Ecco, che arrivato martedì è arrivato puntualmente anche il report di google, esatto, il termometro che fa vedere quanti sono stati gli scuriosatori del sito a la domenica pomeriggio. (dopo di logica che ci stanno chi vengono a spiorgnare e senza passare da google, e quelli non sono registrati da google) Questo termometro di google è da qualche mese che stabilizzato tra i 140 e i 150 guardoni a ogni domenica pomeriggio. Che è strano, che in gara una quarantina e a scuriosare sono più del triplo di occhi? Ecco che con stamattina siamo arrivati a mercoledì e forse domani si può iniziare a sbrodolare del giro di domenica. Che speriamo che domenica non piove, ma anche dovesse piovere? esatto, col campo gara siamo e stiamo al coperto. Esatto, che chi vuol di giocare, magari si bagnerà in gara, ma una volta che al traguardo sul campo gara, li stiamo al coperto. Che se mattinata di pioggia e ci staranno chi che in gara si bagnerà, si inzupperà di acqua la metà di quel che ci inzupperemo di acqua il sottoscritto e il volontario principe, principe del segnare il giro, esatto: Pierangelo (Pierangelo come gli altri volontari, vero e proprio valore aggiunto a dare una mano sul giro, tale e quale il valore aggiunto de la ciliegina che rende più bella qualsiasi torta) Esatto, che Pierangelo, lui e la Milena è ancora da anno 2018 che sono a tenere in piedi il torneo, è però, sia Pierangelo e Milena. Ma non sono solo loro due le gustose ciliegine che rendono bella e più gustosa la torta, pardon, più bello di giocare con le gare del torneo, (il sottoscritto di competizioni running a torneo qualcosina ne sa, visto che in passato partecipavo solo a tornei di corsa a piedi e a iniziare dai campionati del Gardesano e de la Fidal e passando e vi ricordate di tal circuito che era stato battezzato: CIRCUITO CORSE D’ELITE, che nonostante il nome e gli sponsors naufragato malamente, era talmente bello e pieno di sponsors che durato il tempo di un battito di ciglia. Questo che forse posso dire e senza tema di smentita, che il Torneo Podistico è il più bel torneo di corsa a piedi che stato inventato e fino a oggi) Detto questo, esatto, ce ne stanno altre di belle e gustose ciliegine su la gustosa torta del torneo.  Dove che sotto gli occhi di tutti, che, adesso come adesso, il valore aggiunto più prezioso, è innegabile, la ciliegina succosa e gustosa, e che ha fatto fare il salto di qualità al torneo, sotto gli occhi di tutti che è stato quando Andreina ha preso in mano le redini del campo gara. Dove che impensabile di continuare il torneo e senza la Andreina sul campo gara. Dove da scordarsi ordine di arrivo e classifiche e premiazioni senza la Andreina sul campo gara. Che la Andreina si è rivelata precisa e professionale in tutte le fasi organizzative, a partire da le iscrizioni, a stilare ordine di arrivo e di stilare premiati di categoria. Che ha iniziato dal basso, che stata protagonista in tutte le fasi organizzative necessarie per allestire una gara, e fino a diventare la sola e unica REGINA DEL CAMPO GARA. Un momento, che ricordo a chi legge, che diventata la regina e solo e grazie a meriti sul campo, che diventata la regina e non perchè lei è simpatica al sottoscritto, ma per le capacità che ha fatto vedere di possedere. Che Andreina ha iniziato dal basso, che ha fatto tutta la classica gavetta. Che prima come volontario moviere, dopo a volontario addetto a scatti photo a l’arrivo, poi a fare la fase iscrizioni e adesso anche a la fase burocratica inerente a la situazione tessere Asi Nazionale. Dove la Coppia Andreina e Luca è garanzia di precisione in più. Dove che a i volontari manca solo che gli diamo in mano una scopa e uno straccio e così prima di ritornare a casa, oltre che di mettere in ordine tutto il campo gara, già che ci sono, lo lustrano luccicante a specchio quel che noi abbiamo lasciato fuori posti li sul campo gara. Ma non dimenticate che c’è già chi lo fa questo lavoro, esatto che si presta a pulire i piatti a dopo il lauto banchetto. Esatto, è Enrico Zanardelli, che prima di ritornare a casa, premurosamente, smonta con cura il campo gara e rimette tutto al suo posto. Che di logica che i VOLONTARI DI SERVIZIO sono da ringraziare, e anche a nome vostro, siamo, il sottoscritto e voi PARTECIPANTI, siamo a ringraziare sinceramente e di cuore, a dire GRAZIE a tutti i volontari di servizio. Che ognuno di loro, ognuno dei volontari, che indispensabili nei loro rispettivi compiti, indispensabili a tenere in piedi il torneo. Che preziosi a svolgere il compito che gli è stato assegnato e che svolgono in modo, direi, me lo concedete? direi che svolgono il compito che gli è stato assegnato in modo professionale. Un saluto e un ringraziamento anche a Milena, Franca, Enrico C. e Luca. E a questa prima parte del torneo, si è rivelato più che prezioso il servizio volontario di Katia, dove che se la Milena la regina dei premi a sorteggio, Enrico Capelli il capitano dei movieri, Katia, il suo aiuto prezioso li al ristoro. Che spesso e volentieri lei da sola a tenere in piedi la fase del ristoro dopo gara. Domenica il sottoscritto e Pierangelo partiremo prima e a camminare sul giro per segnalare il percorso della gara, partiremo presto, e il campo gara è tutto in mano ai volontari. Questo che i volontari, che non gli viene in tasca niente di niente, che si prestano a stare e se serve per la buona riuscita de la gara, se serve accettano anche di stare sotto l’acqua e a sudare, e per chi? che non gli viene in tasca niente, di fare alzataccia e di sudare e solo che per far divertire chi arrivati li a TRE CORNELLI per essere al via di una delle gare più belle del torneo. Che altro dire, che la storiella del monte TRE CORNELLI, l’ho raccontata quattro anni a fila, a quest’anno ve la risparmio. Si quella storiella che le due donne che dovevano partire al canto del gallo, una delle due aveva barato, e gli abitanti dei due comuni a incolpare di aver barato la donna de l’altro comune. Se devo dire, meglio che vado a dire che abbiamo ricevuto diverse proposte che riguardano i premi finali da mettere in palio a i vincitori (the winner) e ai finalisti dei vari campionati e delle varie combinate. Sono proposte tutte interessanti