la specialità di chi resisterà di più a stare spaparanzato sul divano a guardare uno schermo? e a pigiare tasti di un telecomando?
La sedentarietà porta inevitabilmente a problemi di salute? ma se per l’adulto è cosa che se l’è voluta e che se la vuole lui, per il bambino e la bambina è cosa diversa, è cosa che gli è stata insegnata e proprio da quel tipo di genitori sedentari? Dal detto che dice che: il primo esempio per i bambini e le bambine sono proprio i genitori? i quali, nella infanzia del bambino e della bambina che li vedono come degli eroi, sono i suoi eroi personali, e non dipende dalle palanche (ispirata da la storia del signor G la canzone GIOCO DI BAMBINI È nato in un prato un fiore delicato, è nato in un prato un fiore delicato. È nato, è nato…A) Io mi chiamo G. B) Io mi chiamo G. A) Non hai capito, sono io che mi chiamo G. B) Sei tu che non hai capito, mi chiamo G anch’io. A) Ah. Il mio papà è molto importante. B) Il mio papà no. A) Il mio papà è forte, sano e intelligente. B) Il mio papà è debole, malaticcio e un po’ scemo. A) La mia mamma è molto bella assomiglia a Brigitte Bardot da giovane. B) La mia mamma è brutta, bruttissima, la mia mamma assomiglia a… la mia mamma non assomiglia! A) Il mio papà ha tre lauree e parla perfettamente cinque lingue. B) Il mio papà ha fatto la terza elementare e parla in dialetto, ma poco perché tartaglia. A) Io sono figlio unico e vivo in una grande casa con otto locali spaziosi. B) Io vivo in una casa piccola, praticamente un locale, però c’ho otto fratelli. A) Il mio papà è molto ricco guadagna 31 miliardi di £ al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono in un mese, fa… un miliardo di £ al giorno. B) Il mio papà è povero guadagna 10.000£ al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono in un mese fa, circa… 10.000£ al giorno… al primo giorno, poi dopo basta. È nato in un prato un fiore colorato, è nato in un prato un fiore già appassito, Il fiore colorato è stato concimato, Il fiore già appassito è stato trascurato. Orbene affinché nel confronto quel fiore non ci perda diamogli anche a lui un po’ di merda!) e a loro vogliono assomigliare. Gli amici? quelli, quelli vengono dopo, vengono nel periodo de l’adolescenza. Ma cosa è che possono insegnare a i loro bambini e alle loro bambine i genitori sedentari? Esatto, forse che la cosa che sono bravi di insegnargli è di come è bello e comodo a stare seduti sul divano a guardare uno schermo? (dei Top Player del star seduti ore e ore a guardare uno schermo, sai che magari inventeranno anche questi campionati? che bello uno sport dove si sta spaparanzati a vedere le istruttive trasmissioni che vedono protagonisti la ..rso e lo ..otti) che poi, pian piano, man mano che diventano più grandi, lo schermo diventano bravi a farsi ipnotizzare anche da schermo sempre più piccolo? sia quello grande del televisore che quello medio del computer che quello piccolo dello smartphone, diventano, esatto, che magari, gli schermi della “Regina Aliena” diventano dei subdoli ammaestratori? dei veri e propri maestri per qualsiasi bambino e per qualsiasi bambina? (la famosa didattica a distanza?) Genitori al settimo cielo quando il loro bambino e la loro bambina hanno imparato bene a destreggiarsi con telecomando tv o smartphone o tastiera del computer, che poi diventati più grandi ci stanno anche altri aggeggi che donano piacevoli e gradevoli vibrazioni, quei bei aggeggi cinesi/giapponesi a luci rosse. Che genitori un po’ meno contenti di quando il loro bambino e la loro bambina presentano dei problemi di salute. Quel tipo di genitori, che forse non stanno nemmeno a pensarci sopra da dove deriva la causa di tal problema di salute del loro bambino e della loro bambina? esatto, che forse pensano: ci stanno pediatri, medici e farmacia, ci pensino loro, noi abbiamo il nostro da fare, dobbiamo andare a lavorare. Esatto, per tal genitori l’ultima cosa che vanno a pensare è che la causa dei problemi di salute del loro bambino e della loro bambina, che la causa è proprio la sedentarietà, è lo stare comodamente spaparanzati sul divano a guardare la tv o lo star comodamente spaparanzati sul divano a smanettare il loro smartphone. Che magari