BRESCIA EST - VALLI DEL MARMO - ALTO NAVIGLIO - VALTENESI - VALTROMPIA - FORESTA ALTO GARDA OCCIDENTALE - OLTRE CONFINE

STATUS COMPETITIVO DI CATEGORIA

(IL PARAOCCHI DELLA SPORTINA DI CATEGORIA È LA CAUSA PRINCIPALE DEL TUO MANCATO PROGREDIRE NEL CORRERE E SEMPRE PIÙ VELOCE. LA MATEMATICA NON È UN OPINIONE)

Tu mauro non me la racconti giusta, mi dici che per diventare un corridore a piedi e sempre più veloce, mi dici che prima bisogna imparare a andare piano? ma quando mai. Allora, caro amica e caro amico, ti ho detto che non bisogna andare solo che a piano, ti ho detto che tutti abbiamo delle marce, e che prima di arrivare a innestare la marcia più alta, quella più lunga, quella più veloce, e per forza di cose, prima si deve innestare le marce quelle più basse. Sei d’accordo? Anche se, nella fase Competitivo, di solito e è per questo che arrivati a un certo punto, di più di li, più nessun miglioramento. Il motore è quello, la carrozzeria è quella e logico che, di più di li, esatto di più di li non si può andare. Ma ecco il punto, arrivati nella fase di status di Competitivo di categoria, quello che più conta, non è più tanto il bello di correre (caro Arcelli, quando si è in questa fase, non conta che correre è bello, che conta è la sportina di categoria. Sai quanti che non partecipano ai bei giri del Torneo Podistico, e sicuro tra i più bei giri della provincia, e solo perché? esatto, perchè non ci stanno le sportine di categoria. Sai che la gara che abbiamo fatto più tanti partecipanti è perché ci stavano le sportine di categoria) quel che si va a scegliere gara, non più per il bel giro, ma solo scegliere gara dove ci stanno le sportine di categoria. Però, c’è un però, se si vuole andare a beccare le sportine di categoria, logico che, durante la settimana non si andrà a caricare troppo di lavoro i muscoli, (per non andare in gara imballati) in pratica, questo è il motivo che, tanti e tanti, più di li non vanno avanti, non ci stanno più miglioramenti. Perché? non vedi la logica? per questo motivo che si andrà a usare sempre meno marce, e indovina? esatto, con predilezione alla marcia più alta, esatto le famose ripetute di gruppo il martedì, il mercoledì o il giovedì, quei dipende dal giorno di moda in tal gruppo. Ma se devi abituare l’organismo a smaltire l’acido lattico e se non hai gara il venerdì, abitua a l’organismo a correre con l’acido lattico il giovedì, di logica la scienza direbbe di fare così, ma visto che il correre a piedi e sempre più velocemente è tutto e il contrario di tutto, esatto, non è matematica, voi provate a cambiare il giorno, fino a quando reputate qual’è che è il vostro giorno migliore per fare le famose ripetute. Esatto, lo stesso vestito non può andare bene a tutti, questa si è logica e matematica. Aspettando la domenica per andare a beccare la sportina di categoria, anche il vostro allenamento settimanale diventerà uno schema di allenamento monotono, e che arrivati a un certo punto, di miglioramento neanche a parlarne. Vuoi che ti racconto la storiella? si, allora te la racconto. Non è una storiella del sottoscritto, è una storiella che ha raccontato Galloway e a proposito di un corridore a piedi di sua conoscenza. Il corridore a piedi protagonista della storiella è stato John Perkins, in pratica un amatore di buon livello. Vantava un 37’27’’ sui diecimila in pista e un 18’20’’ sui cinquemila in pista. Era, in pratica, come uno di voi, arrivati a status Competitivi, un amatore top di categoria. Esatto, una gara e tutte le domeniche, allenamento settimanale quotidiano, arrivava a fare una media di 90km di allenamento la settimana. Che comprendeva una volta la settimana anche un lungo di 25km. Se poi facendo media delle uscite di corsa, sommando i