e che riguardano tuta sportiva griffata e in alternativa giacca sportiva con cappuccio, quelle che vanno di moda di questi tempi. Che anche se modelli di marca conosciuta e in commercio, la personalizzazione è unica e by Torneo Podistico 2024 che è nostra griffe e che vuol dire come minimo di essere arrivati sul podio del torneo di quest’anno. (oramai l’ordine è stato fatto e già stato griffato con TORNEO PODISTICO 2024 e al di la de la media partecipazione, minimo premiati i primi tre punteggi più alti. Esatto non facciamo come a la Fidal Brescia, che solo dopo a l’insistenza del sottoscritto erano andati a premiare chi partecipato al loro torneo, che dovevano premiare a dicembre 2013, ma dopo che speravano che cadeva tutto nel dimenticatoio, sotto la pressione del sottoscritto, stati costretti a non far cadere tal premiazioni nel dimenticatoio, e che da dicembre 2013, le premiazioni a fine agosto 2014, e con la classica medaglietta in bachelite, che questa che in photo più bella di quella che ci hanno dato e che riportava addirittura anno sbagliato, terzo posto anno 2014, esatto, una cosa che nulla c’entrava col torneo 2013 e che dovevano premiare a dicembre de l’anno prima, e che oltre la medaglietta sbagliata che abbinata a capo di abbigliamento raccattato qua e la da qualche sponsor. E voi vi lamentate de l’abbigliamento che ci sta alle gare del torneo podistico? la signora, becca il premio a sorteggio, è tutto bello imbustato e celopphanato, lei no, lei ha guardato in bocca a caval donato, ha aperto la confezione e visto che non la sua taglia, l’ha lasciato scartato e con una faccia da smorfia, visto che non la sua taglia, ha lasciato tal premio e per prendere altro. Carissimi, e specie, carissime, queste cose non si fanno, non è rispetto a gli organizzatori, non è rispetto, cara mia signora, non è rispetto a chi ha dovuto beccare il premio, che però già tirato fuori da la confezione che scartato da te) Esatto, che spero che il riconoscimento finale del TORNEO PODISTICO 2024 anche un vanto per chi brava e bravo di beccare il primo premio che ci sta a uno dei tanti traguardi raggiungibili del torneo, ma anche a chi atlete e atleti brave e bravi di giocare e di riuscire a salire sul podio. Che poi, di logica che ci staranno chi che a beccarne anche più di uno di questi unici e personalizzati riconoscimenti. Esatto, dal detto i premi quelli più belli spesso e volentieri li vanno a beccare solo a chi gli interessa di beccarli. Dopo, e questo lo dico a quelle e a quelli che a la finale arriveranno davanti ne la gara di tappa, ma che però, per via di regola, esatto, che pur tagliando il traguardo per prime e primi e pur beccando il premio di tappa in palio a quella gara, che però non beccheranno il premio in palio de la finalissima del torneo, esatto, però di NON beccare il premio finale: il titolo, la maglia e la busta e tutto quel che ci va dietro. Questi che pur arrivare per primi e prime a tagliare il traguardo e però di non beccare il premio della finale, devono essere i primi a accettare la situazione, situazione che va a dire che l’impegno e la dedizione portano sempre buoni frutti, e non è giusto recriminare di regole e regolamenti. A ognuno a casa sua se la diteggia e se lo mena a come più gli va di godere. A campionato società Master de la Fidal Nazionale, il punteggio degli atleti, la qualità, veniva in subordine a la quantità, ma nessuno a lamentarsi. Nel senso che, si dovevano portare minimo dieci punteggi validi e suddivisi in varie categorie, esatto bisognava coprire tutte le categorie. Una società che faceva tanti punti ma che non copriva tutte le categorie, che magari gli mancava una categoria, e anche se nove categorie, ma che faceva anche più tanto punteggio ma che non arrivava a a dieci atleti a coprire tutte le categorie, perdeva e anche se con più tanto punteggio finale de la società di dieci a coprire le dieci categorie. Una volta era così, forse adesso è calato il numero categorie obbligatorie ma i dieci punteggi credo che situazione ancora attuale, esatto, è tanto che mi hanno sbattuto fuori dal giro de la Fidal, è dal 2015, questo che non mi interessa più di tanto di approfondire la conoscenza. Che ai tempi il torneo era dentro ne la Fidal, che non è stato il sottoscritto a non volere la Fidal, i presidenti delle società Fidal a essere invidiosi del Torneo Podistico e consigliato, e consigliato male, di sbattere fuori il Torneo Podistico da la Fidal Brescia. Questo da tener presente, a noi del torneo abbiamo sempre cercato la collaborazione e sempre stati pronti a darla la collaborazione, e non fatemi tirare fuori la storielle di quando il sottoscritto e Tacchinardi abbiamo salvato la Fidal Brescia Master, da l’attacco del CPAB.  (Ma l’assurdità non è solo de la Fidal, senti questa del Gardesano: che se per la Fidal Nazionale trenta atleti e tutti de la stessa categoria, valevano meno di dieci atleti e uno in ogni categoria, e buonoi gli atleti che se anche camminavano, riempivano la casella riguardante tal categoria e per tagliarla più fina, si può dire del tale di … che lo vedo al campionato italiano, un camminatore, visto il mio stupore, mi fa: sono qui per fare favore a …, di riempire la casella de la categoria, altrimenti mancante un punteggio. Esatto, un vero e proprio camminatore, uso a le gare del … di camminare in inverno in giacca a vento. Nel senso che 300 punti e fatti con dieci atleti de le dieci categorie, valevano di più di eventuali 3000 punti ma fatti solo con nove categorie. Questo è esempio e per farvi capire che a ognuno e ognuna, a casa sua se la diteggia e se la mena a come più gli va di godere. Questo che, anche se regole assurde del torneo, ma regole assurde anche in Fidal, al torneo un gran bravi di storcere il naso e di tontognare e a la Fidal, anche se regole assurde però  di battere le mani?) Volete che ne tiriamo fuori un’altra di assurdità? e che a tutti a battere le mani a tal assurdità? (da noi il 1° posto becca sempre gli stessi punti, qual che lungo l’ordine di arrivo, sicuro che ha più senso come che facciamo noi) Golden Cup del Gardesano, a quel anno buoni sette punteggi, i migliori sette. Ecco che Ferrari G., vince sette