a livello di cervello lo fanno anche viaggiare, ma un conto è il cervello un conto è la psiche. Poi, non è di oggi il detto che dice: la mente sana si sposa bene con corpo sano (che poi anche questo detto lascia il tempo che trova, sani di corpo e malati di mente ce ne stanno. Di che va in palestra per poi fare i bicipidi e per poi servirsene per fare i prepotenti coi più deboli ce ne stanno, questo non è sport, questo è ignoranza. E poi, ci stanno malati che hanno una mente che non ti dico, dei veri e propri Top Player della mente. Il sottoscritto, per lavoro, ha fatto vent’anni a contatto con persone disabili fisicamente, ma non certo di mente. Il sottoscritto qualcosa ne sa, anche se poco qualcosa ne sa. Che poi, avrebbero barattato tutta la loro sapienza per poter fare almeno 10mt al giorno con le loro gambe, questo la dice lunga sulla stupidità di certi adolescenti e di certi genitori, che loro potendo usare le loro gambe, invece di usare le loro gambe, usano delle rotelle e pensano di far vedere a gli altri che sono loro quelli avanti). Poi, viene il giorno che, anno dopo anno, il bambino e la bambina iniziano a aver problemi, esatto, si stancano subito e al minimo sforzo. Vediamo, indovinate, esatto, avete indovinato, la sbrodolata la ispira una rivista, una rubrica di tal rivista dove scrive tal medico, una dottoressa, una bella dottoressa, ai tempi bella fig.A, esatto, che è anche quella che ha tenuto le lezioni al sottoscritto e agli altri miei colleghi del corso di tecnico giovanile di atletica, anno 1996. Che la dottoressa, qualcosa di atletica conosce, e che conosce molto di più di tanti allenatori e anche allenatori di atleti Top Runners. (esatto che tal allenatori, dietro, che li aiutano, ci stanno tante figure professionali, tra i quali anche medici molto preparati) Vediamo l’aspetto delle capacità motorie in un bambino e in una bambina? C’è da dire che essendo due sessi differenti, ci stanno anche e per forza situazioni differenti, le bambine arrivano prima dei maschietti a maturazione fisica. (che poi ci sono state anche qualche insegnanti donne che si sono fatte un loro alunno delle medie, che le aveva turbate di notte con sogni erotici, questo non vuol dire, sono casi più unici che rari) Ma vediamo l’aspetto della fase motoria di tal bambini e bambine, che più passa il tempo, il problema diventa sempre più preoccupante. La rivista è di 15 anni fa, le cose nel frattempo sono ciao che peggiorate. La dottoressa inizia col descrivere le prime fasi della attività motoria del bambino e della bambina. Dice che i primi schemi motori, quelli di base, tipo gattonare, camminare e correre si sviluppano spontaneamente. Cara dottoressa, si svilupperanno si anche spontaneamente, ma se si abita in appartamento in città, e che entrambe i genitori che vanno al lavoro, costretti dal mutuo da pagare, se va bene, il bambino e la bambina li mandano a l’asilo o pagano la baby sitter. (quelli dei genitori signor G ricchi. Già l’avevo sbrodolato che da uno studio fatto in America sono i bambini e le bambine dei ceti più a basso reddito quelli che stanno più attaccati a uno schermo. Tal genitori non possono permettersi di pagare delle baby sitter) Ma un bambino che va a alle elementari, che viene portato in auto alla scuola, che viene riportato a casa e sempre in auto, che sono il nonno o la nonna o la baby sitter. Che una volta a casa, che vogliono stare tal adulti comodi sul divano a vedere le perle dei loro amici e amiche sul piccolo schermo del loro smartphone, che vuoi, è logico che per star comodi e tranquilli, danno in mano al bambino il telecomando della tv e lo tengono li ore e ore, nella sua cameretta, davanti a uno schermo, con tanto di bibita gassata e merendina idrogenata e almeno non rompe i ..oglioni, questo quello che pensano? Magari, e anche se il bambino e la bambina le attività di base le avevano imparate, ma sono rimaste solo quelle, non sono mai state migliorate. Ma la colpa non è del bambino o la bambina, la colpa è di questo modello di questa civile società, incentrata tutto sul modello dello schiavizzante consumismo. Esatto, andare a lavorare per consumare. Perché, non è che si va a lavorare per le palanche, si