tempi e dividendo per i km settimanali di allenamento risultava che la media a km era più o meno 4’20’’ a km. Ebbene, dopo degli anni che nella sua categoria era sempre stato uno dei migliori, avviene che, ci sta chi, e fino a un anno fa gli arrivava dietro e adesso gli arrivava davanti. Allora, ha fatto quello che in questa fase fanno o farebbero tutti, cambia gruppo di allenamento e ci da dentro ancora di più. Però, dopo alcuni mesi di risultati sempre in calando, sconfitto dalla nuova situazione che non riusciva a digerire, si è ritirato dalle gare. La sua testa era andata in tilt, questa situazione non riusciva a digerirla. Nella sua testa gli frullava una domanda, come, che mi alleno di più degli altri, faccio più km di allenamento la settimana e mentre io non miglioro i miei tempi gara, gli altri miei avversari, con molti meno km di allenamento la settimana, continuano a migliorare le loro performance gare, ma com’è possibile questa cosa? Per me quelli non me la raccontano giusta. Sta di fatto che, con fisico e organismo spremuto, con morale a terra, viene che è costretto a fare allenamento settimanale più soft. (spesso e volentieri circola la storiella che anche una lieve influenza per il runner è benedetta, nel senso che è costretto al riposo, con tanto di giovamento del l’organismo e dei muscoli. Un anno, un anno di tanti anni fa, di quando contavo le sportine di categoria, avviene che a fine ottobre ci vado dentro a contrarre una lieve influenza, sono rimasto a letto dal mercoledì al sabato, poi che fai, la domenica non vai in gara? ma quando mai, ebbene una gara di circa 9km e che avevo sempre chiuso di poco sopra i 40 minuti, ebbene, quella domenica li, già ero più tranquillo, ero li solo per partecipare, visto che era gara di tal campionato, non volevo perdere la presenza, poi tanto si potevano scartare i due peggior risultati. Ebbene, a l’inizio la prendo tranquillamente, pèrò, càxo, è se che mà somèa mìa de tìrà, caspita sai che non mi sembra di far fatica, eppure ero li con i miei avversari soliti. Poi, niente, di solito a metà gara ho sempre un calo, quella volta li niente, il calo non c’è stato, anzi, son calati gli altri e in pratica ho chiuso col mio miglior tempo di sempre di quella gara, chiudendo in poco meno di 39 minuti. Vedi che a volte riposare fa bene. A volte, perché poi se ti riposi sempre, scusa, dove è che pretendi di arrivare? Non puoi pretendere che a far poco, a far scarico tutte le settimane poi è cosa che ti farà andare in premiazione tutte le settimane, questa è logica, o non tieni da conto la logica?) In pratica, John, ha voluto vedere, toccare con mano, se a fare l’allenamento dei suoi avversari che erano migliorati, la cosa aveva fondamento o era solo che storiella. Allora, è stato fuori dalle gare per ben nove mesi e ha modificato il suo allenamento settimanale in questo modo, e anche su consiglio di Galloway: da 90km la settimana è andato a ridurre i km a 65km a settimana. Le ripetute una sola volta la settimana, i primi mesi, faceva il giro di pista, 400mt, n° 18 ripetizioni girava in 84’’, recupero a 120bt (vale a dire che lui aveva sui 5000 in pista girava a 3’40’’ a km le ripetute sui 400mt media km 3’30’’ a km, esatto esattamente quel che dice la teoria scientifica, esatto, che le ripetute sui 400mt devono essere fatte più o meno intorno ai 10 secondi più veloce della media a km sui 5000mt). Poi man mano, passando i mesi, cosa ha fatto, esatto, ha diminuito il numero di ripetizioni, passando da n°18 a n°10 ma aumentando di intensità, passando a girare a 76’’ a giro. (vale a dire che ha aumentato di un po’ la velocita della ripetuta, passando da un 3’30’’ a km a un 3’10’’ a km, e qui non ha senso, non ha logica, questo non ha logica) Il