gare, primo a sette gare, e poi non partecipa a altre, erano buone sette gare e aveva fatto primo posta a sette gare, pensava di essere tranquillo vincitore, e però c’è un però, aveva perso contro chi mai arrivato primo in gara e che però grazie a l’assurdo sistema, basato su la quantità e non su la qualità, gli aveva portato via il primo posto finale. Come possibile? esatto, se arrivavi primo posto ma con ordine di arrivo corto, beccavi tot punti, diciamo che su dieci di categoria, a fare primo posto beccavi dieci punti. A altra gara, facevi decimo posto di categoria ma beccavi venti punti, ma come possibile? esatto, perchè ordine di arrivo era più lungo e magari arrivava a trenta classificati di categoria. Carissimi, vedete che non esiste un regolamento privo di assurdità, dove però l’assurdità più grave è cambiare regolamento in corsa. A un anno il tal runner, che adesso caduto ne l’oblio? si era lamentato perchè entrambi il sottoscritto e lui a parità finale di punteggio di classifica, si era visto che in classifica era stato messo dietro, questo che lamentato con i vertici del Gardesano, che avevano messo: il sottoscritto quinto, e il tale sesto, e anche se tutti e due stesso identico punteggio. Ma carissimi la regola ci stava, (e se non ci stava regola, carissimo, il premio più bello lo davano sicuro a te, che mentre tu che gli eri simpatico invece il sottoscritto inviso dal gotha del Gardesano, questo che se non ci stava la regola avrebbero messo te davanti) e al sottoscritto vissuto questa situazione due volte, quella di prima a la Golden Cup del Gardesano e un’altra volta in Val Rendena, dove il tale, che forte atleta di categoria del trentino, che più forte il doppio del sottoscritto, ma ne la 6ore l’avevo anche battuto, ebbene, a fine torneo, il tal trentino, con gli stessi punti del sottoscritto ma fatti con una gara in meno, ecco che credeva di essere primo posto, ma ci stava la regola dei venti punti in più di bonus a chi, se partecipato a tutte e sei le gare del torneo. E il sottoscritto? esatto, partecipato a tutte e sei le gare, (esatto, quando il sottoscritto partecipavo a un torneo giocavo per beccare, e questo che mai mancato a una gara di qualsiasi torneo che ci tenevo di beccare) gli spettavano venti punti in più, questo che primo posto del torneo assegnato al sottoscritto da regola e non da simpatia. Che poi, quando si tratta di torneo, non dimentichiamo il terzo posto di categoria del sottoscritto al primo torneo master della Fidal Brescia, (davanti a Zecchi e a Bovegno, che di un Pianeta superiori al sottoscritto, ma loro avevano saltato un paio di gare che non il loro genere Dietro al mio ex atleta Ghirardi e a Consoli) che se non sbaglio, tal torneo Master Fidal Brescia che ai tempi, inventato da Alessio, e dove si prendevano i 15 migliori punteggi, che però d’obbligo 1 gara di montagna 1 maratonina e 1 campestre. Esatto, quel circuito Fidal provinciale quello che a pressa a poco era battezzato circuito 1edizione Fidal Brescia Master Tour, eravamo a l’anno 2013, dopo il sottoscritto al 2014, che fatto nascere il Torneo Podistico, questo ha portato via la possibilità al sottoscritto di andare a gareggiare e di andare e magari di portare via a altri alcune sportine? (a la prossima gara competitiva del sottoscritto il Campionato Italiano Master di Corsa in Montagna, esatto, li a Pompegnino, spero che non mi sono tirato gufata. Che però essendo un Run Card non si verrà nemmeno premiati, nemmeno se a fare primo posto di categoria, e probabile che non vengo nemmeno messo dentro in classifica. Esatto, non gli vanno bene ai campionati di società, a la Fidal non gli vanno bene i Run Card, gli vanno bene solo le loro palanche per l’iscrizione e senza sconto?) Esatto, giuste o sbagliate, a ogni torneo le proprie regole e, una volta che ci stanno, chi non le conosce non può fare colpa a altri, per pur assurde che le regole. (esatto,la Fidal non me lo ha ordinato di partecipare per forza a Pompegnino, è mia scelta e fuori luogo anche per il sottoscritto di recriminare, la regola ci sta) Che dire, che un una regola a 2013 avevano eliminato tutti i campionati dal Gardesano, e Campionati che ci stavano da minimo da venticinque anni. (dove che in photo il terzo posto, dietro a Elio Ferrari e a Remo Franzoni, esatto, il sottoscritto. Che il sottoscritto non il terzo più forte in assoluto, e anche qui terzo posto per via di regola che diceva tre prove su tre. Che il sottoscritto classificato terzo di chi effettuato tre prove su tre) Forse la verità, anzi, senza il forse, di sicuro che eliminati i campionati e perchè il running & adventure a diventare di una spanna superiore a tutte le altre squadre. Che, e non è strano che ripristinati i campionati e proprio quando si era desfato il running & adventure, per voi solo che coincidenza? Carissimi, solo cattiveria studiata a tavolino e tutti i presidenti organizzatori del Gardesano che contenti di aver messo in atto la porcata ai danni del running & adventure. (esatto, anche perchè a La Corrida Di Nuvolento diventata la gara più di tutto il calendario del Gardesano, e gli altri organizzatori temevano il confronto) Ecco che in mancanza di sbrodolare del giro, oggi il turno de la sbrodolata su le regole assurde del torneo, che a guardar bene, però, ci sta un però, regole meno assurde de le regole assurde che ci stanno in altri comitati che applauditi. ALOHA (mauro)

