e fiori compresi. Bravo, sei stato bravo, te lo puoi permettere, hai tanto bella immagine che puoi permetterti tutto. E se non ci riesci con l’immagine, esatto, ci riesci col ricatto della busta paga. Vecchio, vecchia, che bel mondo che hai voluto te, vieni a vedere che bello, vieni a vedere che bel mondo lasci ai tuoi nipotini e alle tue nipotine. Tanto c’è sempre la tv a farvi compagnia e a non farvi pensare, a farvi indottrinare.  Alla prossima, perché è lunga, e col bel bicchiere di rosso, si va di sbrodolate alla grande. Ma si potrà ancora sbrodolare e anche se sono tempi di Coronavirus? Sai che non lo so. Spero di si. (mauro)

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