lungo di 25km, che un lungo non fa mai male, ma adesso non più una volta la settimana, ma era diventato ogni due settimane. La media a km fatta registrare negli allenamenti è passata da 4’20’’ a 4’50’’ a km, esatto, il fondo lento, mezzo minuto più lentamente a km. La gara da una la settimana era passata a gara ogni due settimane. Ecco, John, adesso andava a dire che, finalmente si sentiva con tanta energia in corpo, mentre prima si sentiva affaticato e non riusciva a reagire agli allunghi degli avversari. Ecco, questo cambio di allenamento, rendendo l’allenamento meno faticoso, ha fatto migliorare i suoi personali, che adesso erano diventati: sui 10000 in pista tempo di 36’34’’ e sui 5000 in pista tempo 17’36’’. Quando tu mi dici, tu mauro non la racconti giusta, perché, come si fa a correre veloci se si fa allenamento a bassa intensità? Caro amico, cara amica, ti dirò di più, a volte anche correre lentamente è troppo veloce, esatto, a volte è meglio il riposo. Nel senso che, e non è del sottoscritto, è di Galloway, uno che è stato alle Olimpiadi e nella nazionale americana di corsa a piedi. Cosa dice Galloway? esatto, dice questo, la sua ricetta è questa: SFORZO + RIPOSO = RESISTENZA & VELOCITA’. Sono tanti gli allenatori che hanno riscontrato questa cosa: mettere sotto sforzo i muscoli e l’organismo e poi farlo riposare, questa cosa porta a una super compensazione sia dei muscoli che del l’organismo. Poi cosa è che dice da sempre il sottoscritto, ogni corridore a piedi è diverso da l’altro. Per il sottoscritto, John Perkins ha trovato il suo vestito di allenamento, ma il vestito che sta bene a lui, non è detto che stia bene a tutti gli altri. Da Gigliotti, il primo anno con Stefano ho sbagliato, volevo allenare Stefano come Gelindo, ma Stefano è Stefano e Gelindo è Gelindo. Come dice da sempre il sottoscritto, esatto, l’atleta sta nella testa, ma anche il runner sta nella testa. Galloway dice che ha incontrato tanti corridori a piedi che della ricetta Sforzo + Riposo, esatto, conoscevano solo la prima parte, non conoscevano il riposo. Da questo si evince che, anche il riposo è allenamento. Volete che racconto un’altra storiella? Si, ecco si tratta questa volta della storiella di un Top Player Runner, un fortissimo Runner che ha vestito anche lui la maglia della nazionale americana di Maratona a le Olimpiadi di Monaco ’72, esatto si tratta del famoso runner americano Kenny Moore, che è arrivato quarto, medaglia di legno anche lui, la più brutta medaglia che c’è per uno che ha gareggiato dando tutto. Da giovane, Kenny, non aveva mai vinto nemmeno una gara, entrato dentro nel gruppo di allenamento della Oregon University, esatto, che era anche la squadra allenata da Bill Bowerman. (oltre che allenatore della nazionale americana di corsa piedi) Dopo un anno e mezzo che si allenava con la Oregon University, era migliorato di molto, arrivando, e spesso, davanti anche ai runner più forti del Oregon. Visto gli ottimi risultati, era eccitato a l’idea di diventare uno dei più forti runner americani, dove Prefontaine RIP era la star. (ma quanto si evince dal libro, Galloway che è del Est non fa mai il nome di Prefontaine che era del Ovest, per me i due con carattere diametralmente opposto, non solo si erano antipatici, ma sicuro che tra i due non scorreva buon sangue) Viene che c’è la sfida tra il gruppo di Bowerman e il gruppo della scuola di Stanford. Kenny Moore, ci tiene a quella sfida, e ci dà dentro di brutto e specie con gli allenamenti, la gara era di poco più di 3km, esatto una gara di 2 miglia in pista. Ebbene, quella gara è stata la peggiore gara della carriera di Kenny Moore. Nel gruppo di testa e fino a metà gara, per poi finire, stanchissimo, tra gli ultimi. Bowerman, aveva visto