Detto che per sbrodolare del giro TRE CORNELLI si deve aspettare il 25 di aprile, per via di altra gara di mountain bike che su stesso monte e proprio il 25 di aprile. Ecco che mentre sto facendo colazione guardo il telegiornale, si dice che i grandi de il Pianeta Terra dicono che bisogna ridurre la plastica almeno di un 60/70% e entro trent’anni. Allora ecco che sorge spontanea una considerazione, ecco che allora ci avevano forse visto lungo quelli che puzzolenti di Patchouli e coi capelli lunghi? allora chi erano quelli avanti? chi erano quelli indietro? forse quelli in giacca e cravatta amanti de le comodità inutili? Che adesso dopo sessant’anni si va a dire quel che dicevano sessant’anni fa chi coi capelli lunghi e puzzolenti, però lo dicevano quelli, esatto, e erano considerati dei trogloditi. Pensa te, lo dicono adesso i luminari e loro invece i sapienti che a aprire gli occhi a il popolo? il popolo, una massa di bipedi egoisti che pensa solo al proprio tornaconto? o è solo situazione venutasi a creare data la ignoranza e la stupidità di chi sempre stati al potere? (che non è del sottoscritto, ma è di Mark Twain, che lui a dire altra parola al posto di ignoranza, ma come che si fa a non essere d’accordo con Mark Twain) ma allora, chi erano quelli avanti e chi erano quelli indietro? chi a seguire le leggi di Madre Natura o chi a seguire le leggi de le comodità? (la comodità costa e dopo ti presenta il conto, ma niente questo, che da più tanto fastidio al sottoscritto è che poi il conto lo pagano anche chi senza colpe, quelli che sbattuti in prigione perchè avvisavano proprio del pericolo subdolo de le smodate comodità. Che pagano tutti, come i grandi industriali che quando guadagnano è merito loro, e quando ci stanno le perdite, ebbene quelle si devono socializzare) Carissimo bipede, dimmi tu, tu che pensi che più importante? che sei più importante te o che invece è più importante il futuro de le nuove generazioni? (i vecchi ignoranti a noi ci hanno lasciato in eredità un Pianeta Terra non ancora malato, mentre noi intelligenti lasceremo a le nuove generazioni, ai nostri nipoti un Pianeta Terra malato terminale di cancro?) detto questo, qualsiasi come la pensi, senza un occhio di voler un po’ di bene a Madre Terra e un po’ meno bene a te stesso, sarà dura per le nuove generazioni a sopravvivere e senza ulteriori problematiche, problematiche che tu sei protagonista nel farle peggiorare. Nuove generazioni senza futuro? Dopo, si parla di elezioni, esatto, tutti in campo per vincere. Esatto, i candidati credono che la politica è solo di andare a vincere, far di tutto per vincere, dove il far star bene il popolo è l’ultima de le cose. Dove per tal politici e questo di tutti i tempi e di tutte le epoche, si mettono in politica e solo per vantaggio personale, e per dare vantaggio a parenti e amici, e dove, prima di tutto, di ostacolare i nemici dei loro amici. Esatto, non ce ne stanno di banane, vogliono vincere e solo per arrivare a la loro poltroncina in emiciclo, che il vantaggio più bello di tutti? Esatto, che per vincere di logica bisogna raccontare al popolo le balle, (al popolo piacciono le balle, gli piacciono le storielle e chi bravo a raccontare le storielle ha in mano il potere) e anno dopo anno le balle bisogna sempre raccontarle sempre più grosse. Chi insegnante, chi professore di politica a l’università a dire: è per forza di cose che il politico per vincere deve raccontare balle, altrimente se non racconta balle non prende il voto. Ma avete visto come tutti i politici hanno soluzioni pronte a prima de le elezioni, mentre che una volta che stati eletti, di tal promesse non si vede più traccia. Avete visto i paesi adesso e quanti lavori su le strade di paese? esatto, poco prima de le elezioni, ma è da sempre stata così, da sempre stata così che tutti quanti bravi i politici prima delle elezioni, che prima de le elezioni hanno la soluzione immediata a tutti i problemi, di qualsiasi problema. Però hanno ancora poco da imbortolare il popolo, esatto, tra un po’ l’intelligenza artificiale, la Regina Aliena de le canzoni dei vecchi padri de la musica rock, la musica ribelle a l’establishment. (rock = ribellione al potere costituito / blues = rassegnazione al potere costituito) Questo è il mio campo, la mia cavalla di battaglia e potrei fare esempi e andare avanti per delle giornate e per dei anni a sbrodolare de le nefandezze del potere costituito nel corso dei secoli e dei millenni, esatto, non è da adesso. Chiuso con le considerazioni ispirate al sottoscritto dal telegiornale di prima mattina. Ma moriremo teledipendenti? moriremo schiavi di un piccolo schermo? TRE CORNELLI è sempre stata una bella gara, ma il sottoscritto nessun merito, il merito è tutto di Madre Natura. Che poi, al sottoscritto è anche occasione di un bel caffè li dal Toni e de la Mariarosa, gran bella e affascinante donna, i quali, la Mariarosa e il Toni con cortesia e gentilezza ci lasciano passare dal loro terreno. Così come Ivo di Flina che cortesemente e gentilmente ci lascia transitare li nei pressi de la sua casettina di legno, che in photo. Dopo, stessa cosa de la Teresa, che con cortesia e gentilezza ci lascia passare anche lei dal suo terreno. Che dovesse anche venire giù il diluvio, col campo gara siamo al coperto e dove che li al chiosco, per chi vuole, il chiosco è con macchinetta bella calda. Se tutto va come deve andare, a questa edizione allunghiamo il giro di 1km. Un nuovo tratto che avevamo fatto con training company a lo scorso anno. Una cosa, che non c’entra col giro, ma che è fase premiazioni, anche a domenica teniamo mistero su la natura dei premi di categoria. Esatto, ci sono stati chi premiati domenica scorsa che hanno preferito, nel senso che in gara e conoscendo già quel che ci sta di premio, fa svanire la voglia mentre la sorpresa è più eccitante, salvo poi a rimanere delusi? Esatto, al non conoscere de la natura del premio a volte da gioia di sorpresa a volte da delusione, nel senso che magari ci stanno chi chissà cosa pensano ci sta nella sportina del premio. Dopo, e diciamolo, ma sai che ci stanno atleti e specie atlete, che il premio de la gara, una volta che l’hanno beccato lo regalano via. (ma ho visto ancora chi beccato il premio buttato nel bidone de lo sporco, non faccio il nome, dico solo del paese, Gargnano, Calcinatello. Non è cattiveria è cronaca, e sai a quante volte state denigrate le premiazioni del torneo e usando il passaparola e usando i social e non fatemi mettere i nomi) Esatto, a volte la competizione vale già il costo del cartellino iscrizione, e che andare in premiazione gratifica già gli atleti e le atlete, al di la del premio, che solo tale e quale a la ciliegina, la torta è di arrivare in premiazione. Ecco che mi spiace di non sbrodolare del giro, ma si deve aspettare a fino a giovedì, e per vedere il senso di marcia de la gara de le bici de le ruote grasse. Noi tracciamo il giro di conseguenza, al vedere la scelta che stata fatta a la gara di mountain bike. ALOHA (mauro)