va a lavorare perché così si prendono le palanche che poi ti permettono di comperare e di consumare, e il giorno dopo ancora andare e ancora a lavorare per comperare a consumare e buttare via, esatto, creare rifiuti e immondizia. (poi, per forza di cose, con l’imperante modello di vita basata sul consumismo, fortunato è chi un lavoro ce l’ha. Esatto, il consumismo allarga sempre di più la forbice tra ricchi e poveri, è sotto gli occhi di tutti. Ricchi ai posti di comando e sempre più ricchi e benestanti, poveri sempre più poveri e meno male che ci stanno le Caritas) Ma ritorniamo al bambino, esatto, quello dello stare in casa e su un divano, questa cosa lo allena a diventare un fortissimo sedentario. Diversamente di quando era bambino il sottoscritto, che il bambino man mano cresceva il suo organismo e il suo fisico imparava a correre per più tempo, imparava a correre più coordinato e veloce, imparava anche a calciare, e a nuotare, e a saltare, e a pedalare, e a arrampicarsi, insomma, gli schemi motori erano vari. Era già la natura stessa a far praticare, tramite il giocare, faceva imparare al bambino e alla bambina la multilateralità delle fasi motorie principali, che si imparavano e bene ai tempi del sottoscritto di quando era bambino. (la mamma della mia vicina arrivava anche a fare trecento salti con la corda e a fila, adesso prendiamo qualsiasi ragazzo di 18 anni e anche sportivo, su dieci quanti ce ne staranno capaci di questo, per il sottoscritto nessuno che è in grado di arrivare a trecento salti a fila, ma anche se non sono a fila. E questo la dice lunga sullo scadimento delle capacità motorie dei bambini e delle bambine di adesso) Adesso ditemi voi, un bambino sedentario, di logica che è sovrappeso, questo cosa comporta? Che l’unica cosa che vorrà andare a fare, sarà il nuoto, esatto, essendo in alta percentuale di grasso, sarà facilitato nel galleggiare, il grasso galleggia, il bambino è come provvisto di un salvagente naturale che si porta appresso e specie sulla panza. Ma questo salvagente di grasso, questo ciambellone di grasso, se lo porta appresso sempre e non solo in piscina, ma se lo porta e se lo porterà appresso tutto il giorno e per tutta la vita, se non ha il coraggio di prendere in mano la situazione. Ma questo di non avergli fatto imparare e ancora da l’infanzia di fargli praticare una sana e salutare attività motoria che cosa gli regala? Questo si sta diffondendo molto tra i giovani adolescenti, causa che non hanno praticato attività motoria sufficiente, gli si sono venuti a creare dei paramorfismi (che non so cosa vuol dire ma che sta scritto così) che coinvolgono tutto l’organismo. L’incapacità de l’apparato cardiocircolatorio di essere capace di rispondere in modo adeguato a uno sforzo, e anche se sforzo lieve e di poca durata. La poca attività motoria determina anche scarse capacità polmonari, con capacità di massimo consumo di ossigeno, molto, ma molto bassa. Poi, questa cosa di sicuro che va a influire anche sulla psiche, il bambino e la bambina sedentari, tenderanno sempre più a isolarsi e a rimanere inattivi a casa e sul divano, in quanto, si sentiranno inferiori ai loro compagni di scuola più attivi e più bravi nella pratica della attività motoria. Esatto, il bambino sedentario diventa come quel malefico serpente grasso che si morde la coda. Se fa attività motoria si stanca subito e allora va a riposarsi sul divano, e ingrassa, ma non solo, riposandosi sul divano e diventato più grasso, la volta dopo si stancherà ancora prima e con sforzo ancora più lieve. Esatto, c’è cascato dentro in pieno in questo circolo vizioso e che i genitori più intenti alle palanche, sicuro che avranno, grazie alla benedetta busta paga, al loro bambino e alla loro bambina, gli avranno regalato tanti bei aggeggi si, ma, e di sicuro, gli avranno regalato anche una pessima qualità della vita. Ma allora un bambino con grande capacità motoria questo pericolo non lo corre, esatto, questo pericolo non lo corre, ne corre un altro, quel pericolo che viene dai genitori … (magari come il sottoscritto, veri e propri fanatici de l’attività motoria competitiva) Ma di questo pericolo a domani, a sbrodolare domani -continua- (mauro)