come Kenny si era impegnato con gli allenamenti nelle settimane precedenti e come aveva finito la gara, allora gli diede ordine di fare due settimane di allenamento facile e per non più di cinque km a seduta. Kenny Mooore, pensava che Bowerman era diventato pazzo, come, di allenamento solo 5km facili e correndo lentamente? Ma questo o è pazzo o vuole umiliarmi davanti a tutti. Però, seppur a malincuore, per non essere sbattuto fuori dalla squadra, Kenny rispettò gli ordini di Bowerman, del vecchio, così lo soprannominavano. Due settimane senza fare velocità e poi la domenica la sfida con i rappresentati della squadra dello stato di Washington, chissà che brutta figura mi toccherà fare, però, questa volta, se faccio brutta figura, la colpa, stavolta è tutta del vecchio, ecco, questo quello che frullava nella testa di Kenny. Come è finita? Ha preso la testa del gruppo a metà gara (ma sicuro che c’è lo zampino del vecchio, sicuro che è stato Bowerman a ordinargli di non prendere la testa se non a metà gara, èl Ces èl pol mià nà èn so, l’acqua va sempre da monte a valle, non può essere diversamente) e ha vinto chiudendo in 8’48’’ (2’45’’ a km). Poi, ci sta la logica, quella che dice che, se vuoi far bene una gara di dieci km, minimo, devi anche essere in grado di correre dieci km e senza fermarti. Questo è il minimo, logico dite? Però, per ottenere un discreto risultato, dovete allenarvi per riuscire a correre almeno 13km senza fermarvi. Ma se volete riuscire a fare una buona gara di dieci km, dovete anche essere anche capaci di correre lentamente per 20km e senza fermarvi e senza far grande fatica. (questo è quel che vedo la cosa che i gruppi di allenamento trascurano, il lungo lento, magari se non vi piace, invece di farlo ogni due settimane, fatelo ogni tre settimane, ma fatelo, poi capirete anche il perché) Correre più tanti km della distanza della gara, vi fa aumentare la resistenza, però, e logico, non vi fa aumentare la velocità. Per aumentare la velocità, bisogna prendere la gara e spezzettarla in brevi tratti ma brevi tratti da correre leggermente più veloci. Esatto, le famose ripetute. Ma per le ripetute di 1000mt che devono preparare a una gara di dieci km, a che velocità? Prendete il vostro tempo sui 5000 in pista, e fate media km. Esempio, avete chiuso un 5000mt in pista un mese fa in 20 minuti, bene, ecco che hai il tempo da tenere nelle dieci/dodici ripetute che ti preparano alla gara di dieci km quella del prossimo mese. Fai i 1000 in 4 minuti erecupero intorno o ai 2’/2’30”. Più lento non serve, più forte? facile che ti rovini, e a questo punto rovini anche la gara. Anche se, come avete visto poco prima, John Perkins, ha migliorato sui diecimila facendo ripetute di 400mt e girando a 74’’ secondi a giro, però lui aveva personale di 37 minuti e rotti sui diecimila. Questo è il sistema, il sistema del giro di pista, molto usato anche dal mitico gruppo di allenamento ex G.S. Allegrini sulla pista di Rezzato e allenamenti con supervisione di Ferruccio Squassina. Pierangelo Comaglio è diventato forte e specie con l’allenamento delle ripetute di 400mt. Che logico, se inizi a fare le ripetute di 400mt., se hai media 4’ a km, tu giri a 92/90’’ a giro. Esatto, di meno non serve, di più veloce, esatto, vai a rischio di rovinarti. Nel sbrodolare delle varie tipologie di corridori a piedi che ci stanno nel panorama del mondo running, mi sono dimenticato di prevedere una categoria, e devo aggiungere ancora una categoria, esatto, lo status TAPASCIONI. Con lo status COMPETITIVO di categoria, non ho finito, questo è status con molte e molte sfaccettature, e ogni situazione mi ispira sempre nuova sbrodolata. Alla prossima. (mauro)

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