Oggi 22 aprile, GIORNATA MONDIALE DEL PIANETA TERRA, per sensibilizzare i bipedi del rischio di continuare su la strada del consumismo e de le comodità. Basta non se ne può più di belle parole che però non seguite dai fatti. Grazie experti e grazie scienziati, che nel giro di soli 60’anni siete riusciti a far ammalare tutto quello che avete messo mano. A come diceva il mio compare di nozze, il bipede è il cancro del Pianeta Terra, dove che per puro egoismo e per andare alla ricerca spasmodica de le comodità sta mandando il Pianeta Terra in malora. Dopo già conoscete da che parte pende il sottoscritto. Esatto, che passato questa giornata tutto diventerà ancora di peggio, a ogni anno giornate mondiali dopo giornate mondiali, a l’anno dopo però diventata sempre più peggio, alla faccia di quel che si vuol sensibilizzare con questa giornate mondiali. A ogni anno e da decenni e decenni a ogni 1 gennaio, giornata mondiale de la pace, che testimonial anche il Papa, e però, a ogni anno ogni anno dopo, esatto, sempre più tante guerre. (l’unica volta che si era riusciti a fermare una guerra meriti da quei puzzolenti dei capelli lunghi, esatto, quelli del MUSIC PEACE & LOVE) A ogni 1 maggio, festa dei lavoratori, a ogni anno dopo sempre più tante morti sul lavoro de l’anno prima. A 8 marzo festa de la donna e a ogni anno dopo femminicidi in aumento rispetto a l’anno prima. A ogni anno giornata mondiale de l’acqua e a ogni anno sempre più tanto spreco di acqua de l’anno prima, e più tanta deforestazione de l’anno prima e più tanta immondizia e inquinamento de l’anno prima. Anche a nome di chi vivrebbe bene e in armonia col creato, natura e animali, e anche senza tanta spasmodica comodità, quella di camminare con le proprie gambe e non con le rotelle di un monopattino e di conversare a tu per tu e non tramite un aggeggio con lo schermo. (e qui ci starebbe da aprire altra parentesi sui pericoli di questo piccolo schermo, che quel giorno che tutti i piccoli schermi al mondo, tutti a l’unisono a ricevere tutti lo stesso comando, e costretti a ubbidire per forza a tal comando, non ti dico il pericolo, non riesci a immaginarlo?) Cari experti, cari scienziati GRAZIE, grazie di farci assistere allo stupro di nostra madre, MADRE NATURA. (e qui ci starebbe ulteriore commento e proprio e grazie a due canzoni, una di Guccini e l’altra di Bennato. Che Antonella a dirmi, hai visto mauro che quando commenti le canzoni, che le fai capire a cosa intendeva chi l’ha scritte, visto come si impennano le visite al sito? Però le cose vanno fatte per ispirazione e non per calcolo per profitto per vantaggio, questo che adesso, visto anche impegno altro, non me la sento di star a pigiare tasti e per commentare le due canzoni, magari al prossimo 22 aprile de il prossimo anno)  A ogni anno giornata mondiale de liberiamoci de la plastica, e a ogni anno dopo sempre più tanta plastica de l’anno prima, esatto più tanto inquinamento e più tanta sporcizia ne l’ambiente. Ma poi, gli imballaggi, sai che il sottoscritto andava a comperare la cioccolata (che ancora non era nata la Nutella) da la Bice e la Bice prendeva il grosso contenitore e con la paletta prendeva la cioccolata dal contenitore e te la metteva su la carta e il pane te lo metteva ne la sporta. (esatto, non si usava l’auto a andare a fare la spesa, portavi con te la tua sporta che sempre quella, niente di imballaggio. Per dire, adesso per la cioccolata ci sta un vasetto e un coperchio di plastica e un imballaggio che contiene sei o dodici vasetti, dove tal imballaggio messo su di un pallet, dove che il pallet trasportato e messo su di un camion e per consegnare nei vari negozi, pardon centri commerciali e supermercati. Dove a un tempo erano le gambe dei bipedi a spostarsi per andare a i negozi di vicinato e evitando il degrado ambientale causato da le auto, pardon scatolette di latta e plasticone e gommate, che tal gomma di copertone d’auto e di camion a volatizzare ne l’aria e noi a dire grazie a experti e scienziati per farci respirare tal fumo di tubo di scappamento e di respirare tal gomma che consumata dal copertone de la ruota de il comodo automezzo che andranno a creare immondizia) GRAZIE EXPERTI e GRAZIE SCIENZATI e anche a nome di chi incolpevoli di tal degrado ambientale, che costretti a subirlo e perchè ci stanno dei intelligenti bipedi al potere. Ma si potrebbe continuare con migliaia di altri esempi e sempre con il finale lo stesso fallimentare risultato, che però centra in pieno il cuore di Madre Natura e la fa soffrire. (ripeto quel che mi diceva il mio compare di nozze RIP, il bipede è il cancro del Pianeta Terra) Dove ci sta sicuramente qualcuno che ci guadagno con le giornate mondiali dedicate a questo e a quello, esatto, ci guadagnano fior fior di quattrini gli organizzatori di queste giornate mondiali, che imbortolano la massa, che imbortolano il popolo gregge, solo con belle parole. (belle parole come le corse dichiarate charity? quelle che dichiarano intenti di beneficenza?) Esatto, predicano bene ma razzolano male, e questo per far favore ai loro amici industriali? che i veri padroni del mondo. Detto questo, altra cosa, prima di iniziare a sbrodolare di TRE CORNELLI TRAIL, prima di andare a sbrodolare de l’andazzo del torneo. Ecco che dopo sedici gare, i dati dicono questo, dicono che le prime otto gare la media partecipanti a gara è stata di n°60, mentre a le ultime otto gare la media è scivolata, che scivolata è eufemismo, dove la realtà a dire che la media partecipanti a gara è precipitata a n°40.  