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ADVENTURE: ecco il secondo gradino della stairway to heaven del correre a piedi (anche storiella di belli di fuori e sporchi di dentro?)

Alla fin fine, e anche se sempre più l’establishment ha affinato il modo, tramite giornalisti, televisione, carta stampata e internet e cinema e moda, ha trovato il modo col quale omologare e tutto uguale il pensiero delle persone? fortunatamente, grazie a Madre Natura, nasciamo e fortunatamente ognuno con carattere diverso da l’altro, (la famosa biodiversità anche nel pensiero? esatto il mondo è bello solo perchè è vario, ci stanno tanti colori di pensiero, pensieri colorati, altrimenti sarebbe un mondo tutto grigio. Però, c’è un però, tutti i colori di pensiero dovrebbero avere le pari opportunità, e questo, e purtroppo, non è ancora così, ecco il motivo che il mondo non è che sia il massimo per chi ama libertà e giustizia e uguaglianza) che tanti però, per questioni di opportunismo? tendono a celare o a mostrarsi diversi di quel che sono interiormente. Esatto, Messalina in pubblico e Licisca in privato? Ah, dite così, dite che non conoscete la storiella di Messalina? La storiella riassunta dice che, giovane e bella, sposa uno vecchio ma di famiglia altolocata, di rinomata famiglia patrizia. Col suo fascino di seduttrice nata, convince alcuni maschietti di assassinare l’imperatore Caligola. (ai tempi, quando un patrizio romano aveva la sfortuna di diventare imperatore, la sua vita era segnata, di colpo, la sua esistenza terrena diventava di breve durata. Esatto, passava velocemente a miglior vita, o in battaglia o assassinato. Però nella sua breve esistenza di imperatore gli era concesso di tutto, aveva potere di vita e di morte su tutti e tutte, nessuno poteva dire di no a un suo volere o a un suo piacere) L’assassinio di tal imperatore, guarda che strano, che coincidenza, il suo posto, il posto di imperatore fu preso dal suo vecchio marito, trent’anni più vecchio di Messalina (e probabilmente, la storia fa pensare e con biscotto staladesso. Esatto, al vecchio quel che gli interessava gli piaceva mostrare al popolo e alle gens patrizie, la bella e seducente giovane moglie, lui vecchio si, altri giovani e aitanti e nel vigore delle forze sessuali con donne non così belle. Beh, guardate che anche adesso è così, non è che è cambiato molto. Anche in Italia e però a Milano, in tempi recenti, si era visto uno di 80’anni e con bella fig.A e giovane e che aveva trent’anni di meno di lui. In comune col tal vecchio di Roma? esatto, le palanche, il potere. Meditate, uomini e donne meditate, non l’amore ma il denaro, esatto, ispirata da un Lp di De Andrè). Esatto, dopo l’assassinio di Caligola, tutti i maschietti avevano scelto e acclamato nuovo Imperatore il suo e vecchio marito Claudio. Ma, logico, che come adesso in tutte le case che è la donna che comanda? anche a Roma era una donna a comandare? Esatto, a comandare a Roma centro, nel centro del potere, era Messalina che metteva bocca in questioni non legate alla guerra. Esatto, che con la bocca era brava la moglie del vecchio imperatore. Altrimenti non si capisce del perché, che la prima legge di suo marito recita così: che nessun giovane uomo di Roma poteva rifiutare di giacere a letto con Messalina, qualsiasi giovane o vecchio uomo Messalina sceglieva li al momento, esatto, tal maschietto o maschio o maschione, era obbligato a farla godere nel letto, alla vista delle ancelle, che loro, il biscotto? esatto, niente. Tanto gli piaceva essere desiderata a Messalina, gli piaceva così tanto tanto che, per divertimento, giocava a fare la puttana, e sotto il falso nome di Licisca. Spesso e volentieri passava qualche ora al giorno nei bordelli, i famosi postriboli, e solo per vedere quanto i giovani, e specie marinai di altri posti e i gladiatori, fossero disposti a pagare pur di passare a giacere 1h con lei. La leggenda ci dice che era molto bella, la più bella di Roma. (anche perché se ci fosse stata altra, l’avrebbe fatta di sicuro sfregiare? deturpare?) La leggenda dice che, ai maschietti e ai maschi e ai maschioni, ella, nella versione puttanella, si presentava ai maschietti, maschi e maschioni, con la tazzina