Dove che se il grafico che segue ci fa godere del confronto con lo scorso anno, invece ci fa rattristare se il confronto lo facciamo tra le prime otto gare e le ultime otto gare disputate fino a adesso. Dopo, esatto, c’è da farsene una ragione se i runners e le runners vanno a gareggiare dove li attira la pubblicità e vanno a correre a seconda di simpatia/antipatia verso gli organizzatori. (ma per forza di cose che non è nemmeno questo, di sicuro che non può essere questo. Che invece e magari che noi del torneo non vediamo la realtà? che non vediamo che sono solo che gare organizzate male e gare poco attraenti e per niente seduttive?) Esatto, non tanto il giro se bello o brutto, ma altri fattori influiscono su le scelte di tanti, e specie, di tante. (dove in primis la moda, e in secondis il correre come soldatini e per far favore ai graduati della società sportiva che hanno tessera? logico, oltre di andare a gareggiare dove ci stanno, dove che contenti di pagare di più, pagare anche 10€ di più a gara, ma di trovare però i servizi migliori a corollario gara) Detto questo, la prossima è la gara n°17 e il numero 17 si porta dietro una brutta nomea, nomea sfruttata ad arte da maghi, stregoni, streghe e fattucchiere a fregare tante e tante palanche a chi in difficoltà, a chi in grave difficoltà. Il 17 è anche il numero che maghi e fattucchiere, il numero che usano per portare sfiga a qualcuno e a qualcuna, che le cose di fargliele andar male. Oppure tal sedicenti maghi e seducenti fattucchiere ti vendono a caro prezzo amuleti e intrugli per sconfiggere la sfiga che causata dal numero 17. Però, per noi del torneo che siamo già nati male, nati sfigati di proprio, e sin da la prima gara a dieci anni fa, che sin da l’inizio (che però diventata la più bella realtà del podismo di Brescia e provincia) che mai andata bene al torneo in fatto di grande partecipazione. (che, esatto, la più tanta partecipazione che c’è stata a una gara del torneo sarebbe un clamoroso flop di qualsiasi altra gara) Che dopo, anche con serpeggiante ostracismo de l’establishment della corsa a piedi di Brescia e provincia, anche con scarsa partecipazione, il torneo è a lo stesso diventato una bella realtà, e senza di ricorrere a pagare maghi e fattucchiere o andare a Lourdes come suggerito da la nostra affascinante e sexy amica. Nel senso che, sai a quante volte che il diciassette era la media partecipanti di tante e tante gare del torneo, specie a i primi anni. Che ce la siamo sempre fatta andare bene e anche con dodici partecipanti, questo la dice lunga di quel che i superstiziosi hanno paura, noi del torneo il diciassette ci fa n’è caldo e ne freddo. Chiuso la sbrodolata su l’andazzo. TRE CORNELLI TRAIL. A questa edizione viene subito dopo una delle gare di mountain bike più belle di tutta la provincia. La gara di mountain bike è giovedì 25 aprile, e per il sottoscritto è anche una occasione di salire ai TRE CORNELLI a vedere da spettatore questa bella stupenda e spettacolare gara, dove in gara i migliori e le migliori interpreti de la corsa con la bici de le ruote grasse. Sbrodolare di questa gara è anche che ti viene a la mente il papà di questa gara, Giovanni Castagna RIP, dove che la sua mamma di questa gara, per certi versi è la Chiara Mabellini. Del giro è per forza di cose che prima è di vedere quel che hanno fatto loro di Tempo Perso, nel senso che, per non far confusione, di seguire anche noi il loro senso di marcia. ALOHA (mauro)

Prima cosa a nome anche dei partecipanti, AUGURIAMO A ROBERTA UNA PRONTA GUARIGIONE, che con un dito della mano rotto in gara è riuscita sopportando il dolore a mantenere il secondo posto femminile. Questa non ci voleva, domani sentiamo in sede a cosa dicono e per via di iter da seguire per via di assicurazione infortunio. Detto questo, la gara nel segno di due grandi atleti, dove Andrea forse anche grazie a la generosità di Ritchie. Mentre Monica, che dire, se stata incoronata la migliore de la stagione calendario Fidal Brescia 2023, questo la dice già più che lunga su la caratura atletica di Monica. (in photo ANDREA CAINI & MONICA VAGNI, i due forti atleti a firmare la pagina de l’albo d’oro di questa edizione di TRAIL A CASE VECCHIE) Dopo, un saluto particolare anche a Riccardo Riccadonna, che in photo, dove a l’anno passato ha dato una mano per via di un giro, che eravamo in concomitanza e ci siamo accordati sul da farsi, di non pestarci i piedi gli uni con gli altri e su lo stesso monte, e ci siamo riusciti e grazie e proprio anche alla collaborazione di Riccardo. Il giro di questa edizione e come al solito è stato caratterizzato da qualche sbaglio di percorso di troppo, e non fatemi mettere i nomi. Beh, quel che mi rammarica, più che lo sbaglio di percorso, che valtrompia & friends sono stati nove gli atleti, esatto, solo per uno non arrivati a dieci e di validare la gara, esatto, come andare a Roma e di non andare a vedere il Colosseo. Altra cosa, di solito le atlete quelle più stagionate a essere in più tante de le atlete, de le ragazze quelle più giovani, questa mattina è stato al contrario, dove che ne premiavano n°5 dal 1967 e precedenti, e premiavamo le prime n°3 de le nate anno 1968 e seguenti. Detto questo, la cosa che mi sento di ringraziare maggiormente è stato il meteo, e chi ha partecipato sa cosa che intendo. Detto questo beccatevi l’ordine di arrivo & affini, dove stata corretta anche la svista su Luca Bertoldi

38’39”	Caini Andrea 73 (5) magic lake & wonderfull valtenesi	15	-1	5	190
38’40”	Bertocchi Ritchie 73 (5) valverde & friends	14	-2	5	170
40’34” 40’35”	Bertoldi Luca 96 (1) atl gavardo ’90 Regazzi Fabio 94 (1) valpadana & friends	15 14	-1 -2	5 5	190 170
40’38”	Moratto Fiore 75 (5) valverde & friends	13	-3	5	150
41’02”	Borriello Ciro 74 (5) valpadana & friends	12	-4	3	110
41’33”	Tassi Pier Alberto 57 (9) valtrompia & friends	15	-1	3	170
42’04”	Regazzi Stefano 94 (1) valpadana & friends	13	-3	3	150
43’46”	Sambrici Roberto 76 (5) franciacorta & friends	11	-5	3	90
43’48”	Angelini Marco 78 (4) magic lake & wonderfull valtenesi	15	-1	3	170
44’09”	Mariotti Luigi 82 (4) valtrompia & friends	14	-2	2	140
45’19”	Vagni Monica 78 (4) atl paratico	15	-1	2	160
46’02”	Zanardelli Enrico 64 (7) valtrompia & friends	15	-1	2	160
46’52”	Sigurtà Marco 80 (4) lovers team	13	-3	2	120
46’53”	Di Tusa Andrea 88 (2) atl gavardo ’90	15	-1	2	160
46’55”	Zucchini Roberto 63 (7) valtrompia & friends	14	-2	1	130
47’16”	Facchini Pietro 59 (8) atl. paratico	15	-1	1	150
47’40”	Zanola Michele 72 (6) valverde & friends	15	-1	1	150
48’45”	Zuin Massimo 72 (6)	14	-2	1	130
48’50”	Peli Andrea 76 (5) valtrompia & friends	10	-6	1	50
49’00”	Gradassi Mauro 59 (8) running in BS & friends	14	-2		120
49’32”	Belleri Giampietro 69 (6) valtrompia & friends	14	-2		120
49’36”	Marzoli Maurizio 67 (7) valtrompia & friends	13	-3		100
50’25”	Illini Roberta 70 (6) atl. paratico	15	-1		140
51’16”	Riccadonna Riccardo 92 (2) magic lake & wonderfull valtenesi	14	-2		120
52’18”	Finanzini Manuel 82 (4) valtrompia & friends	12	-4		80
52’49”	Turri Zanoni Giuseppe 67 (7) magic lake & wonderfull valtenesi	12	-4		80
53’28”	Caramatti Giovanni 67 (7) valpadana & friends	11	-5		60
53’37”	Apolone Elena 69 (6) franciacorta & friends	14	-2		120
54’04”	Regazzi Domenico 55 (9) valpadana & friends	14	-2		120
54’23”	Andreoletti Giorgio 77 (5) valverde & friends	9	-7		20
54’26”	Bagnatica Osvaldo 77 (5) lovers team	9	-7		20
54’32”	Marini Pietro 62 (8) atl. paratico	13	-3		100
54’46”	Papetti Daniela 65 (7) lovers team	15	-1		140
59’50”	Arici Mirko 87 (3) atl gavardo ’90	15	-1		140
1h02’55”	Marazzone Giuliana 64 (7) atl paratico	14	-2		120
1h04’05”	Pelucchi Gianluigi 57 (9) lovers team	13	-3		100
1h04’07”	Contessa Agnese 77 (5) valverde & friends	15	-1		140
1h07’25”	Zanola Nicole 94 (1) valverde & friends	15	-1		140
1h08’10”	Colombini Elena (6) valpadana & friends	13	-3		100
1h17”13”	Gamba Consuelo 64 (7) valtrompia & friends (902)	13	-3		100

Questo che segue è aggiornamento combinata TRA PIETRA & BOSCO

Questo che segue invece è aggiornamento de la COMBINATA QUADRA DI GAVARDO

Questo invece quel che di dote secondi abbuono campionato di montagna e messi in frigorifero al 21 aprile e secondi buoni di tirare fuori a 8 ottobre a Lumezzane, dove che si assegna titolo e tutto quel che gli va dietro

questa che segue è la situazione che omaggia di festa sociale di fine anno i primi venti de la graduatoria

quel che invece riguarda le squadre ancora un fallimento, che settimana scorsa era media 51, e dopo questa gara scesi ancora di un gradino, che scesi a 50. che stanno facendo di tutto per far risparmiare il banco? GRAZIE

Quel che c’era da dire già stato sbrodolato a i giorni precedenti. Magari di dire che sul volantino ci sta ancora la scritta servizio doccia dopo gara, ma questo servizio, pur posto dotato di belle e comodi spogliatoi con annesso belle docce, queste non si possono usare e per via di legge che impone un controllo sanitario che va a escludere rischio salmonellosi e quant’altro. Questa procedure di messa in regola ha però un costo che noi del torneo non possiamo permetterci. Questo che quando stato stampato il volantino era cosa che non eravamo al corrente e questo che è rimasto così tale e quale. Quello del caffè omaggio è confermato, Luca e sua moglie Ina sono disponibili a offrire il caffè omaggio ai partecipanti che ne faranno richiesta. Ecco, mi raccomando, prestate attenzione anche a dove parcheggiate l’auto. Li vicino a la Chiesa ci sta un ampio e comodo parcheggio, possibilmente non andate a parcheggiare l’auto a quello dietro, che occupato dal calcinculo. Ecco che al parcheggio li vicino a la Chiesa, davanti a le scuole, li abbiamo anche volontario che vi indica a dove svoltare e anche di fare anche di sorveglianza. Dopo, occhio in discesa, occhio a dove mettete i piedi e non venite giù in discesa tra le corna a velocità non adeguata a le vostre abilità e capacità. I segni sono azzurro cielo, che quasi tutto il giro è bolinato da i segni de la Marcia di Regolarità, e spero che vedete dove a ci stanno le deviazioni da fare, che se non le vedete, e si che dove si devia è segnato e strasegnato, che capita che non vedete, magari dopo vi trovate a casa del diaol, che vi trovate a El Sercol. Esatto, nel senso che arrivati in cima e dopo essere usciti dal fitto bosco, arrivati su la stradina a un certo punto ci stanno due sentieri principali, dove che quello della gara è però più tanto segnato. Stessa cosa che quando in salita tra la corna, a un certo punto noi deviamo, è dove il nostro giro va su in salita da la scarpata e è più tanto segnato, mentre quello de la gara di Marcia di Regolarità invece va ancora avanti. Li se non ricordo male ci sta un segnavia che indica CASE VECCHIE, che indica di andare su verso la scarpata, prendete i segni de la scarpata. Che poi, a domani mattina a ore 8 il sottoscritto e Viviano zaino in spalla andiamo a segnare le deviazioni con la farina bianca, e questo si spera è a maggior segnalazione. Questo giro racchiude tutte le caratteristiche peculiari di un bel TRAIL, e dove valore aggiunto è il mistero de le pietre, il wild del bosco, il survivor dei traversi con la corna. Detto questo, dobbiamo solo che dire GRAZIE, mille volte grazie, a chi sono stati a pulire e a sbarbare i sentieri, che noi a questa volta abbiamo trovato la pappa pronta. Ma l’emozione è già subito e li a la partenza, a l’attraversare il villaggio del Presepio Vivente, e dopo poco arrivare a la Big Bench, la panchina gigante di Nuvolera. Chi si perderà qualcosa da raccontare una volta che ritornati a casa? Ecco che sotto sintetizzato ne la photo delle raccomandazioni ALOHA (mauro)

A te, aspirante runner che, navigando e scuriosando nel mare di sito internet e che sbrodolano di corsa a piedi e per trovare ispirazione a dove andare a sfogare la tua nuova passione e se per sbaglio o per caso sei capitato o capitata a naufragare qui, e che magari sei anche uno o una che ti piace o ti piacerebbe di provare a correre nel bel mezzo de la natura, che non ancora stata violentata che non ancora stata stuprata da noi bipedi animali superiori. Ecco che se ti piace di provare il TRAIL e però non ne hai avuto ancora l’occasione?  