ben depilata, (ma poi come si fa a conoscere di questo, e invece, di storia meno antica e storia reale e recente, esatto, poco si conosce. Si conosce che a Roma a Messalina gli piaceva mostrarsi con la fig.A depilata, però, sempre a Roma c’è un dubbio che tal fosse partito si o no con le scarpe e che si o no le aveva tolte subito dopo. Carissimi, capisco che le leggende servono a imbortolare, ma carissimi, non era 2000 anni fa, era 60 anni fa, e la televisione be e bella che era stata inventata. Ma poi a la gente, non gli importa che le storielle sono vere o non vere, l’importante per la gente, per la massa, per il popolino, è che siano belle storielle) Allora, la bella Messalina si presentava con tazzina depilata, con capezzoli dorati e occhi truccati con antimonio e nerofumo, e godeva, più di tutto, godeva a vedere di quanto erano disposti a pagare gli uomini per passare 1h con lei. Esatto, più che il piacere di assaggiare il biscotto e arrivare a avere un orgasmo, un orgasmo intenso e profondo, gli piaceva a essere desiderata (e desiderata lo era, scusate, se era riuscita a convincere dei maschi a far fuori lo sfortunato Caligola, non uno qualsiasi, l’imperatore, non so se mi spiego, il quale, che se le trovata sfortunatamente sulla sua strada) La leggenda narra che, per vedere quanto piaceva ai maschietti e ai maschi e ai maschioni, ebbene, per avere conferma della sua bellezza, di essere gran fig.A desiderabile più di altre, sfidò una puttana molto famosa ai tempi. La sfida era. Consisteva in: a chi nel giro di 1 giorno intero si fosse fatta più tanti clienti. Inutile dire che Messalina, alias Licisca, vinse la sfida alla grande. Mai sazia di uomini, commise lo sbaglio di inscenare un finto matrimonio con un bel giovane e prestante patrizio, l’imperatore che era in vacanza, avvertito della cosa, per paura di essere assassinato, parti lui per primo, ordinò di assassinare i due amanti, dove l’amante implorò di essere ammazzato subito e senza tortura, mentre la cara bella dolce e sensuale e lasciva e puttanella Messalina, tentò di fuggire, ma venne raggiunta in giardino da un giovane soldato e mentre il gladio del giovane soldato le stava trapassando il corpo, il giovane soldato disse: (pensa te, guarda che è strano che ci sta testimonianza e che dice esattamente cosa aveva detto tal giovane soldato mentre trafiggeva col suo gladio il ventre di Messalina. Anche i giornalisti di quei tempi erano un gran bravi a ricamare con lo scopo di imbortolare) con la tua morte adesso piange la metà della gioventù di Roma. Ma come si fa a credere a certe storielle? Esatto, te le insegnano a scuola, e perché? forse sono belle storielle, senza logica, ma si studiano solo e perché sono belle storielle e non importa più di tanto se non son vere? Che poi, come fai a contraddire chi stabilisce che è cosa vera? Esatto, diventa una cosa come il denaro, una cosa solo che non è reale ma è frutto di una convenzione reciproca. Nel senso che il denaro di certe nazioni, vale di più del denaro di altre nazioni. Esatto, due nazioni stampano denaro, ma quello di una nazione vale, quello de l’altra nazione è carta straccia. Questo è solo che per convenzione, non è un principio scientifico. Il sottoscritto, anche se vecchio, non c’era ai tempi, esatto, il sottoscritto è vecchio, ma non era ancora nato a quei tempi, e tra le due opinioni, la parola de il pagato esperto professore di storia, o di storielle, vale molto ma molto di più della parola del sottoscritto sbrodolatore. La parola de l’esperto si studia a scuola e diventa legge. Sai che noia la storia del passato se riportasse solo che la realtà dei fatti e dei luoghi e delle situazioni? no non è la noia, è che poi si capisce che taluni si arrogano privilegi di comodità e solo per via di fortunata nascita in famiglia altolocata, esatto, per eredità. Guardate che non è solo adesso che le storielle sono contraddittorie fra loro, adesso che le cose sono viste con gli occhi di parte dei giornalisti che le ricamano e a secondo chi è che gli fa busta paga. Anche nel passato era così, si inventavano storielle su ordinazione. (vedi tal bufala de la falsa donazione de l’Imperatore Costantino al Papa? che gli aveva donato alla Chiesa l’Impero Romano d’Occidente) Storielle che adesso noi, migliaia e migliaia di anni dopo beviamo ancora di gusto? Chiuso con la sbrodolatura di Messalina alias Licisca, ritorno a sbrodolare col succo del libro. Si dice che, ognuno diverso da l’altro, è anche e più che logico, ognuno con una avventura diversa di voler vivere, ognuno con una sua voglia di vita spericolata o no che sia, comunque, importante o non importante, esatto, sempre una sua personalissima avventura. (… ognuno a rincorrere i suoi guai, ognuno col suo viaggio avventuroso, ma ognuno diverso … esatto da una canzone di Vasco) Però, detto questo, quel che conta non è che l’avventura deve essere per forza una grande impresa. Qualsiasi traguardo, e che se anche richiede solo un minimo impegno, a raggiungerlo è sempre una cosa importante. Ciò che conta è che, ci siamo messi in gioco, l’esserci messi alla prova, che ci siamo messi alla prova e solo per riuscire di tentare di correre per mezz’ora a fila e in mezz’ora di provare a fare 6km. Ma stessa cosa vale per il sedentario di tentare di riuscire a correre per cinque minuti a fila e fare 500mt. Ognuno siamo diversi da l’altro e specie di testa e con sogni diversi, però, esatto, nessuno è nato maestro. Alla prima volta che si cerca di fare una cosa, siamo tutti bambini e bambine de l’asilo nido. Tipo, oggi in piscina, che una bambina di 4 anni, mentre oggi facevo una vasca di 25mt a nuoto, nello stesso tempo e ne l’altra corsia, la bambina ne faceva due. In questo caso, era il sottoscritto il neofita, il bambino de l’asilo, e la bambina di quattro anni la mia maestra. L’importante è mettersi alla prova, e di vedere di riuscire a superare i nostri attuali limiti e con la fermezza e la volontà di superarli, mese dopo mese, e poco conta il risultato, e anche solo a riuscire di correre 100mt in più di strada del mese prima, è già aver percorso la via de l’avventura. Il gioco? beh, il gioco è invece altra cosa ancora, è leggermente cosa diversa, o molto diversa, dipende dal punto di vista. Il gioco è un insieme di fattori, e comprende anche situazioni di bravura personale e di bravura degli altri che giocano, e anche, di fortuna del momento. Il gioco, comunque vada, è sempre un adventure. L’adventure ha dentro e sempre una piccola o grande dose di rischio, che è il suo fascino, un qualcosa che non si sa come andrà a finire. Esatto, nel gioco e nel adventure, il finale scontato non ci sta. Vincere o perdere al gioco è concomitanza di situazioni che ci devono stare, ma la prima situazione che ci deve stare, dipende proprio da noi stessi, di come e quanto ci si impegna per il risultato finale e di quanto conosciamo del gioco, e specie del gioco del Torneo Podistico. Che il gioco del Torneo Podistico, già partecipare alle gare in calendario, già solo quello vale una bella adventure, che puoi raccontare al lunedì mattino agli amici e sul lavoro. Una adventure correndo a piedi in stupendi e misteriosi boschi. Ecco, il secondo gradino, dopo il primo che, se ricordate, che è il gradino della MOTIVAZIONE. Il secondo gradino della corsa a piedi, il perché sia piacere duraturo, il secondo gradino è che la corsa a piedi deve diventare una bella ADVENTURE. A ognuno la sua e personale adventure fatta su misura, che, per il runner di caratura, sarà le prime posizioni della classifica, e per il jogger, terminare la gara camminando il meno km possibile. Esatto, alla fine della gara, entrambi, sia il runner e sia il jogger, sono parimenti contenti. Ma col gioco del Torneo Podistico, magari il più contento di portare a casa una bella sorpresa alla moglie o al marito o ai figli, spesso e volentieri non è n’è un runner e ne un jogger, ma spesso e volentieri, chi becca e si porta a casa un bel regalo sono i camminatori della non competitiva. Che? esatto, che magari gli è andata bene col gioco di FORTUNOSE CHIAPPE o gli è magari andata bene col gioco di LUCKY NUMBER che sono due giochi a marchio registrato Amici Torneo Podistico. Alla prossima e a sbrodolare del terzo gradino della corsa a piedi, e secondo quello che il sottoscritto capisce e magari poco del tal libro che ha in mano. (mauro)

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