e anche se hai sentito parlare ancora de le gare del torneo, (il più bel circuito podistico strada & trail che diventato un vero e proprio torneo con tanti traguardi raggiungibili, esattamente come che nel calcio ci stanno tante coppe in palio e per rendere sempre più avvincente tal sport. Dove se il calcio il più bel gioco di squadra, le gare del torneo hanno preso ispirazione e proprio dai tornei notturni amatoriali, dove che stato inventato il torneo della corsa a piedi, il più bel gioco e proprio mentre pratichi il running, e come il calcio, gran risalto è dato anche a le squadre, oltre che ai singoli. Esatto, che oggi come oggi, il torneo podistico è il più bel gioco di corsa a piedi di Brescia e provincia, ma per il sottoscritto il più bel circuito podistico d’Italia, e seppur il circuito podistico meno partecipato di Brescia e provincia e il meno partecipato d’Italia. Circuito podistico dove che i protagonisti sono proprio i runners, i quali sono i principali attori sia dello spettacolo e sia del finanziamento del gioco, un gioco, dove le partite, le gare del torneo ci stanno a ogni settimana, e partecipando di frequente, non solo hai modo di conoscere posti stupendi, che pochi sono conoscitori del territorio come che lo sono gli organizzatori de le gare del torneo, ma niente questo e anche se garanzia di bel giro, che da solo il giro vale già il doppio del costo cartellino iscrizione, ma niente questo, a partecipare spesso, settimana dopo settimana diventi runners sempre più experto e fino a diventare talmente forte rispetto a quando hai iniziato a gareggiare, e niente questo, e di arrivare dopo 1 anno di torneo, anche di competere ne le gare più blasonate e di fare bella figura. Che poi, le gare, quelle del torneo, sono gare a prezzo iscrizione economico, più che popolare: 5€ e compreso di ristoro e premi a sorteggio, e di logica, premi anche a i migliori di categoria, le categorie non sono altro che gruppi fascia di età, dove tu vai a competere coi tuoi coetanei e sei stimolato, e questo stimolo di sicuro che ti sprona a allenarti sempre e meglio e allenandoti sempre meglio e per tentare di riuscire almeno una volta di andare in premiazione, ti accorgerai che a ogni gara arriverai davanti tu a chi ti era arrivato davanti a la settimana prima. Che come i tornei di calcio, pallone d’oro, capocannoniere, miglior portiere, anche qui al torneo podistico non mancano i titoli di specialità e non mancano i premi finali e non manca la festa sociale annuale di fine anno a festeggiare i premiati e i simpatizzanti) che per vari motivi però non hai mai avuto occasione e non ci hai mai messo piede al via di una corsa TRAIL? Esatto, che hai sentito ancora parlare di corsa TRAIL e di TORNEO PODISTICO ma non hai mai provato. Detto questo, ecco, se ci vuoi provare, comprati un paio si scarpe adatte, ce ne stanno di tanti modelli e per tutte le tasche. Se veramente hai curiosità di provare, esatto, la corsa di domenica, TRAIL A CASE VECCHIE, è la corsa che sintetizza quel che è l’essenza de la corsa TRAIL, esatto, una specie di bonsai de la specialità, che in poco più di 7km hai anche modo di capire e conoscere sia cosa è la corsa TRAIL e sia di conoscere il Torneo Podistico, di respirare la bella atmosfera, quella che si respira sul campo gara e soprattutto di godere de le corse in mezzo a la natura, che tante gare del torneo sono opportunità unica di iniziare a conoscere passo dopo passo di cosa è il TRAILRUNNING. Dove a le corse trail, su sentiero di montagna, e specie su montagna di natura carsica, come sono le montagne delle Valli del Marmo, devi fare attenzione a dove metti i piedi, dove di logica ogni passo è mai uguale al passo fatto prima, esatto, non puoi impostare un ritmo come invece puoi fare su strada o in pista. Dove che il trail è specialità da “lupi” (strada di breve distanza è per i “levrieri”, mentre la pista è anche molto mentale, adatta ai “criceti”) Dicevo di stare attenti a dove metti i piedi, che nella corsa trail e specie su i sentieri in discesa bisogna adeguare l’andatura e la velocità a secondo de le condizioni del terreno, ma anche a le proprie abilità e capacità (è dal 1996 che al sottoscritto titolare anche di patentino di istruttore di atletica leggera e se non bastasse ho un figlio laureato in scienze motorie e con tesi su allenamento e recupero e problematica di sovrallenamento per quel che riguarda il running, dove che, se Maurizio, mio figlio, è stato di buona caratura su strada e specie in pista, invece uno dei tanti su i sentieri di montagna. Questo che lo sbrodolare di corsa a piedi il sottoscritto qualcosina conosce, non tanto, ma qualcosina magari conosce) Ecco specie se principianti, attenzione alla discesa, avevo detto ieri di Sergio quando che scivolato e caduto su un sentiero in discesa, ecco la photo di quella caduta, di quel volo e in photo Sergio, a farsi medicare li a l’assistenza medica. Dove la regola del trail di montagna e specie di alta montagna, occhio a le rocce umide o bagnate, occhio a dove mettete i piedi, occhio a la velocità di discesa che siete capaci o principianti, non imitate Ricky & Ritchie, loro sono degli specialisti de la discesa su sentieri accidentati, loro sono nati ne le Valli del Marmo, che queste valli sono la loro palestra, e la discesa su rocce è il loro pane quotidiano. Che non per vanto, ma è la realtà, che le corse trail del torneo state frequentate e ancora frequentate anche dai nomi più prestigiosi di Brescia e provincia, nomi che si fanno valere anche in gare nazionali e internazionali, dove che una lista infinita di nomi, di atleti e atlete che sono stati e state a vestire anche la maglia azzurra della nazionale italiana di specialità. Basti dire che diversi di atlete e di atleti che a ottenere risultati prestigiosi e che tengono ancora botta a la loro età, dove spesso e volentieri arrivano a tagliare il traguardo de le gare del torneo ai primi posti de la classifica generale, e ancor più spesso e più volentieri fanno primo di categoria, in photo un omaggio a chi spesso e volentieri arrivano tra i primi. Detto questo, che Case Vecchie non si porta dietro solo l’alone del mistero, del esoterismo, ma si porta dietro percorsi di tante e tante gare di Marcia di Regolarità, dove i sentieri sono quasi tutti caratteristica del Carso Bresciano. Però, non facciamo confusione, non dimentichiamo che è nato prima il Torneo Podistico, il torneo è nato prima del SENTIERO 530 DEL CARSO BRESCIANO. Siamo a venerdì e mistero e alone di esoterismo che aleggia su Case Vecchie, e perchè no, ecco che il torneo ispirato de l’alone di mistero che circola su Case Vecchie, a questa gara lasciamo mistero di quel che metteremo sul piatto di portata de le premiazioni. Dove che mistero anche che cosa riservato in più a chi andranno a firmare la pagina de l’albo d’oro di questa edizione. Esatto, lasciamo il mistero anche a che a cosa beccheranno in più il primo uomo e la prima donna a tagliare il traguardo di questa edizione di TRAIL A CASE VECCHIE. ALOHA (mauro)